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BATMAN: IL FIGLIO DEI SOGNI di Kia Asamiya | Recensione

Marco -Spider-Ci- Novelli 19/11/2025

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  • Autori: Kia Asamiya
  • Formato: 14.5X2, B., 352p.
  • Prezzo: 15,00 euro
  • Casa editrice: Panini Comics/Planet Manga
  • Data di uscita: 11 set. 2025

E’ incredibile pensare a quanti fan raccolga in giro per il mondo un personaggio come Batman, ormai diventato una vera icona pop.

Persino Paesi lontani dalla cultura occidentale, dove i comics americani non sono diffusi come da noi, annoverano migliaia di appassionati del Cavaliere Oscuro, grazie anche a pellicole cinematografiche, serie tv, cartoni, videogames, ecc…

Quanti di voi immaginavano che uno di questi fosse il maestro Kia Asamiya, autore di fortunatissimi manga come Silent Mobius, Mobile Battleship Nadesico e Junk, ma che, come molti della sua generazione, rimase folgorato dal Batman di Tim Burton del 1989, diventando così un avido lettore e collezionista dell’Uomo Pipistrello.

Questa sua grande passione lo portò a coronare il suo sogno agli inizi degli anni Duemila, quando riuscì a pubblicare proprio una storia del suo eroe preferito, in collaborazione con Dc Comics. Si tratta di un lungo racconto, intitolato Batman: Il Figlio dei Sogni, inizialmente pubblicato a puntate in Giappone e successivamente raccolto in volume, in cui il famoso mangaka si cimenta come autore completo, realizzando testi e disegni.

Se andiamo ad analizzare la storia, vedremo che Asamiya ha tratto ispirazione proprio dai tanti appassionati del Cavaliere Oscuro che si trovano nel Sol Levante, proprio come lui, visto che sarà uno di loro (ovviamente portato a livelli estremi) il motore di tutta la vicenda, nonché la scusa per dare modo all’autore di divertirsi a rappresentare alcuni dei principali villain del Pipistrello.

Tutto infatti ha inizio con diversi attacchi, apparentemente senza un particolare movente, di noti criminali come Due Facce, Joker, il Pinguino e l’Enigmista, che però si riveleranno essere solo delle loro copie, destinate a morire poco dopo essere stati catturati…

Batman dovrà quindi indagare su questi strani episodi e su una pericolosa droga, che proviene dal Giappone. Le sue ricerche lo porteranno proprio in terra nipponica, dove sarà affiancato anche dalla bella giornalista Yuko Yagi, guarda caso anche lei grande fan del Cavaliere Oscuro, in quanto la salvò da due malviventi quando era ancora una bambina.

Senza entrare troppo nel dettaglio ed evitare inutili spoiler, avrete comunque già capito che la trama è più che altro un pretesto per ammirare l’arte di Asamiya al servizio di un personaggio come Batman e il suo universo. Il “sogno” che viene citato anche nel titolo alla fine è proprio quello di un grande fan, che ha l’occasione incredibile di approcciarsi al suo eroe, benché la Dc gli abbia chiesto di strutturare il racconto nella maniera più “occidentale” possibile

La prima parte infatti è molto adrenalinica e composta da una serie continua di scontri, tra Batman e queste false copie dei suoi avversari, fino ad arrivare alla battaglia contro un suo stesso emulo. Successivamente, con l’arrivo in Giappone, il ritmo cala notevolmente, con spiegoni e scambi di battute prolungati tipici del fumetto nipponico, ma si riprende poi dopo, con l’arrivo di una falsa Catwoman e infine lo scontro con il “burattinaio” dietro a tutta la vicenda.

Una trama che presenta alcuni cali di ritmo, dunque, ma nel complesso avvincente e ben realizzata, anche se c’è una buona dose di fanservice alla base di tutto, per cercare di accontentare il più possibile sia i fan oltreoceano che quelli orientali.

E’ sempre interessante, comunque, notare come artisti di diverse culture si approcciano a icone pop del mondo occidentale. Nel caso dei manga, è innegabile la loro scorrevolezza e dinamicità, soprattutto a livello di costruzione della tavola e storytelling, e Asamiya in questo senso è un maestro assoluto, anche quando realizza splash page di grande impatto, che non hanno nulla da invidiare a quelle dei suoi colleghi americani.

Benché le sequenze di combattimento non sempre siano molto chiare, salta subito all’occhio la potenza del suo tratto e delle sue figure, energiche e vigorose, sia a livello fisico che espressivo. L’artista infatti è riconosciuto per le sue figure allungate, ma soprattutto i nasi molto pronunciati, che caratterizzano in maniera inequivocabile i volti dei suoi personaggi.

La passione dell’autore per l’universo batmaniano è evidente, e lo si vede dalla cura nel dettaglio quando raffigura sia i villain che in particolare l’Uomo Pipistrello e il suo armamentario, dai gadget alla roboante batmobile, che senza dubbio traggono grossa ispirazione dalla succitata versione cinematografica dell’89.

Sia le movenze che l’atteggiamento e i dettagli del costume ricordano infatti il Batman interpretato da Michael Keaton, ma anche il rapporto con la giornalista Yuko e alcuni suoi outfit si rifanno chiaramente alla bella Vicky Vale di Kim Basinger, presente sempre nella medesima pellicola.

Anche questo serve a farci capire quanto fu deflagrante la cosiddetta “bat-mania” scoppiata dopo l’uscita del film di Burton, e quante persone abbia influenzato, in tutte le parti del globo, consacrando definitivamente il personaggio al grande pubblico.

Batman: Il Figlio dei Sogni non è altro che un sentito omaggio di uno di questi “bat-maniaci” (su sua stessa ammissione) che a differenza di altri ha la fortuna di essere anche un grande mangaka e autore completo, a cui la Dc ha voluto dare fiducia per realizzare il suo sogno e poter mostrare a tutti la sua interpretazione del personaggio.

Non aspettatevi un capolavoro, ma se anche voi provate lo stesso amore per il Cavaliere Oscuro e vi piace ammirarlo sotto un punto di vista (soprattutto grafico ed estetico) diverso, questo volume stuzzicherà la vostra curiosità, specialmente se apprezzate sia il fumetto nipponico che quello occidentale.

Panini tra l’altro ha pubblicato il volume in entrambi i formati: sia come comicbook in cartonato che, più recentemente, nel classico formato manga tascabile. Non avete, quindi, che l’imbarazzo della scelta per poter ammirare il Batman di Kia Asamiya, uno dei più grandi fan giapponesi del personaggio.

In breve

Storia

7

Disegni

8

Cura editoriale

7

Sommario

Punteggio Totale

7.3

stars

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