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Sturmtruppen La Raccolten vol. 4 – RECENSIONE

Sergio L. Duma 15/12/2015

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Continuano le esilaranti e paradossali vicissitudini delle Sturmtruppen! Non perdete la raccolta integrale delle storie dedicate ai soldatini creati dal grande Bonvi pubblicata da Mondadori Comics in formato striscia!

Tra le tante lodevoli iniziative della Mondadori Comics un occhio di riguardo lo merita la pubblicazione integrale di Sturmtruppen, l’acclamata striscia anti-militarista creata dal compianto Bonvi.

Con la collaborazione della figlia del grande artista, la casa editrice sta offrendo quindi ai lettori l’opportunità di scoprire o riscoprire un’opera imprescindibile del fumetto italiano.

Compra: La raccolten. Sturmtruppen: 4

Le storie dei celeberrimi soldatini che si esprimono in un curioso slang definito dallo stesso Bonvi ‘tedeschese’ non solo sono comiche ma hanno un intento di denuncia evidente. Con il pretesto di invenzioni esilaranti, sovente ai limiti dell’assurdo, Bonvi infatti attaccò in maniera impietosa la guerra, il militarismo e l’ottusità dei generali.

Nella sua concezione, i conflitti sono un capriccio dei potenti e a farne le spese sono i soldati semplici, manipolati dalla propaganda e indottrinati da falsi miti di eroismo e di patriottismo.

Questa quarta uscita de La Raccolten include le strisce che Bonvi realizzò nel 1971, anno cruciale per la sua evoluzione grafica e narrativa. Fu in questo periodo infatti che il tratto del cartoonist divenne più fluido, essenziale e dinamico ed è facile accorgersene se si confrontano queste strisce con quelle, per esempio, pubblicate nel primo numero.

E anche le storie, naturalmente, si evolvono. In alcune Bonvi continua a proporre idee divertenti, in altre inserisce invece elementi surreali che rendono ancora più spiazzante e fulminante la sua satira. E’ il caso del soldato che chiede in continuazione ‘Chi va là? Amiken o nemiken?’, mentre è di guardia, e si sente rispondere ‘Semplici conoscenten!’.

Molte delle strisce sono piene di soluzioni narrative di questo tipo e non possono certo lasciare indifferenti.

Bonvi, inoltre, introduce nuovi personaggi come il Cuochen, responsabile della preparazione di un rancio immangiabile (a volte serve persino pezzi di cadaveri) e quello del tenero, sfortunato soldato Franz che subisce pessime esperienze e simboleggia ciò di cui ho già scritto: il destino amaro dell’individuo comune, vittima della follia dei superiori e destinato a soccombere durante i combattimenti.

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Naturalmente si ride ma la risata è amara. Coloro che già conoscono e apprezzano Sturmtruppen lo sanno bene. Chi invece non si è ancora accostato al genio irriverente di Bonvi avrà una lieta sorpresa.

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