Marvel Legends 1 – Amazing Fantasy #15 | Recensione

Pubblicato il 25 Febbraio 2018 alle 10:00

Siete pronti per le Leggende Marvel? Arriva una nuova iniziativa targata Panini Comics che ristampa i mitici albi di esordio della Casa delle Idee con inclusa una copertina in placca collezionabile! Si inizia con il leggendario n. 15 di Amazing Fantasy!

Panini Comics propone una nuova collana. A partire da questa settimana, infatti, inizia a pubblicare vari albi entrati nella storia della Marvel e del fumetto americano. Constano di ventiquattro pagine e hanno un formato identico all’originale. Sono inoltre incluse le copertine stampate su placche di metallo collezionabili. La serie si intitola Marvel Legends e in effetti parte con un personaggio leggendario: l’Uomo Ragno.

Si tratta, in fondo, di una scelta plausibile, considerando che per anni Peter Parker è stato l’eroe di punta dell’etichetta statunitense e, forse più di ogni altro Marvel character, ha simboleggiato il concetto del supereroe con super problemi ideato da Stan Lee. E’ facile rilevarlo nel n. 15 di Amazing Fantasy, l’albo in cui Spider-Man apparve per la prima volta. La testata fino a quel momento aveva presentato storie auto-conclusive di fantascienza, quasi tutte realizzate da Lee e Steve Ditko.

Tuttavia, si era deciso di chiuderla proprio con il n. 15. Galvanizzato dal recente successo dei Fantastici Quattro, Lee aveva però ideato l’Uomo Ragno e pensò di testarlo proponendo la storia delle sue origini in quel numero. Se fosse stato accolto bene (come avvenne) si sarebbe poi potuto creare un comic-book regolare; in caso contrario, Amazing Fantasy era comunque destinata alla chiusura e non sarebbe accaduto nulla di grave.

Il resto, come si suol dire, è storia. Già in questa avventura si colgono le caratteristiche fondamentali di Peter Parker. E’ un nerd disprezzato dai compagni di scuola, orfano dei genitori, timido e complessato. Ottiene incredibili poteri dopo essere stato morso da un ragno radioattivo e decide di diventare l’Uomo Ragno allo scopo di ottenere fama e successo e guadagnare soldi, desideroso di aiutare economicamente lo zio Ben e la zia May che lo hanno allevato (quindi, almeno in principio, non è un idealista e tale dettaglio fu davvero rivoluzionario per gli standard fumettistici dell’epoca!).

Ma poi arriva la tragedia e Peter si rende indirettamente responsabile della morte dello zio Ben e la sua vita cambierà per sempre. Nell’arco di un singolo episodio, Lee pone le basi, forse inconsapevolmente, di un’intera mitologia narrativa che nel corso degli anni entusiasmerà un numero enorme di lettori. Sebbene i testi del Sorridente possano apparire ingenui se paragonati a quelli dei comics odierni, non hanno perso il loro smalto e, anzi, risultano meno ridondanti e retorici di quanto ci si possa aspettare.

I disegni sono di un altro nome imprescindibile del fumetto a stelle e strisce: Steve Ditko. Il suo stile semplice, apparentemente dimesso, era perfetto per rappresentare la normalità di Peter Parker, e le sue figure, che oggi sembrano quasi retrò, sono lontanissime dal gigantismo kirbyano. Ditko, inoltre, aveva illustrato per anni storie horror e del brivido per la Marvel e altre case editrici e ciò è evidente nei giochi d’ombra e nei primi piani che esaltano le espressioni da noir dei protagonisti. Per rendersene conto, è sufficiente ammirare, in particolare, la drammatica sequenza finale in cui l’Uomo Ragno affronta di notte, in un magazzino abbandonato, il ladro che ha ucciso lo zio Ben.

Probabilmente i Marvel fan conoscono a memoria questa storia. Tuttavia, un’operazione come Marvel Legends si rivolge a coloro che ancora non si sono avvicinati all’affascinante universo narrativo creato da Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko, e da questo punto di vista va tenuta d’occhio. Se volete dunque scoprire o riscoprire il primo fondamentale capitolo della saga di Spider-Man, questo è l’albo che fa per voi.

 

 

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