I Nuovissimi X-Men n. 6, la recensione della serie di Bendis

Pubblicato il 26 Novembre 2013 alle 14:30

X-Men (Vol.4) approda sulla testata più gettonata del momento! Le superstar del fumetto Brian Wood ed Olivier Coipel lanciano una squadra di X-Women che nel primo episodio dovranno fare i conti con il ritorno di John Sublime e……. la “maternità” di Jubilee?!. Inoltre su I Nuovissimi X-Men, dopo il faccia a faccia con i Vendicatori, è tempo per i nostri X-Men originali avranno un aspro confronto con il Team Unione di Havok, Gli Incredibili Avengers! Continua la psichedelica ed immaginifica serie targata Spurrier/Huat, arriva Legione, lo S.W.O.R.D e l’Agente Brand!

I NUOVISSIMI X-MEN 6I Nuovissimi X-Men n. 6

Autori:B.M. Bendis, Stuart Immonen Brian Wood, Olivier Coipel, Simon Spurrier, Tan Heng Huat

Casa Editrice: Panini Comics

Provenienza: Stati Uniti, 17×26, S., 80 pp., col.

Genere: Supereroi

Prezzo: 3.50

Anno di pubblicazione in Italia: 2013

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Il cinquantenario dei figli dell’Atomo si sta rivelando molto più interessante di quando si potesse immaginare. Oltre all’avvicendamento dei team artistici (di cui si è lungamente discorso), serie storiche hanno subito un restyling inaspettatamente piacevole e convincente: è questo il caso di X-Men Vol4. La storica serie, che vide gli albori nel lontano 1963, durante gli anni aveva avuta delle altalenanti fortune, smarrendo spesso la propria raison d’etre, con delle prove incerte e tutt’altro che opportune. Con l’avvento del Marvel Now la serie è stata affidata alle amorevoli cure di Brian Whood. L’autore ha ribaltato l’assetto previgente, che proponeva tutta una serie di Team-Up tra mutanti ed altri eroi, dedicando la testata ed un team tutto al femminile. Teatro della narrazione è la Jean Grey School, mentre le protagoniste sono delle vecchie conoscenze di ogni X-Fan che si rispetti: Tempesta (che troviamo nelle vesti di Headmaster,con tanto di Moikano) Rachel Gray, Rogue, la ninja-telepate Psylocke, Kitty Pride e Jubes.

Trama ed ambientazioni hanno un sapore nostalgico e classicheggiante ma allo stesso tempo innovativo e coraggioso: se da un parte infatti, ritroviamo le dinamiche scolastiche, le meccaniche di gruppo, dall’altra Wood coglie l’occasione per approfondire e sviluppare ulteriormente le nostre X-Women, in relazione ad un’antica nemesi, giunta inspiegabilmente in “aiuto” delle nostre eroine. La parte grafica, curata da un immenso Olivier Coipel (coadiuvato anche da un ottimo colorista) è a dir poco spettacolare: costruzione delle tavola dinamica e fluida, caratterizzazione di ogni minimo dettaglio (chi di voi non non può non apprezzare l’outfit etnico di Orooro?) pose plastiche (Betsy che punta un arco psichico), il tutto impreziosito da un tratto pulito e deciso.

Continuano le avventure dei cinque X-Men dislocati temporalmente (per usare una verbosa perifrasi di Magik) che in questo numero dovranno difendersi dalle accuse degli Incredibili Avengers. I membri del team Unione che, messi in allarme degli attacchi proditori che vedrebbero Logan ed i Cinque come protagonisti, intercettano il mutante artigliato e allievi in cerca della verità. Ne scaturisce un tenero confronto tra Havok, leader del team Unione, e il giovane Ciclope, sorpreso nel vedere il fratello a capo di una compagine vendicativa. Dal tono diametralmente opposto ma altrettanto interessante e l’alterco, presto tramutato in scontro, tra la giovane Jean Grey e la Strega Wanda. La razza mutante ha fatto i conti con i peccati della instabile Scarlet, ma Jean non regge al peso di quelle terribili parole che hanno tramutato in un incubo il futuro dei figli dell’atomo. Ancora una volta Bendis ci mostra un sapiente uso della continuity (che egli stesso ha concorso a realizzare) dando particolare enfasi a quelle tematiche che meglio padroneggia: la follia di Scarlet, l’House Of M e per finire la Crociata dei Bambini, tutti eventi connessi da un file rouge, o meglio “scarlatto”. Ai disegni troviamo il solito Immonen, per cui ogni aggettivo sarebbe ridondante e forse non sufficiente. Lavoro magistrale.

In appendice ricevono una vigorosa sferzata anche le avventure di Legione. Il giovane ed inesperto figlio di Xavier perora la propria causa, cercando di trovare un terza via, tra il militarismo rivoluzionario di Ciclope e la costrizione scolastica di Logan. Questa terza via si rivelerà irta di ostacoli ed insidie. La serie si mantiene su buoni livelli spiccando per sagacia ed ingegno. La caratterizzazione di David è ottima, specie in relazione alla giovane Blind, assurta a vero e proprio comprimario. La parte grafica, immaginifica e pop, paga lo scotto di doversi scontrare con dei mostri sacri del comics statunitense come Coiepel ed Immonen.

Voto:8

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