Recensioni Fumetti

Ars Regia 1: Recensione

Sergio L. Duma 02/12/2011

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Cosa sarebbe accaduto se la scuola di magia di Harry Potter fosse stata fondata in Italia? Ce lo spiegano alcuni cartoonist nostrani in un volume caratterizzato da atmosfere esoteriche e soprattutto ironiche!

Ars Regia vol. 1

Autori: Enrico Martini, Enrico Bettanin, Elenora Bovo (testi), Enrico Bettanin, Eleonora Bovo (disegni)
Casa Editrice: Cyrano Comics
Provenienza: Italia
Prezzo: € 5,90, 14,5 x 21, pp. 88, b/n e col.
Data di pubblicazione: 2011

L’inglese Aleister Crowley è considerato all’unanimità l’iniziatore della moderna stregoneria. La vita intensa e trasgressiva del Magus inglese ha suggestionato moltissimi artisti, scrittori, cineasti, musicisti e, last but not least, fumettisti (Morrison e Moore in primis). Inoltre, le teorie della Thelema, culto religioso creato da Crowley, sono presenti, in maniera più o meno esplicita, in diverse produzioni creative, al punto che Francesco Dimitri, nell’introduzione al volume ‘Fai Ciò Che Vuoi’ di Lawrence Sutin, tutt’ora il testo più completo su Crowley, tradotto in Italia da Castelvecchi, lo definisce ‘il padre del pop’.

In seguito ai suoi incessanti viaggi, Crowley giunse, negli anni venti del secolo scorso, in Sicilia e precisamente a Cefalù. Qui fondò una delle tante abbazie di Thelema e si dedicò, con l’ausilio di adepti compiacenti, a riti di magia sessuale e all’uso di droghe, finché le autorità fasciste lo costrinsero ad andarsene. Crowley, dunque, lasciò il segno nel nostro paese e di ciò ne sono consapevoli gli autori del primo volume di Ars Regia, proposto da Cyrano Comics, che hanno realizzato storie in cui la magia e l’esoterismo crowleyani giocano un ruolo importante.

Ma c’è un ulteriore influsso: quello dei libri di Harry Potter. Il successo planetario della saga del maghetto inventato dalla Rowling ha, in effetti, suscitato l’interesse di molti nei confronti della magia. Specie negli Stati Uniti, alcuni fondamentalisti hanno attaccato tali libri poiché, a loro parere, intrisi di satanismo e di pensiero crowleyano, appunto. In Ars Regia, quindi, abbiamo a che fare con un delizioso mix di Crowley e Rowling, in chiave, però, satirica e comica.

I cartoonist coinvolti nell’iniziativa si sono chiesti: cosa sarebbe accaduto se un ragazzo stile Harry Potter avesse frequentato una scuola di magia italiana? Come avrebbe reagito di fronte al caos tipico dello stivale? Cosa avrebbe trovato? La risposta è ovvia: l’istituto di magia è pieno di ragazzi con gli ormoni in fibrillazione e indisciplinati; le compagne sono tutte o quasi disinibite, con un lato b interessante e un bel paio di tette; gli insegnanti sono stanchi e demotivati. E il sistema scolastico nel suo complesso fa acqua da tutte le parti.

Con il pretesto di una presa in giro di Harry Potter, quindi, gli sceneggiatori Enrico Martini ed Enrico Bettanin delineano un ritratto impietoso della nostra nazione: il pressappochismo è la norma; il merito non esiste e, specie nelle università, si va avanti solo grazie a conoscenze e sotterfugi; e gli italiani in sé sono ignoranti, disprezzano gli stranieri e se ne fregano del proprio passato e della propria storia.

I testi di Martini sono vivaci e incisivi, come si conviene a un prodotto che fa della comicità la cifra espressiva dominante, e i penciler Enrico Bettanin ed Eleonora Bovo sanno costruire in maniera inventiva la tavola, con uno stile non realistico ma che non degenera in maniera eccessiva negli stilemi cartoon (e per giunta la Bovo rivela qualche piacevole influenza manga). L’albo è inoltre corredato da contributi in prosa di Martini e di altri suoi collaboratori, sempre di tono umoristico. In definitiva, questo primo volume di Ars Regia è un esperimento interessante e riuscito.

Voto: 6 1/2

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