JLA Classified: Kid Amazo

Pubblicato il 12 Luglio 2011 alle 00:00

JLA Classified: Kid Amazo

Autori: Peter Milligan, Carlos D’Anda
Casa editrice: Planeta DeAgostini
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: 10,95 Euro

Recensione


Frank Halloran è un comunissimo ragazzo appassionato di filosofia, che come tanti suoi coetanei si sente fuori posto e cerca attraverso i suoi studi di trovare un senso alla propria esistenza. Peccato che quando le risposte che cerca arriveranno, sconvolgeranno per sempre la sua vita !

Frank infatti non è altro che il “figlio” di Amazo, il micidiale cyborg progettato appositamente per distruggere la JLA e in grado di replicare i superpoteri di ogni suo componente. Questo Kid Amazo è di fatto una versione potenziata del padre, in quanto si scoprirà avere la capacità d’imitare anche le personalità di Superman & Co., oltre ai loro poteri, ed ha il valore aggiunto di essere composto anche da una parte umana

Ecco così che la fin troppo regolare e ordinaria vita di Frank viene completamente stravolta e il ragazzo che fino a poco tempo prima anteponeva sempre la ragione e il pensiero razionale all’impulsività, adesso si ritrova a gestire enormi poteri e situazioni incontrollabili. Ma la battaglia del giovane Halloran sarà soprattutto interiore, in quanto starà a lui decidere se far prevalere la sua parte robotica piuttosto che quella umana e quindi obbedire al volere di suo padre, combattendo la JLA, oppure sfruttare le sue capacità per aiutare gli altri e fare ciò che ritiene giusto.

Anche la Justice League, del resto, si troverà ad affrontare scelte non facili, visto che dovrà decidere se attaccare preventivamente il ragazzo o aspettare di vedere se seguirà le orme del suo predecessore. Questo farà venire a galla anche screzi ed equilibri instabili all’interno del gruppo, in particolare per quanto riguarda il lavoro di squadra e alcune personalità che spiccano più di altre, magari prendendo decisioni non condivise da tutti. Ma siamo sicuri che sia proprio il gioco di squadra la giusta chiave per affrontare un nemico che ha le caratteristiche, fisiche e psicologiche, di ognuno di loro…?

Alla fine, comunque, il vero protagonista della storia e fulcro di tutta la vicenda è proprio il figlio di Amazo, di cui seguiamo le origini come se fosse un nuovo supereroe, che deve affrontare i suoi poteri e le sue responsabilità, proprio come tanti fumetti Marvel e Dc ci hanno già insegnato nel corso degli anni. Ma è chiaro fin da subito che Kid Amazo non è il classico supereroe…in qualche modo la sua progenie è “maledetta” ed era inevitabile che prima o poi si sarebbe dovuto confrontare coi nemici che era stato programmato per distruggere. E il fatto che dentro di sé racchiuda poteri e personalità di ogni membro della JLA non renderà certo facile la battaglia….per ogni supereroe, infatti, sarà come affrontare se stesso, in tutto e per tutto, comprese le sue paure e insicurezze.

Ciò che ne viene fuori è un’avventura atipica e più intimista del noto supergruppo di casa Dc, in cui anziché mettere in risalto le loro doti straordinarie, se ne evidenziano le debolezze e le divergenze, e l’attenzione viene spostata più sul nemico che su di loro. La Justice League stavolta ha un ruolo quasi di contorno, che serve più che altro a dare spessore e risaltare l’ascesa e la caduta di questo strano ibrido uomo/macchina – eroe/criminale, dove la linea che divide il bene dal male non è poi così definita…

Benché alcuni passaggi siano raccontati in maniera un po’ frettolosa, come le stesse origini di Frank e il passaggio da persona normale a superuomo, nel complesso la trama è avvincente e ben scritta, soprattutto quando si tratta di trasmettere gli stati d’animo e le inquietudini del giovane Halloran, dove non mancano citazioni di grandi pensatori come Nietzsche ( che Frank chiama amichevolmente “Freddy” ) e Socrate ( addirittura accostato a Batman per l’importanza che dava al pensiero e alla razionalità ).

E se ai testi, non a caso, troviamo una vecchia conoscenza come Peter Milligan, ai disegni invece ci stupisce piacevolmente un “novizio” come Carlos D’Anda, che con il suo tratto plastico ed energico ci regala una versione davvero convincente della Justice League.

Voto: 7,5

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