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Marvel Masterserie: Fantastici Quattro di Mark Waid e Mike Wieringo – Recensione

Tobia Brunello 26/08/2025

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  • Autori: Mark Waid, Mike Wieringo, Mark Buckingham, Casey Jones
  • Formato: 15X23, B., 352 p.
  • Prezzo: 11,90 euro
  • Casa editrice: Panini Comics
  • Data di uscita: 19 giu. 2025

Dopo il ciclo di John Byrne, Panini ripropone in formato Marvel Masterseries anche la run di Mark Waid e Mike Wieringo sui Fantastici Quattro. Inimmaginabile è il titolo del primo dei due volume che raccolgono questa run dalla storia particolare che è diventata una piccola gemma della produzione Marvel degli anni 2000 e una delle migliori letture che possano accompagnare la visione del film Fantastici Quattro: Gli Inizi.

La Formula della Rinascita

Per sua stessa ammissione, Mark Waid arriva sui Fantastici Quattro senza mai essere stato un grandissimo fan dei personaggi, pur conoscendone bene la storia. La sua strategia è tanto audace quanto semplice: prendere tutto ciò che aveva reso la serie il fenomeno travolgente che era stata negli anni ’60 di Stan Lee e Jack Kirby e cercare di aggiornarlo per un pubblico moderno senza mai tradirne lo spirito. Ci mette un po’ ad entrare in completa sintonia con i personaggi: nei primi episodi i dialoghi sembrano un po’ forzati, quasi come se ogni personaggi si sforzasse di mettere in mostra tutte le sue sfumature caratteriali in poche battute. Con il passare delle pagine, Waid riesce a mettere più a fuoco i caratteri e le personalità dei vari membri del Quartetto e il tutto scorre più agevolemente.

Every time there’s an FF adaptation I think about this page and how they are going to again be cowards and not make the sounds unpleasant. (I am very excited for this movie!)

(From Fantastic Four #60, Waid/Wieringo)

— Dee(p Space Nine)🏳️‍⚧️ (@deepharrison.com) 17 aprile 2025 alle ore 16:44

Il compianto Mike Wieringo, dal canto suo, dona al quartetto un look che riesce nel miracolo di essere insieme classico e contemporaneo. Il suo stile “cartoony” potrebbe inizialmente spiazzare chi si aspetta il realismo muscolare tipico dei supereroi anni ’90, ma si rivela invece la scelta perfetta per storie che puntano al sense of wonder piuttosto che alla pura spettacolarizzazione. Le sue tavole sono un tripudio di espressioni facciali, dinamismo e quella leggerezza visiva che rende credibile l’impossibile. Nel primo volume viene sostituito per un paio di episodi da un ottimo Mark Buckingham, che ci regala in particolare una bella interpretazione della Cosa, e da un Casey Jones negli ultimi due episodi che fungono da epilogo alla sconvolgente lotta con il Dottor Destino e che si focalizzano soprattutto sulle emozioni dei personaggi.

 

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È difficile credere che questa run fu furiosamente osteggiata dall’allora presidente della Marvel, Bill Jemas, che vedeva una serie così classicamente supereroistica come irrimedialmente passata e non in linea con il taglio più moderno che voleva dare alla casa editrice. Tanto che Waid e Wieringo furono licenziati a metà della run, nonostante la strenua opposizione dell’editor Tom Brevoort. Ma contemporaneamente lo stesso Jemas fu rimosso dall’incarico e Brevoort riuscì a far tornare immediatamente al lavoro il duo, mentre il previsto nuovo corso fu “riciclato” per la serie parallela Marvel Knights: 4.

Tra Scienza e Meraviglia: come Waid e Wieringo rilanciano i Fantastici Quattro

Questo primo volume raccoglie gli episodi dei Fantastici Quattro che lanciano la storica collaborazione Waid-Wieringo, presentando subito alcune delle intuizioni narrative più brillanti della run. Gli “insetti giganti, equazioni viventi e molecole instabili esplosive” menzionati nella sinossi non sono casuali trovate fantascientifiche, ma elementi di un discorso più ampio sulla natura dell’esplorazione. Waid riesce nell’impresa di far tornare i Fantastici Quattro quello che erano sempre stati: esploratori prima che supereroi.

The recently reprinted FANTASTIC FOUR BY WAID & WIERINGO: IMAGINAUTS is a good start. It’s the series that made a lot of people fall in love with the Fantastic Four.

Worth it just for the revelation that Ben Grimm has a hip-hop tribute album in the 616.

— Matt Morrison (@senseistarman.com) 10 aprile 2025 alle ore 16:45

Reed Richards ritorna al centro delle storie non come lo scienziato infallibile degli anni precedenti, ma come un uomo brillante ma fallibile, la cui integrità scientifica diventa paradossalmente la sua forza maggiore quando deve confrontarsi con fenomeni che sfuggono alla logica. Sue Storm, Ben Grimm e Johnny Storm recuperano ognuno una caratterizzazione più sfaccettata, dove i loro poteri tornano ad essere estensioni naturali della loro personalità piuttosto che mere capacità combattive.

Il ritorno del vero Von Doom

Waid e Wieringo si trovano a misurarsi subito con il “paradosso dei Fantastici Quattro”: nonostante i personaggi si esprimano al meglio nella loro dimensione di esploratori, scoprendo nuovi mondi fantastici ed affrontando nuove minacce ad ogni numero, possiedono il parco villain e comprimari migliori del Marvel Universe, quello che costituisce le fondamenta di tutto l’universo narrativo (da Galactus ai Kree , dagli Skrull ad Annihilus, etc.). Trovare il giusto equilibrio tra i classici villain e le nuove scoperte è sempre la sfida maggiore per tutti gli sceneggiatori del Quartetto. Waid, dopo aver fatto scontrare il quartetto con minacce fantascientifiche, tra insetti giganti, molecole instabili esplosive e un’equazione vivente generata dal device personale di Reed Richards (una storia forse in anticipo sui tempi, qualche anno più tardi nell’era degli smartphone avrebbe avuto risvolti ancor più inquietanti), sceglie di puntare subito al pezzo da 90, il Dottor Destino.

Today is Mike Wieringo’s birthday, and I have to be honest: I was late on the ‘Ringo bandwagon and didn’t appreciate his early art, even his runs on favorite characters Wally West and Superman. But then I ended up loving the hell out of his stuff on Fantastic Four. Here’s how I feel about that:

— Max Leftroom (@notintheface.bsky.social) 24 giugno 2025 alle ore 21:47

Il volume presenta un Victor Von Doom che abbandona la maschera del “nobile avversario” per rivelare la sua vera natura di tiranno megalomane, capace di gesti di una crudeltà estrema pur di garantirsi il potere che è convinto di meritarsi. È una scelta che divide i fan, ma che funziona narrativamente perché restituisce credibilità alle minacce che Doom rappresenta, facendolo tornare un antagonista davvero temibile piuttosto che il solito villain ricorrente fin troppo diluito negli anni precedenti.

Marvel Masterseries: Fantastici Quattro di Mark Waid e Mike Wieringo: un’edizione popolare ma di pregio

Dal punto di vista grafico, il volume Marvel Masterseries offre un formato ottimale per questo tipo di materiale. Il formato 15×23 cm, pur riducendo leggermente le dimensioni originali, permette una lettura agile e piacevole, mentre la carta e la stampa valorizzano i colori vivaci che caratterizzano il lavoro di Wieringo. Le 352 pagine raccolgono Fantastic Four (1998) #60/70 e Fantastic Four (1961) #500/502, offrendo un’ampia selezione rappresentativa degli inizi di questa run storica.

Il prezzo di 11,90 euro si conferma più che onesto per la quantità e qualità del materiale proposto. Difficilmente si può trovare di meglio in rapporto qualità-prezzo per chi voglia avvicinarsi a una delle migliori run sui Fantastici Quattro degli ultimi decenni.

In conclusione

Marvel Masterseries: Fantastici Quattro di Mark Waid e Mike Wieringo 1: Inimmaginabile si impone come lettura fondamentale per chiunque voglia comprendere perché questa run sia considerata tra le migliori nella storia del Quartetto. Waid e Wieringo riescono nell’impresa di far sembrare tutto nuovo pur rimanendo fedeli allo spirito originale, creando storie che funzionano sia come intrattenimento puro sia come riflessione sui temi dell’esplorazione, della famiglia e della responsabilità scientifica.

Non si tratta solo di nostalgia: è fumetto supereroistico di altissimo livello, che dimostra come il genere ed i suoi personaggi più iconici  possano ancora sorprendere quando è nelle mani giuste. Un volume che conferma come, quando il talento narrativo incontra la visione artistica, il risultato possa essere davvero inimmaginabile.

In breve

Storia

7.5

Disegni

7.5

Cura editoriale

6.5

Sommario

Waid e Wieringo riescono nell’impresa di far sembrare tutto nuovo pur rimanendo fedeli allo spirito originale dei Fantastici Quattro, rilanciando il Quartetto in chiave moderna ma senza tradire lo spirito originale di “famiglia di esploratori del fantastico”.

Punteggio Totale

7.2

stars

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