Justice League Dark n. 5, la recensione

Pubblicato il 22 Marzo 2014 alle 16:30

Si concludono le vicende del giovane Tim Hunter sulla serie della Justice League Dark! Ma la squadra magica di John Constantine dovrà vedersela con la sparizione della Casa del Mistero e l’apparizione di Flash! Non perdete il nuovo volume della serie scritta da Jeff Lemire!

dc_world_10_justice_league_dark_05_horror_cityJustice League Dark n.  5

Autori: Jeff Lemire, Ray Fawkes (testi), Mikel Janin (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 9,95, 16,8 x 25,6, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: marzo 2014

Il comic-book della Justice League Dark si è concentrato su vari personaggi del filone mistico/esoterico del DCU inseriti nel contesto mainstream dell’etichetta di Superman e Batman. I lettori si sono divisi poiché alcuni hanno apprezzato l’idea, altri hanno puntualizzato che character del calibro di John Constantine, per esempio, o Madame Xanadu risultano edulcorati rispetto alle versioni delle pubblicazioni Vertigo. In effetti, ciò è innegabile ma la serie è stata tutto sommato intrigante e ha avuto il merito di riportare sotto la luce dei riflettori personaggi come l’alieno Shade o il giovane Tim Hunter.

Tuttavia, proprio con il coinvolgimento di quest’ultimo nelle story-line avevo riscontrato uno sconcertante calo qualitativo. Gli attuali sceneggiatori di Justice League Dark, Jeff Lemire e Ray Fawkes, avevano ripreso il mago Tim, a suo tempo protagonista di Books of Magic, inserendolo in una saga ambientata in una dimensione abitata da creature fiabesche che lo considerano un messia. La storia in sé risultava piatta e convenzionale, non dissimile da quelle di tanti fumetti supereroici di area generalista, e l’avevo trovata deludente.

Posso però affermare con piacere che si è trattato di un momentaneo cedimento degli autori, dal momento che questo quinto tp che include i nn. 18-21 della testata originale è senz’altro migliore. Intendiamoci, abbiamo sempre a che fare con una serie priva di atmosfere for mature readers ma le vicende sono nuovamente interessanti. Si conclude, quindi, la story-line di Tim e verranno alla luce verità impensabili su suo padre. La vita della squadra però non sarà affatto tranquilla. In precedenza, la famigerata Casa del Mistero era divenuta il quartier generale del team ma ora la mistica abitazione scompare in maniera enigmatica.

Tutto ruota intorno alle macchinazioni della Fiamma Fredda, l’organizzazione occulta che ha spesso dato filo da torcere a John Constantine. Nasce inoltre un dissidio tra la JLA Dark e Steve Trevor, responsabile dell’A.R.G.U.S., e come se non bastasse bisognerà fare i conti con uno dei più inquietanti villain del DCU, il folle Dottor Destiny, che i lettori ricorderanno in uno degli episodi più estremi e trasgressivi del capolavoro Sandman di Neil Gaiman. Pare esserci Destiny dietro la scomparsa della Casa del Mistero e stavolta John e soci dovranno ricorrere all’aiuto di Swamp Thing per  fermarlo.

Ma nella storia appare pure Flash e questo bizzarro team-up tra l’uomo più veloce del mondo e la JLA Dark è accattivante e nel complesso funziona. Lemire e Fawkes, peraltro, forniranno spiegazioni sul passato della bella Madame Xanadu riguardanti inconcepibili legami esistenti tra lei e Destiny. E non mancheranno informazioni su un futuro preoccupante: infatti, sin dai primi episodi della serie Xanadu aveva fatto riferimento a una catastrofe imminente. Ora forse il pericolo da lei paventato sta per arrivare e nei prossimi volumi ne sapremo di più.

Lemire e Fawkes fanno un buon lavoro e delineano una trama godibile e appassionante, non sofisticata nei toni ma realizzata con mestiere. In linea generale, quindi, Justice League Dark si è risollevata. Lo si deve anche all’aspetto grafico, considerando che il penciler Mikel Janin realizza uno dei suoi lavori migliori, deliziandoci con tavole di grande impatto visivo, valorizzate da un inventivo lay-out. Janin ci offre ottime versioni di Constantine, Deadman, Zatanna e degli altri personaggi e il suo Flash è carismatico come non mai. Vanno segnalati inoltre gli splendidi colori di Jeromy Cox che impreziosiscono ulteriormente le matite del disegnatore. Insomma, questo tp è da tenere d’occhio.

Voto: 7

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