Supergirl 4×09 – Elseworlds 3 | Recensione

Pubblicato il 12 Dicembre 2018 alle 14:00

Si conclude il crossover Elseworlds – riusciranno Flash, Green Arrow e Supergirl a contrastare gli effetti del Libro del Destino?

Barry Allen e Oliver Queen si erano risvegliati letteralmente l’uno nella vita dell’altro – come visto nella prima parte del crossover, la nostra recensione QUI – e avevano non poco faticato a convincere amici ed alleati di questa anomalia ricorrendo anche all’aiuto di Supergirl rimasta quindi coinvolta in questa bizzarra faccenda. I tre eroi, grazie ai poteri di Cisco, avevano rintracciato i responsabili e si erano recati a Gotham – come visto nella seconda parte del crossover, la nostra recensione QUI – dove avevano fatto anche la conoscenza della misteriosa Batwoman e soprattutto erano finalmente riusciti ad avere un quadro più ampio della minaccia. Un Flash proveniente da un’altra Terra parallela li aveva avvertiti che un essere potentissimo, chiamato Monitor, aveva fornito il Libro del Destino ad un umano, il dott. John Deegan, affinché modificasse la realtà in previsione di una imminente crisi di portata cosmica.

La seconda parte si era però conclusa con Barry e Oliver catapultati in una nuova realtà in cui non avevano poteri ed erano degli incalliti criminali. Qui erano stati accolti da un Superman in costume nero la cui identità viene subito rivelata all’inizio di questa terza ed ultima parte intitolata Elseworlds 3 che coincide con il none episodio della quarta stagione di Supergirl.

Questa realtà è dominata con pugno di ferro da Superman, Barry e Oliver decidono quindi di rivolgersi alla versione di Cisco presente in questo mondo per cercare aiuto… l’unico possibile per battere Superman ovvero quello di Superman tornando su Terra-38. Kara intanto è rinchiusa in cella agli STAR Labs e cerca di liberarsi convincendo la versione di Alex di questo mondo di essere sua sorella.

La chiave ovviamente rimane il Libro del Destino e qualcuno abbastanza potente da aprirlo e “correggere” la realtà… ma l’interferenza del Superman Nero comporterà che tutti gli eroi attingano alle loro risorse anche se questo potrebbe comportare qualche estremo sacrificio.

Elseworlds 3 è la giusta conclusione ed un solido terzo atto del crossover, conclusione in pieno stile Arrowverse con tutti i pregi e difetti del caso.

Il canovaccio usato nei due precedenti episodi viene infatti diluito sia con un comic relief meno marcato ma anche con qualche parte “intimista” più marcata, inoltre gli easter-egg e i riferimenti vengono concentrati tutti nell’ultima parte dell’episodio e nella risoluzione del conflitto.

L’episodio viaggia spedito alla suddetta risoluzione avendo già abbondantemente preparato il terreno nei due episodi precedenti dando anche parecchio spazio alle scene d’azione che per ritmo, regia e realizzazione tecnica ricordano quelle di Invasion – il crossover di due anni fa.

Il finale come dicevano è solido ma meno spettacolare di quello che ci potesse aspettare con un i tre eroi, e l’ospite d’eccezione Superman, che attingono a piene mani dal seminale Superman di Richard Donner sia per concludere la battaglia sia per snocciolare il post-crisi con lo status quo di alcuni personaggi principali e secondari soprattutto.

Se il teaser a fine episodio lascia intendere che il crossover dell’anno prossimo si baserà su quello che è probabilmente l’evento più importante e famoso della storia editoriale della DC, rimane assodato che Elseworlds è stato un evento eccellente, il miglior crossover finora imbastito dall’Arrowverse, e che ha evidenziato il meglio di queste serie grazie ad un lavoro bilanciatissimo di showrunner e sceneggiatori votato a creare non solo un trama avvincente e credibile ma anche che accontentasse sia i fan più navigati della DC sia che portasse giustamente avanti le trame delle singole serie.

Una nota a margine va dedicata a Superman e Batwoman. Per il primo si parla, nuovamente, di una serie. A giudicare dal finale di questo episodio questo Superman per ora verrà messo a “riposo” forzato: è probabile che ci siano delle discussioni in seno sia alla Warner Bros., DC Films e The CW vista anche l’indecisione sulla controparte cinematografica. Personalmente, per quanto mi riguarda, l’interpretazione di Tyler Hoechlin è convincente nella misura in cui è meno muscolare di quella di Henry Cavill lasciandosi trasportare più “dal cuore” che da altro. Non so però se una serie con lui quanto potrebbe funzionare visto anche il budget ristretto che da sempre contraddistingue le serie The CW.

Per Batwoman vale quanto già detto Ruby Rose è più convincente nei panni dell’eroina che in quelli di Kate Kane. La sua introduzione è stata troppo fugace per poter giudicare la bontà di una serie a lei dedicata, mi aspettavo personalmente un episodio strutturato maggiormente come un backdoor pilot ma così non è stato probabilmente perché showrunner e sceneggiatori sono già convinti del potenziale della serie da non necessitare di ulteriori test.

The Flash, Arrow e Supergirl riprenderanno la loro corsa a fine gennaio!

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