The Nice House on the Lake: La Bella Casetta sul Lago | Recensione

James Tynion IV mette in scena una vicenda dai toni inquietanti

Pubblicato il 13 Luglio 2022 alle 19:30

Autori: James Tynion IV (testi), Alvaro Martinez Bueno (disegni)
Formato: 17×26, 192pp., C., colori
Prezzo: € 22,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 12/05/2022

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2022-07-13T19:30:09+02:00
Tobia Brunello

Autori: James Tynion IV (testi), Alvaro Martinez Bueno (disegni) Formato: 17×26, 192pp., C., colori Prezzo: € 22,00 Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: USA Data di pubblicazione: 12/05/2022

The NICE House on the Lake La Bella CASETTA sul Lago è una serie in 12 numeri pubblicata dalla DC Comics sotto l’etichetta Black Label, pubblicata in Italia da Panini in due volumi DC Horror.

Il primo di questi due volumi, The Nice House on the Lake: La Bella Casetta sul Lago, raccoglie i primi sei episodi della vicenda, in una bella edizione cartonata che comprende, oltre a tutte le splendide ed inquietanti copertine originali di Alvaro Martinez Bueno, anche le variant cover realizzate da autori come Werther Dell’Edera, David Lafuente o Javier Rodriguez (anche se presenta qualche piccola imprecisione in fase di traduzione e/o lettering).

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Di cosa parla The Nice House on the Lake? Un variegato gruppo di persone viene invitato da un amico comune, Walter, a passare una vacanza in una splendida villa su un lago nel nord del Wisconsin. Una volta sistemati, gli ospiti iniziano a ricevere inquietanti notizie dal “mondo esterno”, che sembra vittima di una sorta di apocalisse globale.

Addentrarsi ulteriormente nella trama significherebbe spoilerare alcuni colpi di scena che contribuiscono a mantenere alta l’attenzione del lettore in questa sorta di versione survival horror del Decamerone di Boccaccio. Ma al di là dello svolgimento della trama, quello che cattura in The Nice House on the Lake è come vengono narrate le relazioni interpersonali tra i vari personaggi e come queste si ripercuotono sulla trama.

Ogni capitolo è introdotto da un flashforward di un personaggio, che però racconta l’antefatto, ovvero della nascita della sua amicizia con Walter. Le persone nella casa sul lago provengono da differenti gruppi sociali: c’è chi è un vecchio compagno di liceo di Walter, chi l’aveva conosciuto all’università, chi attraverso altre amicizie comuni…

Tutte queste persone devono venire a patti con la loro situazione, capire perché sono state scelte per passare la vacanza sul lago e cercare di risolvere il grande mistero che gli si para davanti.

Il tutto passa attraversi una sorta di esplorazione dei rapporti interpersonali che corrono tra amicizie di lunga data e tra quasi sconosciuti, svelando poco a poco i dettagli incentrandosi su un personaggio alla volta. James Tynion IV, reduce dalla sua run su Batman, scrive una storia in cui fa leva sulle sensazioni vissute dai lettori nel periodo della pandemia, quando le persone erano costrette in casa e sospese in una sorta di limbo rispetto alle loro vite abituali.

Il lettore fa un po’ di fatica a identificare subito tutti i personaggi, introdotti in maniera veloce nel corso delle prime pagine, e spesso bisogna tornare indietro con le pagine per recuperare le informazioni relative ad essi che diventano parte della storia andando avanti. Ma anche questo contribuisce a rendere tangibile lo spaesamento e il disagio vissuto dai protagonisti: siete mai stati ad una festa in cui conoscete solo superficialmente la maggior parte delle persone presenti e dovete sforzarvi di ricordare le cose che vi hanno appena detto di loro? Ecco, quella sensazione pervade tutta l’opera, mentre un po’ alla volta si svelano e si approfondiscono i legami tra tutti gli ospiti della casa.

La storia è un crescendo di inquietudine e mistero, che alla fine di questi primi sei episodi raggiunge un ideale punto di interruzione che rilancia e fa attendere con curiosità la conclusione della vicenda.

I disegni di Alvaro Martinez Bueno, accompagnati dai colori di Jordie Bellaire, riescono a veicolare benissimo le differenti atmosfere della stortia, passando in maniera rapidissima da situazioni idilliache ad un bory horror inquietante e disturbante. L’espressività dei personaggi è resa molto bene, anche se non è così semplice identificare subito tutti i protagonisti nelle prime pagine. Inoltre, come appare chiaro anche dalle copertine, l’utilizzo della luce è magistrale lungo tutto l’opera, grazie alla splendida sinergia tra disegni e colori.

In definitiva, un’opera dal taglio originale sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico, che si stacca dal resto della produzione DC facendo tornare la mente ai tempi dei fasti della Vertigo.

In Breve

Storia

7.5

Disegni

8

Cura editoriale

7

Sommario

Un'opera inquietante e originale, illustrata in maniera magistrale frutto di una storia ricca di colpi di scena e di una serie di lente rivelazioni sui vari protagonisti, e che gioca molto sulle sensazioni lasciate ai lettori dal periodo del lockdown.

7.5

Punteggio Totale

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