Secondo parere: Birds of Prey 1 di Duane Swierczynski

Pubblicato il 5 Ottobre 2011 alle 00:00

Ripartono le Birds of Prey orfane della loro madre putativa Gail Simone e con una formazione rinnovata per un primo numero che è puro intrattenimento.

Birds of prey n. 1

Autori: Duane Swierczynski (Testi); Jesus Saiz (Disegni e copertina); Nei Ruffino (colori e copertina).
Casa editrice: DC Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 2,99
Data di pubblicazione: 21 settembre 2011 (USA)

Birds of Prey è stata una di quelle testate che annunciate furono accolte freddamente dal sottoscritto sia perché orfana dell’autrice che nel bene o nel male aveva portato avanti il gruppo per anni ovvero Gail Simone sia perché il team così come si presentava nelle prime immagini promozionali suscitò in me scarso interesse ed anzi pure qualche timore.

Quindi mi sono tuffato nella lettura avendo aspettative basse e anzi temendo il peggio sapendo che l’autore scelto per guidare le nuove rapaci sarebbe stato quel Duane Swierczynski che alla Marvel non aveva propriamente brillato…iniziamo dai lati positivi la narrazione è ben impostata e questo #1 si concentra principalmente su Black Canary e la new-entry Starling intente a giocare al gatto e al topo con una misteriosa organizzazione che ha pagato un inconsapevole giornalista per spiare proprio Canary e scoprire la sua identità segreta.

L’albo scorre bene con massicce dosi d’azione ed il tira-e-molla verbale proprio fra Canary l’irruenta Starling, che ricorda per certi aspetti la Lady Blackhawk della precedenti gestioni, è un piacevole viatico, c’è anche spazio per quella che sembra essere una trama a lungo respiro con l’incontro fra Canary e una Barbara Gordon su due gambe…interessante questa parte perché non si chiarisce ancora né se Barbara è stata Oracle né se tanto meno ha guidato o fatto parte delle Birds e soprattutto si fa accenno al fatto che Black Canary è ricercata per omicidio probabilmente ricollegandosi a quello che è stato fatto nell’ultimo ciclo della Simone.

Alle matite troviamo un Jesus Saiz a dirla tutta un po’ spento e penalizzato anche da delle chine per lo più riempitive ed una colorazione troppo scolastica, costruzione delle tavole poco bilanciata…insomma quello che doveva essere un valore aggiunto, cioè la parte grafica, si dimostra non all’altezza.

Birds of Prey non è un brutto #1, anzi per i nuovi lettori col suo ritmo frenetico è facilmente metabolizzabile, tuttavia non ho visto quella scintilla, quel qualcosa, almeno in questo primo numero, che lo abbia allontano dagli stilemi tipici del genere: il plot ed il cliffhanger finale infatti sapevano di già visto fortuna di Swierczynski ciò non toglie che l’albo è puro intrattenimento e quindi lo promuovo con riserva quando poi si tratterà di entrare nel vivo della narrazione anche con più personaggi alla mano vedremo di che pasta è fatto l’autore e queste nuove Birds of Prey.

VOTO: 6

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