10 motivi per cui THE FLASH è meglio di ARROW

Pubblicato il 18 Maggio 2016 alle 13:00

The Flash è una fra le comic-series più amate dal pubblico web. Capace di re-inventarsi senza perdere il suo appeal, ecco perchè il Velocista della CW vince sul fisico scolpito (e non solo) dell’Arciere di Smeraldo.

The Flash è una serie TV che condivide lo stesso universo di Arrow. Nata due anni, ora è una delle serie di punta della CW, la prima produzione a tema che (con tutte le attenuanti del caso) ha reso giustizia a un personaggio dei fumetti molto amato che in TV non ha mai avuto un grande successo.

Infatti prima della serie devoluta da Greg Berlanti, negli States si tentò un approccio più maturo e decisamente meno scanzonato al mito di Flash, con una produzione che fu trasmessa solo per un anno sulla CBS che poi, a causa di scarsi ascolti, fu cancellata miseramente.

Erano gli anni ’90 e forse il pubblico non era ancora pronto per avventure al limite dell’assurdo, sta di fatto che la serie creata più di un decennio dopo per la CW (visibile anche qui in Italia con un buon successo di pubblico), ri-definisce il concetto stesso di comic-series.

Giunto alla seconda stagione e con una terza in programmazione per il prossimo settembre, The Flash continua a mietere consensi ed è un dato di fatto che ormai, la serie ispirata ai fumetti della DC, è nettamente superiore ad Arrow.

Con Grant Gustin nel ruolo di un carismatico Barry Allen che è riuscito a regalare il giusto spessore ad un personaggio dal grande acume, The Flash è prima di tutto una serie corale e assolutamente divertente.

Ha le sue pecche, questo è pur vero (forse proprio perché viene trasmessa sul network della CW), ma a conti fatti è la prima produzione a tema che, in quanto a profondità ed emozioni, può sfidare qualsiasi produzione ispirata al mondo dei fumetti (prodotta per un canale terrestre) perché parla il linguaggio dei giovani.

Noi di MangaForever quindi abbiamo analizzato la serie nella sua interezza e siamo giunti ad una considerazione: The Flash è migliore di Arrow (anche se la scorsa volta abbiamo trovato 10 motivi sul perchè guardare lo show con Stephen Amell).

La nostra tesi viene spiegata in 10 motivi! Alcuni di questi potrebbero essere anche futili e scontati, ma cercate di capire, anche i più grandi sono dei fanboy in incognito.

10.The Flash è una serie solare, un trionfo di luci e colori

Non è detto che tutte le serie con protagonisti dei super-eroi debbano essere crude, violente e con un’atmosfera tenebrosa. Sotto questo punto di vista The Flash si diversifica molto e trova, grazie a questo piccolo accorgimento,  il modo di distinguersi dalla massa.

La serie infatti è solare, ha una scenografia colorata, calda e pacata, caratteristiche che traspaiono non solo dai luoghi in cui gli episodi vengono girati (come gli Star Labs, la stazione di Polizia oppure il piccolo appartamento di Barry), ma lo si nota dal look dei protagonisti, dalla loro minima facciale e soprattutto da come affrontano le sfide di tutti i giorni.

È un dato di fatto che la regia e le ambientazioni sono le particolarità necessarie per il funzionamento della serie stessa – e in The Flash rappresentano la componente che rende tale la narrazione e lo sviluppo dei personaggi – è un coefficiente di grande importanza che sommato ad altri addendi, finisce per regalare all’universo televisivo uno show che va ben oltre il mero intrattenimento.

Pilot

9.Il bello dei viaggi nel tempo e dei paradossi

Dove c’è un super-eroe ci sono storie di avventure al limite dell’assurdo, personaggi con poteri misteriosi e così via. Lo sci-fi o il fantascientifico come dir si voglia, in The Flash è il motore stesso della vicenda, quella particolarità che ha distinto questa serie dall’universo di Arrow (anche se in quel di Star City le cose sono cambiate).

Le avventure di Barry Allen hanno però un che di mistico e quasi paradossale perché, essendo il giovanotto in questione un velocista, ha la capacità (tra l’altro) di viaggiare nel tempo, dare uno sguardo al passato, al suo futuro e scontrarsi con realtà differenti.

Nulla di eclatante direte voi, però  dato che fino a ora il panorama televisivo non aveva abbracciato in maniera così conforme il ‘potere’ dei super-eroi,  questi espedienti narrativi non fanno altro che consolidare l’appeal di una produzione televisiva che, fin dal pilot, ha convinto per questo suo mix di realtà e fantasia.

E poi i viaggi nel tempo fanno molto Doctor Who.

The Flash (15)

8.La caparbietà e l’ilarità del #TeamFlash

Anche Flash ha il suo team: da Caitiln a Cisco (ricercatori della Star Labs) a Iris West (neo-giornalista alla ricerca dell’ultimo scoop), dal Detective West (padre amorevole dai buoni principi) fino a Harrison Wells (personaggio criptico ma fondamentale per la funzionalità dello show).

E’ un gruppo variegato quello su cui Flash può contare, un team  di esperti del settore,disposto a tutto pur di perseverare e aiutare il velocista nella sua battaglia contro i meta-umani.

Diversamente dal #TeamArrow (che seppur vince anche lui per caparbietà e ilarità, troppo spesso viene messo di fronte a scelte etiche di grande impatto emotivo), quello capitanato da Flash è più scanzonato, è meno competitivo, quasi si diverte a dare la caccia ai criminali e sperimentare nuovi aggeggi elettronici.

E’ un gruppo che rispecchia fedelmente le intenzioni e dello show, che cresce insieme al protagonista stesso e non passa mai in secondo piano, integrandosi alla perfezione nella storia. Questo particolare rende The Flash una serie corale appunto, cosa che in Arrow non potrà (forse) mai accadere.

7.L’alchimia latente fra Barry Allen e Caitlin

Inevitabile parlare di alchimie, sguardi languidi e sorrisetti ammiccanti.

E’ una cosa risaputa che Barry è legato con un doppio filo  alla dolce e intelligente Catilin. Anche se il fandom vorrebbe che il super-eroe intraprendesse una storia d’amore con la bella ricercatrice, fra i due c’è solo una forte chimica e rende quest’amicizia diversa dal solito, un rapporto che va ben oltre quello affettivo.

Entrambi i personaggi si comprendono perché hanno un passato difficile (Barry ha perso sua madre e Caitlin l’uomo della sua vita), sono buoni, altruisti e determinati. Due personaggi che quasi si compensano (almeno caratterialmente) che sono l’uno il prolungamento dell’altro. Una delle amicizie più sincere in un serial dedicato ai più giovani.

The Flash -- "The Fury of Firestorm" -- FLA204B_0186b -- Pictured: Grant Gustin as The Flash -- Photo: Cate Cameron /The CW -- © 2015 The CW Network, LLC. All rights reserved.

6.Il fascino misterioso di Harrison Wells

È uno dei personaggi più complessi della serie tv, lo si ama e lo si odia allo stesso modo.

Nella prima stagione è stato tessitore d’inganni, ha istruito Flash al suo destino da eroe ma nascondeva un torbido segreto; nella seconda stagione ha acuito questa sua cripticità dato che abbiamo conosciuto l’Harrison Wells di Terra 2.

Anche lui come l’Anti-Flash nasconde tanti scheletri dell’armadio eppure, senza la sua presenza, la serie non sarebbe la stessa. Non avrebbe quella sua componente così intrigante che la rende una fra le produzioni teen più importanti dell’ultima decade.

The-Flash-star labs

5.Il look di Barry Allen, perché anche l’occhio vuole la sua parte

Ha un portamento da vero geek il nostro amato Flash di quartiere.

Lo abbiamo conosciuto con jeans attillato, un paio di Converse ai piedi e un cappottino grigio intonato al colore dei suoi occhi; non mancano cardigan rossi, occhiali da vista, capello arruffato e camicie a quadroni.

Un look da sfigato ma con stile, si potrebbe dire. Tutto il merito è di Grant Gustin il quale è riuscito a portare in tv, un Barry Allen giovanile e decisamente molto attraente, un personaggio che si avvicina molto allo stile dei giovani d’oggi.

Non è atletico come il buon Stephen Amell ma rimane comunque un ragazzo dal grande fascino, divertente e capace di prendersi in giro da solo. Un Barry Allen che fa scena (nonostante tutto), un eroe con i buoni sentimenti e con un ottimo gusto nel vestire.

The Flash (11)

4.Le ‘ship’ impossibili

La serie non cade in prevedibili clichè, almeno per quanto riguarda il fattore ship. A due anni dal suo debutto infatti, gli sceneggiatori sono stati  abili nel tratteggiare i legami  interpersonali fra i protagonisti senza scendere nei dettagli, ma soprattutto senza cadere nell’errore del classico triangolo amoroso.

Interessante è il rapporto fra Iris e Barry, il quale troppe volte è andato contro il destino (i due in un futuro prossimo sarebbero marito e moglie). Infatti è proprio Iris che cerca di auto-convincersi ad amare incondizionatamente l’amico, benché provi ancora dei sentimenti per il defunto Eddie.

Una questione molto particolare che smuove le fondamenta dello show e riesce a bilanciare tutti i lati della serie tv, senza mai diventare troppo invadente.

3.Gli episodi cross-over

Fin dalla sua prima stagione, The Flash ha inaugurato un ciclo di episodi, chiamati cross-over, che hanno dato vita a un appuntamento annuale in cui i personaggi di Arrow si incontrano con quelli di The Flash, appunto. Neanche a dirlo l’episodio che riguarda l’universo di Flash ha sempre avuto una marcia in più.

La serie si è sempre trovata a suo agio con il lato fantascientifico e, l’incrociarsi con Arrow, non ha fatto altro che far intravedere tutti i difetti della serie ‘madre’.

Fino a ora tre sono stati gli episodi crossover (contando anche quello di Supergirl), e a dirla tutta quello che presentava le vicende di Legends of Tomorrow (trasmesso in America lo scorso Novembre) è stato un continuo susseguirsi di colpi di scena.

Flash Arrow

2.L’importanza dei menage familiari

I rapporti interpersonali sono di vitale importanza in The Flash, soprattutto quelli che riguardano la famiglia. Essendo il protagonista orfano di madre e con un padre in prigione (almeno nella prima stagione), il detective West ha accudito e cresciuto il giovane Allen.

Il rapporto di stima e amore reciproco che si è creato fra il detective, appunto, e lo stesso Barry, è  fondamentale per rendere tale lo show.

Tematiche come i menage familiari che permettono alla serie di rimanere saldamente attaccata alla realtà dei fatti, è un espediente narrativo per dare spazio ai sentimenti dei singoli personaggi, per essere approfonditi, studiati e coglierne le sfumature.

Anche questa particolarità è presente in Arrow ma, gli eventi, hanno logorato  la fondamentale particolarità

The Flash (19)

1.The Flash eroe romantico con gli occhi di cerbiatto, idolo dei giovani di oggi.

Saremo forse un po’ di parte ma la serie dedicata a The Flash merita sicuramente l’attenzione di tutti. Non solo per la concezione di un eroe bello, umano e pragmatico, ma perchè  Greg Berlanti non ha fatto altro che celebrare tutti i lati positivi di Smallville contestualizzandoli secondo gli usi e costumi della serialità moderna.

È una produzione che è vicino ai ragazzi di oggi, a quelli che si emozionano con poco, a quelli che sono geek ma con la voglia di crescere, ma soprattutto è dedicata a quelli che non smettono mai di sognare, per quei giovani che nonostante tutto credono di poter realizzare le proprie aspirazioni.

E non solo si deve ringraziare Greg Berlanti ma il merito è di Grant Gustin che ha fotografato l’atipica società di oggi. Attraverso i suoi occhi e le sue avventure possiamo ancora credere in un mondo migliore.

https://youtube.com/watch?v=fW4Xo66bXgE

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