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Wilderworld Prologo – Wilder | Recensione

Domenico Bottalico 06/06/2017

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L’etichetta indipendente Wilder fondata da Jacopo Paliaga e French Carlomagno (Aqualung) si prepara al suo primo…crossover!

Un uomo osserva ogni realtà alternativa. Lo stesso uomo viaggia attraverso i mondi in cerca di qualcosa di impensabile.

Premesse davvero semplici, scontate per i lettori di comics che le hanno viste applicate praticamente in tutti i crossover e mega-eventi degli ultimi 15 anni eppure il progetto Wilderworld è di una risma diversa sia perché, a memoria, è un progetto senza precedenti in Italia – l’idea cioè di mettere in continuity e far interagire come se facessero parte di un unico Multiverso diverse serie – sia perché a dispetto dei comics qui c’è davvero la sensazione di sbirciare in un Multiverso.

Queste 32 pagine svolgono in maniera perfetta il proprio compito dosando nel corso del loro svolgimento gli indizi sulla missione del misterioso viaggiatore spazio-temporale, sul suo mondo, ma soprattutto su come l’evento impatterà su quelli che sono gli altri mondi della galassia Wilder.

Sì perché la ventata di freschezza ed entusiasmo di questo albo risiede nel fatto che alle serie targate Wilder, che in apertura il viaggiatore già osserva nei suoi monitor, vengono concesse alcune tavole per presentarsi e badate bene sono gli stessi creatori di quelle serie ad intervenire direttamente con la loro prosa ed i disegnatori con le loro matite! A differenza di quanto avviene oltreoceano dove uno scrittore ed un disegnatore, spesso più di uno a dir la verità, si sobbarcano dello sforzo di sincronizzare l’intero universo narrativo e far funzionare l’evento, qui i repentini “cambi di registro” sorprendo il lettore e lo invogliano ad approfondire quelle storie, quei mondi che costituiscono la proposta editoriale dell’etichetta.

Come non essere incuriositi perciò dall’oscuro Il cuore della città di Francesco Savino e Giulio Rincione o dalla distopica Australia di Leonardo Favia e Simone Di Meo? Oltre alle già pubblicate Aqualung e Vivi e Vegeta?

Attenzione però questo Prologo non è solo una vetrina ma vive di una propria trama come testimoniano le ultime pagine in cui il Viaggiatore si rivela assumendo connotati “catastrofici” e disarmanti.

Wilderworld è uno sforzo collettivo, uno sforzo bellissimo e riuscitissimo di tutti i componenti della famiglia Wilder: Jacopo Paliaga, Dario Sicchio, Leonardo Favia, Capitan Artiglio, Andrea Gagna e Francesco Savino, French Carlomagno, Jacopo Vanni, Giorgio Abou Mrad, Oscar, Francesco Montarino, Giulio Rincione e Ludovica Ceregatti, Adele Matera, Francesco Segala, Giorgia Lanza e Albhey Longo. A fare da collante ovviamente i due fondatori Jacopo Paliaga e French Carlomagno che disegna questo Prologo in maniera impeccabile con tratto moderno così come ci ha abituato sulla sua serie Aqualung.

Wilderworld è una operazione interessantissima, da seguire e supportare, sia per scoprire la proposta attuale dell’etichetta sia per scoprire come questo evento ne cambierà il volto e cosa ci verrà proposto in futuro!

Per una videointervista a Jacopo Paliaga, French Carlomango e Dario Sicchio proprio su Wilder e Wilderworld vi rimando qui.

Vi ricordo infine che Wilderworld è un albo a tiratura limitata a 150 copie preordinabile da qui, e che tutte le serie Wilder – Australia, Elliot, Black Rock e Il cuore della città – sono leggibili gratuitamente qui mentre Aqualung e Vivi & Vegeta sono state ristampate in formato cartaceo da Bao Publishing – le nostre recensioni qui e qui.

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