Vintagerotika – Lucifera | Recensione

Pubblicato il 26 Luglio 2018 alle 17:00

Torna un personaggio leggendario del fumetto sexy horror italiano degli anni settanta: Lucifera! Cosa succede al tormentato Faust quando finisce all’inferno e si confronta con il Principe delle Tenebre e la sua diabolica alleata? Ce lo rivelano Fabio Celoni e Alex Horley in questo albo Vintagerotika!

Tra i personaggi del glorioso fumetto sexy all’italiana riproposti dalla collana Vintagerotika spicca Lucifera, una delle anti-eroine più sensuali e inquietanti mai create. Ideata da Giorgio Cavedon nel 1971, fu protagonista di una delle testate di maggior successo della Ediperiodici. Le sue storie erano caratterizzate da elementi horror e tematiche sataniche che scioccarono ed entusiasmarono tanti lettori. A ciò si devono, però, aggiungere gli spettacolari disegni di Leone Frollo, uno dei più grandi penciler del nostro paese.

Il suo stile si ispirava a quello di John Buscema e, in effetti, le sue donnine erano dotate di una grazia e di una sensualità simili a quelle del celebre artista di Conan. Lucifera, in particolare, con i suoi capelli corvini e il corpo perfetto poteva far pensare a Belit e ad altre analoghe figure di Buscema. Le vicende di Lucifera si collocavano in un Medioevo fantastico popolato da demoni, creature mostruose e streghe ed erano una riuscita commistione di horror, erotismo e fantasy.

Come ho scritto, il successo fu enorme e Lucifera si distinse per la qualità dei disegni e delle sceneggiature e per l’attitudine provocatoria, eversiva e anti-cattolica di molte storie. La serie si basava sull’antico concetto della lotta tra il bene e il male ed era incentrata sulla figura di Faust. Il celebre alchimista, dopo aver fatto un patto con il diavolo, otteneva l’eterna giovinezza ma l’amore che provava nei confronti della bella Margherita costituiva un ostacolo per le macchinazioni del Maligno. Margherita, in un certo qual modo, rappresentava il bene che avrebbe potuto conquistare Faust in qualsiasi momento.

Satana, dunque, inviava sulla terra Lucifera, un demone femminile di incredibile bellezza, capace di sedurre chiunque, allo scopo di traviare e pervertire Faust. In pratica, la protagonista simboleggiava a sua volta il male. Faust, però, resisteva alle lusinghe di Lucifera e ciò dava vita ad avventure dai toni immaginifici e, naturalmente, erotici. Adesso tocca a Fabio Celoni rievocare la bella donna demone con un episodio di grande livello che parte dall’assedio di Costantinopoli del 1453.

Qui si trova Faust che ha deciso di difendere la cristianità dalla minaccia degli infedeli. Ovviamente Satana è coinvolto e ha inviato vari demoni che provocano un sacco di guai sia all’esercito cristiano sia a quello turco. Nel corso della battaglia, Faust viene rapito dai diavoli e condotto all’inferno. Qui scoprirà, sgomento, che c’è lo zampino di Lucifera, ansiosa di vendicarsi di lui, reo di averla sempre respinta. Perlomeno, queste sono le apparenze, e con tale pretesto Celoni scrive una storia intrigante, impreziosita da testi e dialoghi poetici e intensi.

Le atmosfere horror e fantasy prevalgono ma non manca l’erotismo, elegante e sofisticato, che contribuisce a rendere ulteriormente interessante la trama. L’albo va segnalato anche per gli stupendi disegni del bravissimo Alex Horley, l’eccellente artista ben noto ai fan dei comics a stelle e strisce. Riesce a non far rimpiangere Frollo (parliamoci chiaro: se si parla di Lucifero si pensa automaticamente al compianto Leone), mantenendo la peculiarità del suo stile.

Il suo tratto è plastico e dinamico, a volte pittorico, e si notano influssi di Buscema e di Frazetta. Lucifera ha un corpo statuario e perfetto, i demoni sono mostruosi e ributtanti come si conviene e Satana sembra una specie di Mefisto marvelliano, però più minaccioso. Spesso Horley propone inquadrature a tutta pagina di grande impatto visivo, abbellite, per giunta, da preziosi chiaroscuri, adatti a una vicenda ambientata nei reami infernali.

Insomma, se volete scoprire o riscoprire un personaggio che ha segnato un’epoca, non potete assolutamente perdere questo albo. Potrà piacere agli estimatori dell’erotismo disegnato ma pure ai fan dell’horror e della sword and sorcery alla Conan. Da provare.

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