Federico Vascotto
Federico Vascotto
2022-08-31T16:01:51+02:00

Titolo originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power Creata da: J. D. Payne & Patrick McKay Basata sul libro “Il Signore degli Anelli” e “Appendici” di J.R.R. Tolkien Cast: Cynthia Addai-Robinson, Robert Aramayo, Owain Arthur, Maxim Baldry, Nazanin Boniadi, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Charles Edwards, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Lloyd Owen, Megan Richards, Dylan Smith, Charlie Vickers, Leon Wadham, Benjamin Walker, Daniel Weyman, Sara Zwangobani Produzione: Amazon Studios, Tolkien Estate. Tolkien Trust, HarperCollins, New Line Cinema Distribuzione: Prime Video, dal 2 settembre 2022

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere: prime impressioni sulla serie Prime Video

Categorie: Recensioni Serie TV

Dopo House of the Dragon, un’altra saga fantasy è pronta ad approdare – anzi ritornare – in tv: stiamo parlando de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, altro spin-off prequel Prime Video dalla saga letteraria e cinematografica. Abbiamo visto i primi due episodi in anteprima – che arriveranno il 2 settembre sulla piattaforma, per poi continuare a cadenza settimanale – e vi raccontiamo cosa aspettarvi senza spoiler.



Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere: si torna nella Terra di Mezzo su Prime Video

Il primo aspetto a colpire de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è che visivamente buca lo schermo. Si possono vedere dopo tutti i soldi investiti da Prime Video – i più alti in assoluto per una sua produzione originale finora. Negli Usa infatti solo i primi due episodi verranno fatti vedere anche in sala per un periodo di tempo limitato. Siamo nell’epoca della Seconda Era nella Terra di Mezzo. Il racconto si sposta via via che vengono presentati personaggi e storyline e una mappa interattiva guida gli spettatori che hanno meno familiarità col mondo di Tolkien.



Per arrivare agli eventi de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli migliaia di anni più tardi, Gli Anelli del Potere prende ispirazione dai romanzi e appendici di J.R.R. Tolkien. Si prende quindi delle libertà creative come l’etnia di alcuni personaggi. Il Male è stato apparentemente sconfitto ma sta tornando: un elemento ricorrente nella mitologia tolkeniana, a ricordarci che il Male non può mai essere sconfitto fino in fondo.

A colpire sono sia vecchi che nuovi personaggi. “Vecchi” nel senso di versioni più giovani di personaggi che i fan della saga conoscono bene. Come i migliori amici Elrond (Robert Aramayo), nella serie fabbro e architetto in erba, e Galadriel (Morfydd Clark, che non fa rimpiangere Cate Blanchett anzi le fa onore), mostrando un Elfo che si trova combattuta tra i propri doveri e il seguire il proprio cuore (vi ricorda qualcuno?). Un cuore combattivo e pieno di rabbia e ardore per quanto le è stato fatto da Sauron. Un cuore che cerca di trovare pace nel proprio cuore ma anche una risposta alle proprie preghiere.



Un po’ come fa la new entry Nori (Markella Kavenagh), una Pelòpede particolarmente ribelle e curiosa “per il mondo là fuori”. Si ritrova una creatura caduta dal cielo e non sa cosa aspettarsi. I Pelòpedi sono una razza di Hobbit introdotta ne Gli Anelli del Potere, prendendo spunto dalle appendici tolkeniane. Anche loro hanno vissuto la propria vita entro un lembo di terra senza voler mai andare oltre o stravolgere la propria esistenza quotidiana. A parte Nori.

New entry interessanti sono anche la guaritrice umana Bronwyn (Nazanin Boniadi, già vista in Counterpart), piena di dolcezza e determinazione, e l’Elfo silvano Arondir (Ismael Cruz Córdova), dallo sguardo penetrante e dal conflitto interiore tra il proprio dovere e ciò che gli dice il cuore. Sullo sfondo, una serie di eventi strani e sospetti che avvengono in tutte le terre e sono uniti da un disegno misterioso.

Tante sono quindi le storyline presentate in questi primi due episodi introduttivi, che mostrano il potenziale della serie sia a livello visivo che narrativo. Speriamo venga mantenuto e sviluppato nelle puntate a venire. Il serial vuole puntare molto sui personaggi femminili e sul loro percorso all’interno del potenzialmente infinito universo della Terra di Mezzo. Sono infatti previste cinque stagioni, se andrà bene.

La scena iniziale però vale tutto e riassume perfettamente l’eterna lotta tra Bene e Male che il franchise ha voluto raccontare. La colonna sonora sarà la ciliegina sulla torta per i fan della Terra di Mezzo. A crearla è stato infatti lo stesso compositore de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.

Ricordiamo che i primi due episodi della serie saranno disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi nel mondo da venerdì 2 settembre (ore 3 a.m.). Gli episodi successivi saranno poi rilasciati uno alla settimana nei venerdì seguenti (alle 6 a.m.). Fino al finale della prima stagione – composta da otto episodi – disponibile dal 14 ottobre (6 a.m.). Gli episodi saranno disponibili simultaneamente in tutto il mondo, così che i fan possano vivere l’esperienza di visione contemporaneamente.

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In Breve

Giudizio Globale

8.0

Sommario

Gli Anelli del Potere mostra nei primi due episodi un sontuoso lavoro di messa in scena che apre tante storyline potenzialmente interessanti, con la giusta strizzata d'occhio non troppo nostalgica alla saga cinematografica de Il Signore degli Anelli.

8

Punteggio Totale