Marco Marcello Lupoi parla della nuova carta Planet Manga

Pubblicato il 11 Giugno 2012 alle 10:30

Nel pezzo che apre lo spazio “Benvenuti in Redazione” di Anteprima 250 il direttore editoriale Marco Marcello Lupoi affronta il tema della nuova carta dei manga Panini, che sta facendo discutere gli appassionati.

CARTA CANTA!

Nel mio pezzo di apertura di Anteprima mi rivolgo di solito più ai lettori di comics che a quelli dei manga. Permettetemi questo mese di cambiare musica e di parlare specificamente ai collezionisti di Alita, Naruto, Berserk e soci.

Come i più attenti tra voi avranno notato, negli ultimi mesi abbiamo iniziato a introdurre nei nostri titoli manga alcune migliorie di prodotto e di confezione. Sia per un nostro bisogno di perfezionare sempre più la nostra produzione, sia dietro vostra richiesta alle convention e in Rete, abbiamo cercato di incrementare la qualità dei nostri titoli dal punto di vista della carta e della stampa. Planet Manga è in attività da oltre quindici anni ed era giunto il momento di rivedere alcune scelte produttive che ci accompagnavano quasi dall’inizio del nostro percorso, da quei primi Silent Möbius ed Elementalors che aprirono la strada ai quasi 500 volumetti all’anno del 2012.

La prima cosa che abbiamo rivisto, il cartoncino delle nostre copertine, ora più robusto e con una migliore resa dei colori.
Il tema più difficile era però rivedere la carta dei manga “popolari”, che hanno il prezzo più basso del continente e che da sempre erano stampati su carta riciclata, di tonalità leggermente grigia, la quale ci permetteva di mantenere il rapporto prezzo/qualità, ma che non sempre ci dava la resa tipografica che volevamo. Inoltre la carta riciclata ha una “variabilità” nel tono, quindi potevano esserci variazioni da un numero all’altro – a volte impercettibili, altre volte meno – nel “colore” di fondo delle pagine.

Dopo una serie infinita di prove e controprove abbiamo finalmente trovato la carta che ci ha convinti: una carta bianca, regolare, con un’ottima resa del nero, morbida, non più riciclata ma certificata ed ecosostenibile, e con una “mano” (lo “spessore” nel linguaggio tecnico) superiore a quella della nostra riciclata, il che conferisce al prodotto uno spessore maggiore di qualche millimetro. I primi test che abbiamo fatto sono molto buoni. Ogni nostro manga da edicola acquista una solidità e un “corpo” davvero importanti, diventa più robusto, molto simile come spessore ai tankobon giapponesi. E con una resa dei neri impensabile sulla nostra carta tradizionale.

Ovviamente sappiamo che l’aumento di spessore degli albi potrà lasciare inizialmente un po’ disorientato qualche lettore, ma vedrete che questo cambiamento sarà positivo per tutti. Era il momento di fare un salto qualitativo e tra tutte le soluzioni che abbiamo valutato questa è quella che maggiormente ci ha convinti. Un aumento di qualità che ci permetterà di produrre manga da edicola migliori, sempre a un prezzo di parecchi euro inferiore rispetto alla media europea.
Sono certo che continuerete a seguirci con più passione e fedeltà di prima… e vi lascio a questa Anteprima e a un nuovo viaggio nei nostri manga a venire.
Un abbraccio.

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