Boruto – Naruto Next Generations – Episodio 85: La Pietra dell’Anima | Recensione

Pubblicato il 11 Dicembre 2018 alle 17:00

Boruto e Onoki hanno incontrato un ragazzo che per il giovane primogenito del Settimo Hokage è un po’ una vecchia conoscenza, anche se  i ricordi che lo riguardano sono piuttosto vaghi. Scopo dei due ragazzi sarà quello di trovare almeno una Pietra dell’Anima, in modo da poter finalmente uscire dalla speciale area di allenamento usata dai Ninja della Roccia.

Calma piuttosto piatta in questo ultimo episodio di Boruto, in cui, però, potremo scoprire uno dei segreti che nascondono Mitsuki e la sua creazione.

  • Chi è questo ragazzo?

Dopo aver un po’ chiacchierato con Onoki, Boruto decide di andare a fare quattro passi: non c’è molto da fare qui ed è notte fonda, per cui mettersi alla ricerca di una piccola pietra in queste condizioni non sembra proprio una buona idea. Dopo poco tempo, Boruto si imbatte in un ragazzo il cui volto dovrebbe essergli familiare, ma sarà il suo interlocutore stesso a rinfrescargli la memoria: si tratta di uno dei membri del Trio Genbu, un gruppo di Genin proveniente dal Villaggio della Roccia che ha preso parte agli ultimi e tanto per cambiare sfortunati esami Chunin:

La principale caratteristica del trio è un contrasto piuttosto netto fra il loro aspetto, decisamente minaccioso, e le loro abilità sul campo di battaglia, decisamente… scarse! I ragazzi finirono infatti rapidamente vittime di una delle trappole di Tenten durante l’esame per poter diventare Chunin, il che, naturalmente, costò ai tre ragazzi l’agognato titolo di Chunin.

Boruto inizia così a ricordare, ma durante il corso dell’episodio noterete come i caratteri dei due giovani siano differenti: da un lato, abbiamo un Genin molto sveglio, intelligente e abile, in grado di padroneggiare tecniche anche complesse e avanzate, per la sua giovanissima età, dall’altro invece abbiamo un ragazzo fortemente insicuro che non fa che trovare scuse per giustificare i suoi fallimenti.

Poiché i nostri si trovano ora intrappolati in una speciale area di addestramento usata dai Ninja della Roccia da cui è possibile uscire solo a patto di trovare la propria Pietra dell’Anima, non ci si può certo aspettare che il vasto territorio sia privo di pericoli. E sarà proprio in una situazione di pericolo che i due Genin dovranno collaborare, per poter sopravvivere. Boruto e il suo contagioso ottimismo avranno un ruolo molto importante nello spronare il suo compagno di disavventure a credere nelle proprie capacità e a smettere finalmente di cercare sempre scuse, una abitudine profondamente sbagliata per Boruto, ma che il suo nuovo amico giustifica, a suo modo: se non centrasse mai il suo obiettivo potrebbe sempre pensare che, se ci fosse riuscito, i suoi colpi sarebbero stati devastanti, mentre se colpisse il suo obiettivo senza successo la delusione sarebbe troppo cocente. Dunque, è la paura del fallimento che lo spinge a non provare mai a combattere facendo sul serio. Ma Boruto, che ha ereditato il grande carisma di suo padre, riesce a spingere all’azione davvero chiunque!

  • Cerca la Pietra e troverai l’uscita

Onoki, per quanta poca fiducia riponga nelle nuove generazioni di Ninja, si dimostra invece, in questo caso specifico, molto ben disposto ad aiutare i due giovani che si trovano con lui. Che stia cambiando idea suo nuovi Genin?

In effetti, sembra proprio che passare un po’ di tempo con due Genin e vedendoli all’opera Onoki stia pian piano rivedendo la propria posizione: l’ex Terzo Tsuchikage è infatti passato dalla rassegnazione più totale al restare intrappolato al voler aiutare i due giovani a trovare una via di uscita grazie al lavoro di squadra, poiché basterebbe trovare anche soltanto una Pietra dell’Anima, in questo caso quella del ragazzo Genbu, per poter uscire tutti insieme dalla trappola mortale in cui sono finiti. Ora, però, ciò in cui crede o non crede Onoki passa in secondo piano: prima, è necessario trovare la Pietra dell’Anima per poter finalmente tornare nel Villaggio della Roccia.

  • Il cuore di Mitsuki

Nel frattempo, il nostro Mitsuki è ancora con i suoi rapitori, i quali sono al lavoro per sbloccare il Sigillo Maledetto imposto dal Sommo Orochimaru sul cuore del piccolo umano sintetico. Ma questo non è l’unico segreto del suo cuore: il motivo principale per cui Onoki desidera la collaborazione di Mitsuki è il fatto che, mentre i suoi Akuta hanno una vita molto breve, il giovane clone del Sannin Leggendario sembra invece poter crescere e vivere normalmente, proprio come un vero essere umano. Ma come può essere possibile? Se Onoki e Kuu lo scoprissero, potrebbero finalmente creare un esercito stabile che non sia così effimero.

Gli scienziati al lavoro su Mitsuki hanno però scoperto un dettaglio molto interessante sul suo core, e hanno deciso di iniziare la sperimentazione per verificare che le loro intuizioni siano corrette, nell’attesa che il Sigillo sul cuore di Mitsuki venga spezzato. Ora, non vi svelerò in questa sede di cosa si tratti, ma ricordate che stiamo parlando di Orochimaru, per cui aspettatevi qualcosa di non proprio ortodosso…

  • Anticipazioni

Onoki rivela a Boruto che la creazione dei suoi Akuta è in realtà il suo modo per poter portare a compimento la volontà di Kozuchi, così decide di chiedergli di seguirlo in un certo posto. Scopriremo ulteriori dettagli durante il prossimo episodio di Boruto – Naruto Next Generations, dal titolo La volontà di Kozuchi:

https://youtu.be/YN1ibeWdFTA

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