Sei tu mia madre? di Alison Bechdel – Recensione

Pubblicato il 11 Dicembre 2012 alle 10:07

Ritorna Alison Bechdel con una nuova e intensa graphic novel, dedicata stavolta ad analizzare il rapporto con la figura materna, per un’opera interessante e mai banale, che sorprende per la sua inattesa accessibilità.

Sei tu mia madre?

Autore: Alison Bechdel

Editore: Rizzoli Lizard

Provenienza: USA, 2012

Formato: 15×23, copertina rigida con sovraccoperta, 304 pag., col.

Genere: autobiografico, psicologico

Prezzo: € 19,00

Anno di pubblicazione: 2012

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Dopo “Fun Home” e “Dykes” Rizzoli Lizard riporta in Italia Alison Bechdel con “Sei tu mia madre? – Un’opera buffa” (Are you my mother? – A comic drama), intensa graphic novel che analizza con acume il rapporto dell’autrice con la figura materna.

Un vero e proprio romanzo, quello della Bechdel, che in modo brillante impiega il mezzo fumetto per una difficile ma liberatoria opera di ricostruzione di sé e della propria vita, attraverso la lettura in chiave psicanalitica della sua relazione con la madre.

Il primo dato evidente è il sapiente uso della regia e delle immagini, che garantisce un racconto sempre fluido e una composizione intelligente e scorrevole, un elemento non di poco conto, se si tiene presente che l’opera è piuttosto corposa e densa, sia dal punto di vista quantitativo, che da quello qualitativo, essendo ricca di citazioni e stralci di opere-simbolo della letteratura e della psicanalisi.

La leggerezza grafica delle pagine fa pertanto da contraltare a contenuti tutt’altro che banali, spesso spinosi, di non facile gestione, cui si va ad aggiungere l’intrecciarsi dei piani narrativi, che abbracciano tanto i momenti del presente (ossia la stesura dell’opera) quanto quelli più remoti, legati all’infanzia.

Il risultato è sorprendente nel suo inatteso equilibrio tra le due componenti, per un racconto autobiografico che svela nuovamente al pubblico l’io dell’autrice, alla luce stavolta della presenza materna, in una lucida narrazione che costituisce un tentativo di restituire un senso alla complessità di un rapporto fatto di cose non dette, percezioni mai rivelate e una serie di reticenze e imbarazzi legati non da ultimo all’omosessualità della Bechdel, mai completamente accettata dalla madre.

Rizzoli Lizard propone questo volume in un’edizione perfettamente realizzata e coerente in tutte le sue scelte di adattamento, sia per quanto riguarda le traduzioni che l’editing grafico, che non altera l’opera originale e la restituisce in tutta la sua potenza espressiva. La copertina rigida presenta due illustrazioni in bianco e nero differenti dall’immagine della sovraccoperta.


Unica perplessità suscita la scelta di tradurre il sottotitolo originale (“A comic drama”) con l’italiano “Un’opera buffa”, che a parere di chi scrive, non riflette adeguatamente il sentimento di fondo dell’opera.

Concludendo, “Sei tu mia madre?” conferma il talento artistico e narrativo di Alison Bechdel, con una graphic novel densa di contenuti ma mai eccessivamente impegnativa, sempre permeata di una leggera ironia che la rende incredibilmente accessibile. Per gli amanti del genere.


VOTO: 8

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