L’Organo Genocida: recensione della fine della trilogia di Project Itoh

Pubblicato il 9 Ottobre 2020 alle 18:00

L’Organo Genocida è disponibile in home video per Anime Factory – Koch Media e su Amazon Prime Video.

Titolo originale: (虐殺器官 Gyakusatsu kikan?) – Genocidal Organ

Durata: 120 minuti ca.

Genere: anime, spy, drama, action, sci-fi

Scritto e diretto da: Shukō Murase

Cast: Yūichi Nakamura, Satoshi Mikami, Kaito Ishikawa, Yūki Kaji, Sanae Kobayashi, Akio Ōtsuka, Takahiro Sakurai

Formato: Slipcase

Distribuzione: Koch Media – Anime Factory / Amazon Prime Video

Data di uscita: 28 Luglio 2020

Federico Vascotto
Federico Vascotto
2020-10-09T18:00:56+00:00
Federico Vascotto

L’Organo Genocida è disponibile in home video per Anime Factory – Koch Media e su Amazon Prime Video. Titolo originale: (虐殺器官 Gyakusatsu kikan?) – Genocidal Organ Durata: 120 minuti ca. Genere: anime, spy, drama, action, sci-fi Scritto e diretto da: Shukō Murase Cast: Yūichi Nakamura, Satoshi Mikami, Kaito Ishikawa, Yūki Kaji, Sanae Kobayashi, Akio Ōtsuka, Takahiro Sakurai Formato: Slipcase Distribuzione: Koch Media – Anime Factory / Amazon Prime Video Data di uscita: 28 Luglio 2020

Dopo L’impero dei Cadaveri e Harmony arriva L’Organo Genocida ultimo capitolo della trilogia dedicata ai romanzi di Project Itoh. In home video con Koch Media e Anime Factory in DVD e Blu-ray Limited Edition e in streaming su Prime Video.

“Nel cervello umano è sepolta una natura crudele. Il dolore è solitudine. L’agonia è fatta su misura. Il dolore non lo puoi condividere: è solo tuo”.

L’Organo Genocida è il terzo ed ultimo capitolo, prodotto da Manglobe e Geno Studio, scritto e diretto Shukō Murase, basato sull’omonimo romanzo di Satoshi Itoh. Ricordiamo che il talentuoso e pluripremiato autore di fantascienza è prematuramente scomparso nel 2009 all’età di 35 anni.

Dopo il passato futuristico de L’impero dei Cadaveri e il futuro distopico di Harmony, con L’Organo Genocida esploriamo un futuro-presente più o meno prossimo (siamo tra l’anno 2020 e il 2022).

Non c’è stata una pandemia come quella attuale, bensì una bomba nucleare a Sarajevo che ha spazzato via buona parte della popolazione e ha lasciato i familiari rimasti indietro a piangere, soffrire e interrogarsi come era stato l’11 settembre con le Torri Gemelle.

L’organo Genocida: “L’inferno si trova qui, dentro la testa”

È da questo assunto che i personaggi di L’Organo Genocida sembrano aver scovato un organo interno del cervello capace di produrre istinti genocidi nelle persone. Un’arma e un “potere” di suggestione e influenza pericolosissimo, che porta quindi all’annosa domanda: quanto c’è di libero arbitrio in noi e quanto è qualcun altro a scegliere al posto nostro?

La tematica religiosa è quindi ben presente nella storia, dato che parliamo di libero arbitrio e potere della “parola” sulle azioni dell’uomo.

Il proliferare del terrorismo, culminato con la distruzione di Sarajevo per mezzo di una bomba nucleare fatta a mano, ha indotto le principali nazioni a radicalizzare le proprie misure di sicurezza tracciando costantemente i cittadini. In parallelo a questa trasformazione, nei Paesi in via di sviluppo scoppia un’epidemia di genocidi riconducibile a un enigmatico individuo di nome John Paul. Sulle sue tracce viene inviato Clavis Shepherd, capitano dell’esercito informativo degli Stati Uniti, chiamato a far luce sul legame che intercorre tra le parole e le azioni umane.

C’è un grande utilizzo dei colori freddi, del bianco, del nero e del grigio, a rimarcare la mestizia del futuro-presente che ci viene dipinto, l’assenza di emozioni, a cui contrastare il rosso del sangue che viene versato dai protagonisti, a testimoniare il cuore che batte fino all’ultimo. Una cupezza che contrasta la grande lumosità di Harmony e va invece a braccetto col grigiore della Londra sherlockiana de L’Impero dei Cadaveri.

Ancora una volta al centro della storia è l’Occidente (in questo caso gli Usa dei vari servizi segreti, a cominciare dalla CIA) e non l’Oriente del Giappone. La struttura è sempre quella di un film spionistico in giro per il mondo, dalla regia alla colonna sonora.

L’edizione home video

L'Organo Genocida

Dopo la recensione, ecco uno sguardo alla Limited Edition de L’Organo Genocida che si presenta come un’elegante edizione Koch Media con cartoncino esterno e amaray in plastica interno. Il tutto è corredato da un menu statico con il tema musicale spionistico del film in sottofondo, doppio audio italiano e giapponese e buon video per la resa visiva nel blu-ray, che accentua il contrapporsi dei colori scuri dei soldati/agenti e del rosso sangue versato.

Prima di addentrarsi negli extra (pochi) all’interno del cofanetto si possono trovare un booklet esclusivo di 28 pagine con bozzetti, studi sui personaggi e fondali, e note con approfondimenti e curiosità sul film. Inoltre una maxi card della locandina cinematografica originale del film.

Tra i contenuti speciali 4 promotional video e 3 commercial video, insieme al trailer, tutti in lingua originale sottotitolata, la sequenza originale dei titoli e i promo degli altri due film che compongono la trilogia.

In Italia L’Organo Genocida, lo ricordiamo, così come tutta la trilogia di Itoh, è anche disponibile su Amazon Prime Video contemporaneamente all’uscita in home video.

Acquistate L’Organo Genocida (Edizione Limitata Blu-ray + Booklet + Card)

In Breve

Giudizio Globale

8.0

Sommario

Una conclusione adulta, attuale e complessa per la trilogia tratta dai romanzi di Project Itoh.

8

Punteggio Totale

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