La fortuna di Nikuko: recensione dell’anime al cinema sulla maternità

Il film esce come evento speciale il 16-17-18 maggio con Dynit e Nexo.

Pubblicato il 16 Maggio 2022 alle 17:06

Titolo originale: Fortune Favors Lady Nikuko (漁港の肉子ちゃん, Hepburn: Gyokō no Nikuko-chan, Nikuko of the Fishing Harbor)

Diretto da: Ayumu Watanabe

Scritto da: Satomi Ooshima Basato sul manga: La fortuna di Nikuko di Kanako Nishi

Cast: Shinobu Otake, Cocomi, Natsuki Hanae, Hiro Shimono

Uscita: evento speciale 16-17-18 maggio 2022

Produzione: Studio 4°C

Distribuzione: Nexo Digital e Dynit

Federico Vascotto
Federico Vascotto
2022-05-15T12:12:08+02:00
Federico Vascotto

Titolo originale: Fortune Favors Lady Nikuko (漁港の肉子ちゃん, Hepburn: Gyokō no Nikuko-chan, Nikuko of the Fishing Harbor) Diretto da: Ayumu Watanabe Scritto da: Satomi Ooshima Basato sul manga: La fortuna di Nikuko di Kanako Nishi Cast: Shinobu Otake, Cocomi, Natsuki Hanae, Hiro Shimono Uscita: evento speciale 16-17-18 maggio 2022 Produzione: Studio 4°C Distribuzione: Nexo Digital e Dynit

È al cinema solo il 16, 17, 18 maggio La fortuna di Nikuko il nuovo appuntamento della Stagione degli Anime al Cinema, il progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit. Tratto dal pluripremiato romanzo di Kanako Nishi e distribuito nelle sale cinematografiche giapponesi lo scorso anno, il film è diretto da Ayumu Watanabe (I figli del mare, Space Brothers) e scritto da Satomi Ooshima (Hataraki Man), mentre character design e direzione dell’animazione sono stati curati da Kenichi Konishi (I figli del mare).

La fortuna di Nikuko: il diventare donne

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Sono tantissimi gli argomenti che La fortuna di Nikuko affronta, e appartengono soprattutto alla sfera femminile. Protagoniste sono infatti due donne: Kikuko, 11 anni, vive in una casa galleggiante al porto con sua madre Nikuko, una giovane donna di 38 anni espansiva e golosa di cibo. Quest’ultima è una grande appassionata di giochi di parole con gli ideogrammi, e infatti il loro nome differisce per una sola lettera.

Nikuko inoltre è molto sfortunata in amore: perde la testa sempre per gli uomini sbagliati, che provano a truffarla o l’abbandonano, ma questo non la fa arrendere nel cercare affetto ma “costringe” le due a cambiare molto spesso casa. Questo per Kikuko vuol dire cambiare anche scuola, amici, abitudini. Il lato espansivo e un po’ sempliciotto della madre mette spesso in imbarazzo la figlia, il cui corpo sta iniziando a mutare nel diventare donna: si ritrova così a guardare la madre temendo di finire come lei, anche se tutti le dicono che si somigliano poco.

Kikuko è divisa, com’è tipico della sua età, tra l’essere affezionata alla madre che c’è sempre stata per lei e il voler andare lontano e diventare una persona diversa; tra il voler stare alla larga dalle diatribe di classe tra le compagne fatte di zizzanie reciproche e il metterci lo zampino lei stessa; tra il desiderare che le venga il ciclo ma allo stesso tempo voler rimanere bambina ancora per un po’.

La fortuna di Nikuko: la maternità giovanile e l’animazione state-of-the-art

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Dal punto di vista di Nikuko, c’è la tematica della maternità e dell’essere una persona che si fida, anche troppo, di gran cuore, forse eccessivamente, del venire giudicata per il proprio corpo non conforme, anche dalla stessa figlia, e dell’essere diventata genitore molto giovane, ritrovandosi a soli 38 anni con già molta esperienza alle spalle. Il suo rapporto con la figlia è altalenante ma fatto di grande affetto reciproco, e verrà messo duramente alla prova nel film da alcuni avvenimenti chiave.

È il quotidiano un altro grande protagonista de La fortuna di Nikuko, che mostra rispettivamente quello della madre e della figlia, che viaggiano in parallelo a volte incontrandosi: sembrano non avere nulla in comune ma in realtà molte rivelazioni sono all’orizzonte. La pellicola è in fondo un romanzo di formazione doppio, data l’età della genitrice. La presenza massiccia di cibo non è solo funzionale al personaggio di Nikuko, anche perché lavora in un ristorante, ma un omaggio allo Studio Ghibili e al Maestro Miyazaki, compresa una strizzatina d’occhio a Totoro. Per Kikuko le sfide sono molteplici anche con i coetanei: c’è un’amica e compagna di classe con cui ha un rapporto altalenante causato dalle zizzanie di cui sopra e un compagno che non riesce a decifrare ma che la incuriosisce. A quell’età è la curiosità a muovere azioni e sentimenti del resto.

L’animazione utilizzata nel film è quella state-of-the-art, con la quale lo Studio 4°C e il regista Ayumu Watanabe sembrano voler ripescare quella classica e quasi retrò de I figli del mare, dalle linee morbide e dai colori nitidi, celebrando anche il mare e l’acqua – Nikuko adora andare all’acquario da un certo pinguino di cui pronuncia però il nome in modo sbagliato – elemento che fa parte del corpo umano e molto caro al regista.

Ricordiamo che la Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID. La fortuna di Nikuko segue quelle del film di Demon Slayer (gennaio) e di Sword Art Online (aprile).

In Breve

Giudizio Globale

8.0

Sommario

Un film davvero sorprendente dal punto di vista del contenuto, che racconta una storia di maternità, dell'essere donna oggi e del diventarlo, e che a livello animato omaggia la rotondità delle forme classiche e i colori nitidi.

8

Punteggio Totale

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