Recensioni Fumetti

Orfani – Nuovo Mondo n. 3: Vertigine – Recensione

Stefano Dell'Unto 14/12/2015

article-post
Reduci dallo scontro con una bestia gigante, Rosa e i suoi nuovi compagni vengono soccorsi dai coniugi Lora e Vincenzo che vivono in un container nelle terre selvagge del Nuovo Mondo. Il gruppo si rimette in viaggio e trova rifugio in una strana caverna ricca di sostanze organiche popolata da mostruose ed ostili creature mutanti.

Una montagna si sradica dal terreno in una doppia splash-page verticale illustrata Luca Genovese e illuminata dalla suggestiva aurora di Luca Saponti. Si apre così il terzo numero di Orfani: Nuovo Mondo, un’immagine spettacolare che cattura subito il lettore anche se anticipa il pur prevedibile colpo di scena finale, citazione di cui è fin troppo facile rintracciare l’origine.

La sceneggiatura scritta a quattro mani da Roberto Recchioni, co-creatore della serie, e Giovanni Masi, al suo esordio sulla testata, ha uno sviluppo piuttosto semplice e la fruizione della storia risulta scorrevole e divertente, affidata soprattutto alla componente action.

Nella prima parte vengono introdotti due nuovi personaggi che vanno ad allargare la famiglia di Rosa: la corpulenta ed irascibile Lora e suo marito Vincenzo, gracile e riflessivo, ispirato nelle fattezze al fumettista Gipi. Il semplice fatto che Vincenzo si ostini ad indossare la cravatta nelle selvagge asperità del Nuovo Mondo è sufficiente a descriverne la personalità.

Le peregrinazioni della compagnia conducono ad una caverna disseminata di escrescenze organiche presentata con lo splendido colpo d’occhio di una splash-page minuziosamente dettagliata, brillante di fluorescenze cromatiche. Da qui in avanti si scivola in un gorgo psichedelico fatto di allucinazioni e mostri che sembrano usciti da un videogame di Resident Evil. Le sequenze di combattimento sono coreografate in maniera molto divertita e la costruzione della tavola segue l’azione in modo organico, simbiotico.

Ancora una volta i profughi si trovano ad essere l’elemento alieno, parassita, che lottano per il loro diritto di sopravvivere in un ecosistema che si difende e li aggredisce com’è nella sua natura. E il lettore arriva a domandarsi per chi sia giusto fare il tifo.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Che splendida giornata! | Recensione

    L’ottimismo è il profumo della vita, diceva un vecchio saggio. E in effetti, se si guarda alle cose con un’ottica positiva, tutto ci sembrerà migliore, anche se in effetti magari non lo è.  Si tratta semplicemente del punto di vista che cambia tutto. Sembra facile, ma in realtà non è proprio così. Il libro di […]

  • preview

    Il tempo che volevi | Recensione

    Nella società moderna il tempo spesso sembra non bastare mai. Sfugge, lo rincorriamo continuamente senza raggiungerlo. Cerchiamo di ritagliarcene una parte per fare quello che più ci piace, ma sembra non sia mai sufficiente. Come è possibile? Eppure, il tempo, è la cosa più preziosa che abbiamo e di cui bisognerebbe avere sempre una gran […]

  • preview

    A casa da solo | Recensione

    A tutti noi è capitato da bambini di rimanere a casa da soli. C’è chi viveva questo momento con ansia e paura. Mentre chi lo viveva con grande eccitazione e non vedeva l’ora che ciò accadesse. La casa diventava un luogo da esplorare e tutto per noi dove fare come volevamo senza che nessuno ci […]