Supergirl 4×22 – The Quest for Peace | Recensione

Pubblicato il 20 Maggio 2019 alle 20:00

E’ tempo di season finale per Supergirl! Riuscirà Lex Luthor a portare a compimento il suo piano? Ci attendono alla fine dell’episodio mentre si allunga l’ombra del Monitor anche sulle vicende della nostra eroina!

Episodio 22: The Quest for Peace
Durata: 45 min ca.
Regia: Jesse Warn
Sceneggiatura: Robert Rovner, Jessica Queller, Rob Wright & Derek Simon
Cast: Melissa Benoist, Chyler Leigh, David Harewood, Jeremy Jordan (II), Mehcad Brooks, Chris Woods, Katie McGrath
Produzione: Warner Bros.
Distribuzione: The CW
Data di uscita: 19 maggio 2019

Domenico Bottalico
Domenico Bottalico
2019-05-20T20:00:18+00:00
Domenico Bottalico

E’ tempo di season finale per Supergirl! Riuscirà Lex Luthor a portare a compimento il suo piano? Ci attendono alla fine dell’episodio mentre si allunga l’ombra del Monitor anche sulle vicende della nostra eroina! Episodio 22: The Quest for Peace Durata: 45 min ca. Regia: Jesse Warn Sceneggiatura: Robert Rovner, Jessica Queller, Rob Wright & Derek Simon Cast: Melissa Benoist, Chyler Leigh, David Harewood, Jeremy Jordan (II), Mehcad Brooks, Chris Woods, Katie McGrath Produzione: Warner Bros. Distribuzione: The CW Data di uscita: 19 maggio 2019

Avevamo lasciato Supergirl la scorsa settimana con un episodio che aveva sancito la riuscita dell’incredibile macchinazione di Lex Luthor – la nostra recensione QUI.

Lex aveva aiutato e spinto la Kaznia ad una improbabile invasione degli USA salvo poi assurgere al ruolo di salvatore mettendo ko la Red Daughter, la doppelganger di Supergirl, che aveva distratto, e quasi ucciso, proprio l’eroina.

Da qui riprendono gli avvenimenti del ventiduesimo episodio e season finale di questa quarta stagione di Supergirl, intitolato The Quest for Peace – titolo che richiama una delle pellicole più controverse dedicate all’Uomo d’Acciaio.

Supergirl è scampata alla morte anche grazie al supporto di Alex che ha recuperato la memoria. Ora però bisogna agire con rapidità non solo perché Lex ha dalla sua parte l’appoggio dell’opinione pubblica ma perché bisogna evitare il massacro delle forze kazniane e scoprire anche perché Lex sta accumulando l’energia vitale degli alieni.

Mentre J’onn e Dreamer sono loro malgrado gli infiltrati nel luogo dove vengono ammassati gli alieni, Supergirl vola ad impedire lo scoppio del conflitto.

Lex rivela alla sorella e alla madre il suo vero piano dopo aver imprigionato anche la Red Daughter: spazzare via Argo City, e con lei tutti i kryptoniani, utilizzando un satellite alimentato dall’energia degli alieni.

Toccherà a J’onn e Dreamer impedire il lancio del satellite guidati da Brainiac mentre Supergirl affronterà Lex. Alex e James intanto affrontano Ben Lockwood.

Sarà il provvidenziale intervento della Red Daughter a fornire l’apertura decisiva per la vittoria di Supergirl. E’ però Lena l’ultima ad affrontare Lex che rivela alla sorella l’identità segreta di Supergirl!

Tuttavia questa non è l’ultima rivelazione… anche Lex potrebbe essere stato una pedina così come l’apparizione del Monitor preannuncia un nuovo nemico per J’onn e un nuovo ruolo per lo stesso Lex.

E’ un season finale fulmineo e tutto azione quello di questa quarta stagione di Supergirl che reca con sé alcuni interessanti, e sorprendenti, spunti per la prossima stagione oltre che seminare già i primi indizi per il crossover Crisis on Infinite Earths che ormai pare assodato monopolizzerà già dell’inizio le serie dell’Arrowverse il prossimo anno.

Ad essere del tutto onesti l’episodio è abbastanza lineare e capitalizza più sull’ottima costruzione dei precedenti episodi che sul quello che accade soprattutto nella prima parte di questo season finale. La vittoria dei nostri è abbastanza scontata e gli sceneggiatori non cercano neanche di metterlo in dubbio seguendo in maniera ordinata e parallela i tre filoni narrativi per poi concedersi negli ultimi 15 minuti sia passaggio in territori drama/romantici sia le rivelazioni più importanti.

E’ proprio qui che l’episodio trova davvero la sua ragion d’essere. Se Jon Cryer offre una prestazione superlativa, caricandosi sulle spalle tutta la riuscita della prima parte dell’episodio, le rivelazioni finali sono tutt’altro che fini a sé stesse e evidenziano tutta la bontà del progetto degli showrunner.

Da un lato un grande Lex Luthor è stato propedeutico nel percorso che sta facendo maturare in maniera intelligente e metodica Lena nel vero villain della serie, dall’altra la scelta di utilizzare un elemento apparso da pochissime settimana nei comics appare intrigante e stimolante.

Supergirl arrivava da una stagione che aveva incanalato il lato più supereroico e fantascientifico in maniera più che soddisfacente. La partenza di Supergirl 4 era stata diametralmente opposta eppure era riuscita a focalizzarsi in maniera eccellente su temi sociali rilevanti in maniera altrettanto intelligente anche grazie ad un ottimo villain. Peccato che la parte centrale della stagione sia stata zavorrata da scelte abbastanza interlocutorie in cui showrunner e sceneggiatori hanno faticato a far convivere l’anima sociale della serie con quella più “classica”. L’arrivo di Lex Luthor ha sicuramente aiutato ma non ha potuto fare miracoli, fortunatamente il season finale per quanto scontato ha aperto scenari davvero interessanti per la prossima stagione.

In Breve

Giudizio Globale

7.0

7

Punteggio Totale

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