Dylan Dog 418 – Sally | Recensione

Pubblicato il 21 Luglio 2021 alle 09:00

Dylan Dog è in subbuglio nell’indagare e districare gli ingarbugliati fili dell’esistenza di “Sally”!

Un imperdibile albo speciale ispirato alla canzone “Sally” di Vasco Rossi, un omaggio dell’Indagatore dell’Incubo al rocker emiliano.

In più, 16 pagine extra con una speciale intervista di Luca Crovi a Vasco, i testi della canzone cui si ispira l’episodio, l’editoriale di Michele Masiero e uno scritto di Tiziano Sclavi e uno di Davide Bonelli.

Autori: Paola Barbato (testi), Corrado Roi (disegni)

Genere: horror

Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore

Formato: 16×21 cm, b/n, 96 pp.

Prezzo: 4,40 €

Data di uscita: 30 giugno 2021

Claudia Padalino
Claudia Padalino
2021-07-21T09:00:25+00:00
Claudia Padalino

Dylan Dog è in subbuglio nell’indagare e districare gli ingarbugliati fili dell’esistenza di “Sally”! Un imperdibile albo speciale ispirato alla canzone “Sally” di Vasco Rossi, un omaggio dell’Indagatore dell’Incubo al rocker emiliano. In più, 16 pagine extra con una speciale intervista di Luca Crovi a Vasco, i testi della canzone cui si ispira l’episodio, l’editoriale di Michele Masiero e uno scritto di Tiziano Sclavi e uno di Davide Bonelli. Autori: Paola Barbato (testi), Corrado Roi (disegni) Genere: horror Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore Formato: 16×21 cm, b/n, 96 pp. Prezzo: 4,40 € Data di uscita: 30 giugno 2021

Come ogni estate che si rispetti sulla serie horror per eccellenza di Sergio Bonelli Editore, arriva l’evento che vede protagonista un VIP del mondo reale.

A differenza degli scorsi anni, che videro protagonisti star del cinema e della musica per un solo albo, stavolta Bonelli abbraccia tutta l’estate con tre albi di Dylan Dog legati a tre canzoni del rocker emiliano Vasco Rossi: Sally, Albachiara e Jenny.

Ogni storia sviscera e reinterpreta in chiave horror-psicotica le storie delle tre donne più famose di Vasco e le cala nella Londra dell’Indagatore dell’Incubo: come andrà a finire per le tre protagoniste?

Il ciclo inizia con Sally, personaggio che porta il nome della canzone stessa da cui è tratta. Le prime tavole la vedono vagare per le strade di Londra, alla ricerca di parole da dire al suo fidanzato per farle capire che no, quella sera non lo stava tradendo.

Dopo qualche ora, la stessa Sally bussa alla porta di Dylan con una strana richiesta: lei è morta, e vuole sapere com’è successo. Parallelamente, da qualche altra parte nella città, Scotland Yard trova dei prigionieri rinchiusi all’interno di uno sgabuzzino, in avanzato stato di decomposizione, ma… vivi e lucidi, capaci di ragionare e descrivere per filo e per segno cos’è successo.

Dylan nota strane somiglianze con il caso di Sally, e inizia la sua caccia nei confronti di uno scienziato che ha creato un particolare siero della verità molto pericoloso, per i vivi e per i morti…

Sally è una donna che non ha più voglia

Di nulla: non ha voglia di amare, di disperarsi, di arrabbiarsi. Non ha più niente. Sally si sente svuotata, ed è davvero un attimo per cadere da un “equilibrio sopra la follia”.

Sembra quasi che la canzone sia stata fatta proprio su misura delle capacità narrative di Paola Barbato e non viceversa. La solitudine e la malinconia proprie di un pezzo come Sally sono stati plasmati in orrore e viaggio alla ricerca del pezzo mancante dentro il proprio corpo.

Lentamente ci si svuota delle emozioni insieme alla triste protagonista, per poi intraprendere un percorso al suo fianco e recuperare verso la fine coscienza, bellezza e consapevolezza del mondo reale, quello colorato dalle sfumature delle emozioni.

Il cattivo della situazione è ben caratterizzato, abbastanza potente sia sotto il punto di vista scientifico che mentale. La sua più grande debolezza, la gelosia, lo porta a fare un gesto estremamente idiota: il briciolo di umanità rimasto lo porterà a compiere un cammino omicida verso l’espiazione dei suoi peccati.

Il tratto macchiato e fumoso di Corrado Roi esprime l’inespressività, la morte interiore (e anche esteriore, visto lo stato di putrefazione di alcuni personaggi…) e la mancanza di emozioni delle vittime del “siero letale della verità” alla piena potenza. La fuga, la ricerca della verità e lo sforzo di Dylan nel cercare di recuperare qualcosa di ormai intangibile sono rappresentati dalle spennellate grigiastre, contrastati a neri pieni e bianchi accecanti.

“Sally” diventa così un albo iconico con un finale stracciacuore, dove testi e immagini dialogano in armonia e creano atmosfere da brivido, da farti dimenticare per un attimo chi eri.

Da farti ricordare che forse la vita non è stata tutta persa: forse qualcosa s’è salvato.

Cosa vuoi che ti dica io?
Senti che bel rumore.

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In Breve

Storia

8.5

Disegni

9

Cura Editoriale

9

9

Punteggio Totale

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