My Hero Academia 3×01 & 3×02: Game Start – Wild, Wild Pussycats | Recensione

Pubblicato il 19 Maggio 2018 alle 17:00

E’ di ieri la notizia che VVVVID.it è riuscita ad accaparrarsi i diritti per lo streaming della terza stagione di My Hero Academia. Alle 18.00 sono usciti i primi due episodi intitolati rispettivamente: Game Start e Wild, Wild Pussycats. Lanciamoci subito in un primo commento sulle due puntate.

Nella seconda stagione abbiamo assisto al Festival Sportivo della UA, con momenti emozionanti e scontri da brivido, Siamo passati poi agli stage con gli eroi professionisti dove è stato introdotto Gran Torino, insegnante di All Might e uno dei villain più accattivanti visti nell’anime e nel manga: Stein, lo Stermina-Eroi. Dopo questi eventi i nostri protagonisti hanno dovuto affrontare gli insegnanti durante gli esami di fine semestre, con la promessa di un ritiro fra i boschi. L’ultimo episodio ci ha mostrato cosa l’eredità di Stein, ossia una scia di personaggi ambigui e cupi che trovano nel supercattivo un’ideologia comune. Shigaraki ne approfitta per rimpinzare l’Unione dei Supercattivi con nuove leve per poter mettere fine al simbolo della pace: All Might. Non sapevate tutte queste cose? Va bene lo stesso, il primo episodio è fatto apposta per voi, andiamo a scoprire perché.

  • Game Start: un perfetto inizio

Il primo episodio della terza stagione di My Hero Academia è un perfetto inizio anche per chi non è ancora riuscito a godersi le prime due stagioni. Per chi è invece un fan sfegatato e sa già tutto della serie, non deve aspettarsi delle nuove rivelazioni. L’episodio è comunque godibile anche a chi sa già tutto per via della struttura narrativa.

L’episodio parte con il nostro solito Izuku Midoriya che si allena ma è interrotto da Mineta e Kaminari che vorrebbero andare ad allenarsi in piscina con lui. I due vogliono usare l’allenamento in piscina solo come scusa per invece godersi la vista delle loro compagne in costume da bagno. Il loro diabolico piano non funziona perché il sempre diligente Izuku invita anche gli altri compagni per allenarsi davvero. Da qui ascolteremo diversi dialoghi fra i personaggi principali che ricordano il loro percorso fino a quel momento attraverso dei flashback ben alternati. Assistiamo anche a un dialogo fra gli insegnati Aizawa e Vlad, grazie al quale riusciamo a comprendere meglio (sia i fan che i novizi) le Unicità degli studenti della 1° A.

L’episodio è perfetto per i novizi che vogliono seguire l’anime subito senza guardarsi le prime due stagioni ma è godibile anche per i fan nonostante potrebbe risultare leggermente noioso. Gli intermezzi tra i flashback sono totalmente inediti ed esplorano ancora più a fondo le relazioni fra i personaggi, dando come sempre più importanza a quattro studenti: Midoriya, Bakugo, Todoroki e Iida. In ogni caso, non c’è nulla di completamente nuovo quindi potete saltare benissimo il primo episodio e catapultarvi nel secondo, che andrò a commentare proprio ora.

  • Wild, Wild Pussycats: inizia il ritiro fra i boschi

Il secondo episodio della terza stagione di My Hero Academia possiamo definirlo come il primo vero e proprio episodio della serie. Riprende gli eventi esattamente da dove li avevamo lasciati nell’ultimo episodio della seconda stagione. Infatti, la scena si apre con Shigaraki e Kurogiri che preparano il piano per uccidere il simbolo della pace. Dopo di che, insieme ai nostri protagonisti studenti veniamo trasportati verso il bosco dove troviamo due componenti dell’agenzia di superhero chiamata “Pussycats”: Mandalay e Pixie Bob. I personaggi si ritrovano a dover affrontare la prima difficoltà, cioè l’attraversamento a piedi e senza l’aiuto dei professionisti dei boschi. Dopo gli eventi che hanno passato è naturale che gli insegnanti vogliano prepararli al meglio, cercando di fornirgli i mezzi necessari per difendersi da soli. Infatti, alla fine dell’episodio il professor Aizawa rivela che finora sono migliorati solo mentalmente e fisicamente,  e, quindi, sono qui per potenziare un aspetto che finora hanno trascurato: le loro Unicità. Particolarmente significativo per l’episodio ma in generale per la prima parte del manga è la storia di Kouta, ragazzino che troviamo in compagnia delle Pussycats. Il personaggio si contraddistingue rispetto agli altri per il suo forte odio verso gli Hero. Infatti, non appena Midoriya si presenta a lui, viene colpito prepotentemente in zone che non dovrebbero essere colpite. La sua presenza nel campus non è chiara inizialmente, ma poi ci viene raccontata la sua toccante storia da Pixie Bob. Questo elemento verrà ripreso e approfondito nei prossimi episodi.

Unica nota negativa della nuova terza stagione di My Hero Academia è la opening, che fra tutte quelle che abbiamo incontrato durante la serie è la meno coinvolgente e orecchiabile, nonostante le animazioni che ci fanno intuire cosa vedremo nel corso della stagione sono ottime, ben equilibrate e rivelano io giusto, montando negli spettatori una buona dose di aspettative.

  • Anticipazioni

L’episodio 3 intitolato “Kouta” sarà disponibile dalle ore 18.00 di lunedì 21 Maggio sulla piattaforma di streaming legale e gratuito VVVVID.it.

“La prova del coraggio si avvicina silenziosamente verso gli Heroes. Cosa sarà mai quella strana ombra? Deku e gli altri puntano all’unico obiettivo di superare e distruggere i loro stessi limiti! Ma prima un breve momento di svago. Gli studenti cominciano a puntare verso l’obiettivo di superare i limiti di forza dei loro stessi Quirk. Ha inizio il test di forza per i loro Quirk. Nel corso dell’intenso allenamento, gli studenti sostengono un test del coraggio in occasione del quale la Lega dei Cattivi decide di compiere la sua mossa. Gli Heroes sono divisi in due gruppi per la prova del coraggio e mentre si dimostrano esaltati nel prendere parte al test, i Villain li colgono di sorpresa! Riusciranno a scappare via dal campo d’addestramento indenni?”

 

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