Volt 7 – Una giorno da Rex: al via la seconda stagione | Recensione

Pubblicato il 20 Novembre 2018 alle 11:00

L’alter-ego robotico di Stefano The Sparker Conte, Volt, torna con nuove avventure tra fumetto e fumetteria in questo numero settimo numero, che apre la seconda stagione.

Dopo la prima esaltante stagione di Volt – Che Vita di Mecha su cui, saldaPress, ha scommesso vittoriosamente, Stefano “The Sparker” Conte torna nelle fumetterie con Volt 7 – Un giorno da Rex, albo che apre la seconda stagione delle avventure tra fumetto e fumetteria di Volt, piccolo robottino commesso in una fumetteria e aspirante fumettista.

Dopo aver fatto conoscenza dunque dell’alter ego “mecha” dell’autore e dei simpatici quanto “pericolosi” ospiti del negozio, è tempo di capire quale sarà il destino di Volt e, soprattutto, l’origine delle M.O.M.S., gruppo segreto, a quanto pare,esistente da tempi primordiali…in cosa si imbatterà, in questa stagione, il nostro giovane protagonista?

  • TEMPO D’INFANZIA

Avevamo lasciato la serie, col sesto numero, scoprendo di questa misteriosa organizzazione legate alle mamme di tutto il pianeta: M.O.M.S., segreto quanto organizzato gruppo a cui, a quanto pare, ogni mamma è costretta ad aderire sin dal principio (ovvero dal momento del parto) per far sì che il proprio pargolo cresca con ordine e disciplina imboccando la retta via della vita.

Ma cosa succede quando, disgraziatamente, una mamma rifiuta l’onere e l’onore di indossare il casco tipico della “Dark Mom”? Le conseguenze, sembrano essere disastrose. Questo settimo capitolo è incentrato infatti tutto su Tiberius, il fastidioso ed egocentrico tirannosauro nemesi per eccellenza di Volt e la sua famiglia, specie sua madre, “colpevole” di aver rifiutato alla nascita del piccolo il casco delle M.O.M.S. Sul “campo” della fumetteria, Volt si troverà nel bel mezzo della crisi della famiglia di Tiberius, con la “mom” del Rex che si troverà a riflettere sull’uso del casco e sul rapporto col figlio.

  • CHE LA FORZA SIA CON TE

Insieme alla solita ironia, al divertimento e alla caratterizzazione dei personaggi spiritosa quanto deliziosamente narrativa (qualità che fanno di Volt un fumetto godibile anche per i più piccoli) in questo settimo capitolo, punto d’inizio di questa nuova stagione, intravediamo anche delle piccole riflessioni sul rapporto tra genitore e figlio, carpibile attraverso un secondo livello di lettura e che sta a rappresentare, come evidente anche nel primo ciclo di albi, uno dei temi portanti di tutta la storia.

Il rapporto della mamma di Tiberius col casco e con le M.O.M.S. fa interrogare Volt sulle azioni e decisioni prese dalla sua genitrice, la Dark Mom, tema qui appena accennato e che siamo sicuri sarà esplorato maggiormente nei successivi numeri, anche in relazione con le future esperienze del personaggio con l’organizzazione delle M.O.M.S. Un divertente quanto calzante  inizio di stagione dunque, che fa riprendere al lettore confidenza col mondo di Volt (presentando nuovamente le amate schede dei visitatori della fumetteria raccolte nei “Nerdonomic File”, con tanto di punti “nervosometro” e attenuanti”) e che, focalizzandosi sull'”odiato” antagonista, intesse nuove trame che promettono scintille nei prossimi numeri.

Il tratto di The Sparker è ormai inconfondibile: bianco e nero, semplice quanto espressivo in stile anime anni ’90. Che aspettate? La nuova stagione è iniziata!

 

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