Super Lovers, una storia d’amore e di crescita | Recensione in anteprima

Pubblicato il 21 Aprile 2017 alle 10:00

Da JPOP finalmente in Italia un BL di grande successo

“Le persone come lui fanno paura!”

Haru Kaido è un diciassettenne che vive in Giappone con il padre naturale, la nuova moglie di lui e due fratelli acquisiti, i gemellini Aki e Shima. La sua vera madre, Haruko, vive in Canada e durante l’estate lo chiama improvvisamente perché la raggiunga ad Alberta, dicendosi molto malata. Haru si precipita così in Canada, dove aveva vissuto fino all’età di otto anni. Haruko, scrittrice di romanzi, è un tipo molto sui generis e costringe il figlio a rivolgersi a lei chiamandola per nome.

Non appena Haru raggiunge il cottage in cui vive la donna è letteralmente travolto dall’incontro con uno strano bambino a piedi scalzi. Haru prova a interagire con il piccolo, ma in cambio riceve un morso doloroso. L’arcano è presto svelato dalla madre, che non solo è viva e vegeta, ma pretende che Haru si prenda cura di Ren, questo il nome del piccolo selvaggio. La donna gli confida che il bimbo ha un passato difficile alle spalle: trovato svenuto a sei anni lungo una strada senza memoria, ha vissuto per due anni in un istituto finché lei non ha deciso di prenderlo con sé.

Il bambino, che rifugge i contatti con gli esseri umani, ha trovato calore e affetto nel branco di cani lupo che vivono nella baita, tra cui Quark e Lepton, gli stessi cani con cui Haru giocava da piccolo. Ren è refrattario alla pulizia personale, sta a piedi scalzi, non fa colazione e dorme in garage con i cani lupo. Toccherà a Haru mettere le cose a posto, e incredibilmente gli riuscirà in modo del tutto naturale.

Seppure all’apparenza diversi come il giorno e la notte, infatti, Haru e Ren hanno una caratteristica comune che li lega nel profondo: si sentono dannatamente soli. In poche settimane, Haru compie un piccolo miracolo su Ren, civilizzandolo e facendogli provare emozioni e sensazioni nuove e anche un brivido di paura per la sua gentilezza che atterrisce il bimbo. Quando Haru deve partire per tornare in Giappone fa una promessa a Ren che un destino crudele metterà a dura prova…

Finalmente in Italia grazie a Jpop, Super Lovers di Miyuki Abe, è uno dei manga yaoi più amati e di successo in Giappone, dal quale sono state tratte anche due serie animate. La storia d’amore tra i due protagonisti è il filo conduttore di un lungo, laborioso e difficile viaggio di crescita interiore.

Sia Haru che Ren sono chiamati ad affrontare terribili prove già in tenera età, a superare dolori che saranno leniti solo da un amore fuori dall’ordinario. Quello che nasce come un istantaneo affetto fraterno è destinato a cambiare forma e spessore e tramutarsi in qualcosa che trascende i legami parentali e il genere.

Se la prima parte del volume stupisce per la sua profondità, commuovendo il lettore per il modo delicato e allo stesso tempo deciso con cui viene affrontata la tematica della solitudine, dell’abbandono e dell’abuso, quando la direzione che il manga prenderà diviene chiara, il lettore sarà inevitabilmente preso tra due fuochi.

Da un lato, infatti, l’autrice riesce ad affrontare una tematica controversa e delicata come l’amore tra due giovani dello steso sesso e con una significativa differenza d’età con toni delicati, leggeri e a volte anche comici; dall’altro è indubbio che i primissimi approcci trai due protagonisti appaiano un tantino prematuri e forse faranno storcere più di un naso.

Il potenziale della relazione tra Haru e Ren è comunque interessante: la lenta evoluzione della loro storia, il loro rapporto che nasce contrapponendo quasi un maestro a un alunno svogliatissimo, per poi approfondirsi in un legame fraterno e passo dopo passo in un sentimento d’amore denotano una cura molto attenta dei dettagli e nella psicologia dei personaggi da parte della Abe.

Entrambi trarranno forza dai reciproci sentimenti, diventando a tutti gli effetti dei super lovers. Haru è un ragazzo pieno di contraddizioni: forte e determinato all’esterno, cela una profonda insicurezza e una vena di solitudine; Ren è cresciuto tra i “lupi”, maltrattato sin da piccolo, e con cani lupo a riscaldare le gelide notti degli inverni del suo cuore.

Un personaggio particolare, sfuggente, all’apparenza fragile, ignorante della vita e delle sue dinamiche, che però nasconde la forza e la determinazione tipiche di un’anima selvaggia. Due caratteri che si compensano a vicenda i loro, pronti a intraprendere un lento, e a tratti anche doloroso, viaggio di crescita e formazione.

Nel manga compaiono molti altri personaggi di spessore: nell’opera della Abe, nessun protagonista è fine a se stesso ma è una componente essenziale per il quadro generale della storia.

Di notevole impatto Haruko, la madre di Haru, donna volitiva e intelligente; controversi sulle prime, ma fratelli teneroni i due gemelli Aki e Shima che avranno un ruolo molto importante nel prosieguo delle vicende.

Superlovers è un manga che punta l’accento sul valore della famiglia e sull’importanza dei legami famigliari; nonché il ritratto del particolare mondo di Haru e Ren, che pochi sono in grado di comprendere e sfiorare.

Dal punto di vista artistico lo stile della Abe è davvero affascinante: la mangaka rende alla perfezione personaggi, luoghi e interni, una caratteristica non comunissima tra i boy’s love di cui Super Lovers può dirsi a tutti gli effetti una piccola gemma.

Consigliatissimo ai fan del genere yaoi aperti a tutte le possibili sfumature dell’amore.

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