Total War: Warhammer PC – Recensione

Pubblicato il 31 Maggio 2016 alle 15:25

Il nuovo capitolo della storica serie Total War ha finalmente mosso i suoi poderosi eserciti fino alla porte dei nostri PC. Lo scenario che ci si para davanti è quello Fantasy del mondo di Warhammer, tra orchi, non morti, nani ed elfi.
Il tempo della diplomazia è dunque ormai terminato, è ora di scendere in campo per vedere quale razza prevarrà nel Vecchio Mondo!

Cosa succede quando due mostri sacri di due universi così distanti, ma allo stesso tempo con diversi aspetti comuni, si incontrano?

Nel nostro caso la risposta è semplice, esce un capolavoro! Proprio così, perché il leggendario marchio di giochi wargame da tavolo di casa Games Workshop, Warhammer, e la storica serie di videogames strategici, targati Creative Assembly, Total War, hanno sfornato uno di quei titoli che faranno sicuramente parlar di sé per molti anni a venire.

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Questo nuovo titolo ha tutti gli elementi canonici della serie Total War, incluse tutte le modalità classiche, come la campagna, le battaglie personalizzate e il multiplayer.

Ma a differenza di tutti i capitoli della saga, che erano notoriamente ambientati e collocati in precisi momenti storici, questo titolo è ambientato in un mondo fantasy che ne modifica radicalmente alcuni punti fermi che hanno caratterizzato i precedenti capitoli della software house inglese.

Gli eserciti sono molto diversi gli uni dagli altri e molto caratterizzati, benché siano sostanzialmente piuttosto equilibrati, come lo sono d’altronde quelli dell’originale gioco wargame tridimensionale. Ma c’è anche da dire che la diversità delle diverse razze rende molto differente anche l’approccio alla battaglia, in quanto ogni compagine ha dei punti di forza e punti deboli da poter sfruttare e di cui tener conto per non capitolare immediatamente.

Per gli utenti inesperti e che non abbiano conoscenze base del genere Total War o delle peculiarità delle razze del Vecchio Mondo, viene in aiuto un tutor con frequenti informative e consigli utili durante le varie fasi di gioco. Inoltre il gioco è totalmente tradotto in italiano per quanto riguarda i testi e i sottotitoli, mentre è in inglese per quanto riguarda le voci.

In Total War: Warhammer è più che normale inizialmente trovarsi un po’ disorientati e dover fare qualche partita di prova prima di entrare in sintonia con il mood del gioco. Questo vale sia per i neofiti che per gli esperti di entrambi i generi.

Nel gioco avremo a disposizione quattro razze giocabili, per conseguenti quattro campagne da affrontare.

Potremo prendere le parti della razza umana dell’Impero, che ha una gestione molto simile alle compagini dei vecchi titoli Total War, ma con l’aggiunta di qualche animale fantastico e macchina da guerra futuribile.

cadaverici Conti Vampiro che regnano sull’oltretomba e hanno la loro forza nelle arti arcane e nella magia, gli inarrestabili Nani, privi di magia e poco mobili, ma con una delle fanterie più potenti e con delle macchine da guerra devastanti, e infine la razza orchesca dei Pelleverde che può schierare sul campo degli eserciti veramente poderosi, grazie al loro basso costo di mantenimento, ma che ha il punto debole nella disciplina, che metterà a dura prova la nostra autorità di comandanti.

Inoltre nel primo DLC pack già disponibile, si avrà anche la possibilità di affrontare la campagna prendendo le parti dei temibili Guerrieri del Chaos, quindi le razze che avremo a disposizione saranno cinque, per ora.

Dal punto di vista grafico il gioco ha senza dubbio un aspetto eccelso. Sia per quanto riguarda la mappa strategica, curata in ogni minimo dettaglio, ma ancor di più nella modalità battaglia. Qui si può apprezzare veramente tutta la bellezza e la magnificenza delle ambientazioni e la minuzia dei particolari delle varie truppe in campo.

La grande cura per i dettagli delle texture delle armi, armature e dei volti è impressionante, come se le miniature che molti di noi hanno visto sui tavoli da gioco di qualche ludoteca, fossero state animate. Anche gli effetti di incantesimi, armi ed abilità speciali, lasciano davvero a bocca aperta, soprattutto quando entrano in campo i grandi mostri con le loro paurose animazioni.

La colonna sonora e le musiche sono meravigliose, sia quelle ambientali e musicali di sottofondo nella mappa strategica totale, sia quelle epiche e imperiose che udremo nei campi di combattimento, quando infuriano le fasi di battaglia più cruente.

Come ci ha da sempre abituato la Creative Assembly, questo è un aspetto molto ben curato e in cui nulla è lasciato la caso, come ad esempio le frasi che sentiremo spesso gridare dai soldati durante gli scontri (in inglese) o gli effetti sonori delle armi, magie e versi dei mostri.

Dal punto di vista tecnico Total War: Warhammer funziona alla perfezione, con sensibili miglioramenti rispetto ai capitoli precedenti. Questo è già chiaramente riscontrabile dal punto di vista dell’Intelligenza Artificiale, che è davvero ottima a tutti i livelli di difficoltà testati.

Lo si può capire sia nella mappa strategica, dove gli attacchi e le proposte diplomatiche sono sempre ragionate e mai completamente a caso. Con le nostre soluzioni che dovranno essere sempre più ingegnose per prevalere.

Ma in particolare lo si potrà riscontrare sui campi di battaglia, quando, ad alti livelli di difficoltà, ci si ritroverà ad affrontare delle manovre complesse e ingegnose da parte dei nemici per metterci in svantaggio in maniera sempre diversa. Solo occasionalmente ci è capitato di riscontrare qualche comportamento poco logico, mentre nella maggior parte dei casi ogni mossa è sensata come una complessa partita a scacchi.

Gli assedi hanno forse perso qualcosa dal punto di vista della varietà in quanto sono quasi tutti a struttura simile, ciò rende questo tipo di battaglie molto più veloci e frenetiche, ma anche meno tattiche.

Un aspetto che forse potrebbe risultare negativo agli occhi dei puristi del genere strategico, è senza dubbio quello relativo all’espansione territoriale limitata delle varie razze. Cosa vuol dire? Se nei capitoli precedenti ogni fazione poteva a propria scelta conquistare ogni provincia della mappa mediante invasione e via diplomatica, in Total War: Warhammer questo non sarà possibile.

Infatti ogni razza avrà un nemico giurato con il quale contendersi le terre, ad esempio la fazione dei Pelleverde ha come ambizione quella di occupare le roccaforti dei Nani, e viceversa, mentre i Conti Vampiri e gli umani dell’Impero sono in guerra tra loro per contendersi gli stessi territori.

Quindi quando con un nostro esercito conquisteremo le città di una razza a noi non avversa, avremo la possibilità di saccheggiarla o raderla al suolo, ma non di colonizzarla. Questo rientra nelle logiche delle fazioni del Vecchio Mondo di Warhammer ed è un aspetto molto importante ed interessante, che apre indubbiamente la modalità di gioco a nuovi orizzonti molto stimolanti.

Ma se a qualcuno questa prospettiva può sembrare negativa, la Creative Assembly ha già promesso che in futuro pubblicherà una mod che permetterà la conquista libera delle province senza questa restrizione.

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