Batman: La Nascita del Demone | Recensione

Tre racconti incentrati su uno dei più affascinanti ed enigmatici avversari del Cavaliere Oscuro: Ra’s al Ghul !

Pubblicato il 8 Febbraio 2023 alle 13:45

Autori: Dennis O’Neil, Mike W. Barr (testi), Norm Breyfogle, Jerry Bingham, Tom Grindberg (disegni)

Formato: 18.3X27.7, 296pp., C., colori

Prezzo: 34,00 euro

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Casa editrice: Panini Comics

Data di pubblicazione: 12 gen. 2023

Marco -Spider-Ci- Novelli
Marco -Spider-Ci- Novelli
2023-02-08T13:45:10+01:00
Marco -Spider-Ci- Novelli

Autori: Dennis O’Neil, Mike W. Barr (testi), Norm Breyfogle, Jerry Bingham, Tom Grindberg (disegni) Formato: 18.3X27.7, 296pp., C., colori Prezzo: 34,00 euro Genere: Supereroi Provenienza: USA Casa editrice: Panini Comics Data di pubblicazione: 12 gen. 2023

Ra’s al Ghul è indubbiamente uno dei villain più interessanti e carismatici della folta rogue gallery del Cavaliere Oscuro.

Nato dalla fervida immaginazione di Dennis O’Neil nel 1971 e creato graficamente dal grande Neal Adams, la cosiddetta “Testa del Demone” è riuscita a entrare da subito nel cuore degli appassionati, grazie al fascino di una storia millenaria alle spalle e un’abilità, sia fisica che intellettiva, capace di mettere in difficoltà persino l’Uomo Pipistrello.

E’ intrigante, infatti, il rapporto di profonda stima e rispetto che lega i due avversari, proprio perché entrambi riconoscono il valore del rivale, pur non condividendo gli stessi valori e obiettivi. In più aggiungiamo anche l’aspetto romance, dovuto all’affascinante figlia di R’as, Talia, per cui il Pipistrello ha sempre provato una forte attrazione, ricambiata.

Uno dei sogni di Ra’s al Ghul, infatti, è quello di poter avere un erede che prosegua degnamente la sua dinastia, e in Batman vede proprio l’uomo perfetto, dotato di tutte le caratteristiche adatte per poter concepire insieme alla figlia la sua progenie.

Questo tema della legacy è molto ricorrente anche nel volume appena riproposto da Panini, Batman: La nascita del Demone, che contiene tre lunghi racconti incentrati sull’ecoterrorista millenario, scritti tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, da due degli autori di punta dell’epoca, ovvero Mike W. Barr e Dennis O’Neil.

Il primo racconto, intitolato Il Figlio del Demone, è proprio la storia che verrà ripresa circa vent’anni dopo da Grant Morrison per l’inizio della sua run sul Cavaliere Oscuro, e che introduceva Damian, il figlio di Batman, ormai entrato a tutti gli effetti nella bat-famiglia e protagonista persino di una sua serie standalone.

All’epoca, però, questa vicenda fu sempre considerata fuori continuity, pensando che fosse meglio non coinvolgere il Pipistrello in dinamiche familiari. Ma a quanto pare gli editor e gli scrittori di allora non erano stati abbastanza lungimiranti

In ogni caso, questa notte di passione tra Batman e Talia era solo una parentesi all’interno del lungo racconto di Mike W. Barr, il quale imbastisce una trama molto dinamica e movimentata, dove sia il Crociato Incappucciato che la Testa del Demone dovranno affrontare un’estenuante battaglia contro un nemico di vecchia data di al Ghul, reo di aver ucciso persino sua moglie.

La particolarità di questa storia, dunque, sarà il fatto che Batman e il suo acerrimo rivale per una volta dovranno fare fronte comune contro una minaccia ancora peggiore, e collaborare. Ma ancora più inconsueto sarà osservare il senso di protezione e le premure dell’Uomo Pipistrello nei confronti di Talia, dopo aver appreso che stava per diventare padre. Un’amorevolezza così dolce e tenera, che di certo non siamo abituati a vedere “addosso” all’oscuro vigilante…

Sarebbe stato un peccato, in effetti, non dare seguito a questo piacevole racconto, dove azione, dramma e sentimento si mescolano alla perfezione, impreziositi dalle tavole di Jerry Bingham, il cui tratto preciso e raffinato ricorda molto quello di Alan Davis, ma si rifà certamente anche alle figure plastiche e realistiche di Neal Adams, con risultati altrettanto validi.

Visto il successo di questo primo capitolo, qualche anno dopo Barr ne scrisse un ideale seguito, in cui Bats e la Testa del Demone si sarebbero affrontati di nuovo (stavolta tra di loro), con la tematica della discendenza che riaffiorava, visto che l’ecoterrorista deciderà di scegliersi una nuova compagna di vita, con cui poter proseguire la sua stirpe.

La Sposa del Demone (questo anche il titolo del racconto), non è altri che un’attrice sul viale del tramonto, che vede sfiorire la sua bellezza per via del passare degli anni, ma grazie alla Fossa di Lazzaro riuscirà a tornare al massimo del suo splendore, accettando poi di seguire al Ghul come sua consorte.

Lo scrittore in questo caso sfrutta gli stessi elementi del precedente racconto, rielaborandoli, forse con qualche lungaggine di troppo, ma portando comunque a casa il compito. L’eterna faida tra Batman e la Testa del Demone resta al centro della narrazione, così come il tormentato rapporto con Talia, la quale è sempre combattuta tra la devozione nei confronti del padre e l’amore che prova per Bruce Wayne.

Il personaggio di Evelyn, la nuova fiamma di Ra’s, alla fine non viene sviluppato abbastanza, anche per far spazio alla vicenda del dott. Carmody e suo figlio, coinvolti dall’ecoterrorista per i suoi folli piani di sterminio globale. Probabilmente troppa carne al fuoco, che Barr ha saputo gestire solo in parte.

Tom Grindberg ai disegni si dimostra invece una copia sbiadita di Adams, del quale riprende in tutto e per tutto lo stile, ma con un tratto più grezzo e approssimativo. Le sue intenzioni sono comunque apprezzabili, specie quando rappresenta figure più muscolari e dinamiche, ma ovviamente non arriva ai livelli del maestro.

Chiude il volume la storia da cui prende il titolo, ovvero La nascita del Demone. Denny O’Neil, creatore del personaggio di Ra’s al Ghul, finalmente ci svela le sue remote origini, quando era solo un semplice “guaritore” nel deserto nordafricano e non aveva ancora scoperto le miracolose energie sotterranee che gli avrebbero consentito di vivere altri mille anni…

Una storia sofferta, dove non mancheranno ingiustizie, morti e tradimenti, oltre a violente battaglie e “sogni premonitori”. Ma non mancherà neanche un acceso confronto, ai giorni nostri, con il “detective” (come lui ama chiamare il Pipistrello), con esiti decisamente cruenti e scioccanti.

In questo caso la parte grafica ha un ruolo più che rilevante, visto che è appannaggio di un altro artista che ha legato indissolubilmente la sua carriera a quella dell’Uomo Pipistrello, ovvero Norm Breyfogle. Il suo tratto dinamico, molto espressivo e stilizzato, stavolta è impreziosito da una calda colorazione pastello, che dona ancora più tridimensionalità ai personaggi e fa sembrare il racconto quasi una favola per bambini, benché le tematiche e le immagini rappresentate siano dirette a tutt’altro tipo di pubblico.

Questo contrasto funziona alla grande, e ci regala indubbiamente una delle prove più particolari e riuscite dell’autore, dove presente e passato, sogno e realtà si mescolano in un mix davvero esplosivo ed emozionante.

L’unica pecca di queste tre storie è che non sono collegate fra loro, ed essendo state concepite come fuori continuity, in certi casi addirittura si contraddicono (vedi la storia della madre di Talia), senza più essere sviluppate. Come detto inizialmente, Grant Morrison è stato l’unico ad aver ripreso almeno uno dei punti lasciati in sospeso, anche se alla fine si è limitato a reintrodurre il figlio “perso” di Bruce Wayne, senza riallacciarsi direttamente al finale del racconto di Barr.

In ogni caso, se amate l’enigmatico villain creato da O’Neil e Adams (e trasposto sullo schermo da Christopher Nolan), questo volume offre un’interessante retrospettiva sul personaggio e approfondisce il suo complicato rapporto con il Cavaliere Oscuro, in tre racconti molto piacevoli da leggere e ben realizzati graficamente, per cui restano un pezzo importante della storia editoriale del Pipistrello.

In Breve

Storia

7.5

Disegni

7.5

Cura editoriale

7

7.5

Punteggio Totale

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