Indivisible | Recensione

Pubblicato il 14 Ottobre 2019 alle 12:00

Accompagnate Ajna nella sua missione in questo straordinario videogioco indie.

Genere: GDR, platform
Modalità: giocatore singolo offline
Lingua: inglese con sottotitoli e menu in italiano
Sviluppo: Lab Zero Games
Pubblicazione e distribuzione: 505 Games, Digital Bros.
Piattaforme: PS4, Xbox One, Linux, MacOS, Microsoft Windows, Nintendo Switch
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2019

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2019-10-14T12:00:47+00:00
Lucia Lasorsa

Accompagnate Ajna nella sua missione in questo straordinario videogioco indie. Genere: GDR, platform Modalità: giocatore singolo offline Lingua: inglese con sottotitoli e menu in italiano Sviluppo: Lab Zero Games Pubblicazione e distribuzione: 505 Games, Digital Bros. Piattaforme: PS4, Xbox One, Linux, MacOS, Microsoft Windows, Nintendo Switch Data di pubblicazione: 11 ottobre 2019

Annunciato nel 2015 e nato grazie a una campagna di crowdfunding lanciata da Lab Zero Games, Indivisible è un videogioco di genere GDR e platformer in 2D a scorrimento laterale davvero unico nel suo genere, appassionante e visivamente affascinante come pochi altri prodotti pubblicati negli ultimi anni:

IT’S ONLY IN MY HEAD

Indivisible è la storia della giovanissima Ajna, una ragazza che si ritrova suo malgrado catapultata in una lotta per impedire nientemeno che la fine del mondo, ma non sarà sola.

Una delle caratteristiche peculiari di questo titolo indie è il fatto che nel corso dell’avventura Ajna incontrerà tantissimi nuovi amici che viaggeranno più che con lei dentro di lei, e più di preciso nella sua mente: in qualsiasi momento potrete accedere al suo Regno Interiore per incontrarli, parlare con loro e anche potenziare i parametri di attacco e di difesa, a patto che abbiano raccolto abbastanza oggetti atti a questo scopo.

Inoltre, grazie a questo sistema la nostra protagonista sarà in grado di fare proprie alcune tecniche proprie dei suoi nuovi amici, indispensabili per procedere nell’esplorazione dei diversi livelli in stile platformer di Indivisible: noterete infatti che alcune zone saranno inaccessibili, per cui non vi resterà che recarvi altrove alla ricerca dell’abilità giusta che vi consentirà di proseguire nella vostra esplorazione. E se temete di perdervi nelle intricate ambientazioni, niente paura: in qualunque momento potrete infatti consultare la comodissima mappa di gioco.

Sia quando sarete intenti a esplorare che durante i combattimenti sappiate che dovrete fare un po’ affidamento sulle vostre capacità: trattandosi di un platformer, le fasi di esplorazione del mondo di gioco richiedono a volte una grande precisione nelle vostre azioni, per cui abbiate un po’ di pazienza e riprovateci finché non riuscirete nel vostro intento; dicasi lo stesso per le fasi di combattimento, tratto saliente di questo meraviglioso titolo, più vicino allo stile dei GDR: potrete affrontare gli scontri con un party composto da un massimo di 4 membri, a ciascuno dei quali sarà assegnato un tasto; il sistema di combattimento è una fusione fra il classico a turni e quello action, poiché ogni personaggio ha un tempo di ricarica differente per le proprie abilità; inoltre, ognuno di loro è in grado di usare le proprie personalissime combo, attuabili combinando alla pressione del suo tasto corrispondente una direzione (alto o basso), e potrete anche sfruttare, una volta riempita la barra in alto sullo schermo, una supermossa, anch’essa differente per ogni personaggio. Anche il sistema di combattimento è una caratteristica davvero molto apprezzabile di Indivisible per via della sua dinamicità, duttilità e unicità, che lo rendono decisamente affascinante e sperimentale.

Trattandosi di un gioco di ruolo, ogni personaggio è associabile a una classe: potrete infatti scegliere fra lo stile del monaco, che combatte a mani nude, il tank pesante, devastante e con molti Punti Vita, ma a ricarica più lenta, i chierici, con pochi Punti Vita, ma in grado sia di combattere che di curare l’intero party, personaggi specializzati negli attacchi a distanza e così via.

A tutto questo vanno aggiunti alcuni particolari elementi della storia tratti da diverse mitologie, come quella filippina e quella mongola, e dal Manuale di Zoologia Fantastica scritto da Jorge Luis Borges nel 1957 e che racchiude al suo interno le descrizioni di ben 120 creature fantastiche tratte dal folklore e dalla letteratura di tutto il mondo: tutto questo ha ispirato ispirato sia la storia di Indivisible che il design di alcuni nemici.

Inoltre, lo stile grafico di questo imperdibile titolo è improntato sullo stile degli anime e contiene al suo interno anche alcune scene animate davvero meravigliose.

CONCLUSIONI

Indivisible unisce alla perfezione uno stile di combattimento misto a turni e di azione tipico dei GDR a un gameplay, per quanto riguarda le esplorazioni, improntato ai platformer a scorrimento a 2D. Grazie proprio al suo gameplay così unico e sperimentale, a uno stile grafico in stile anime affascinante, coloratissimo e fantastico e a una storia raccontata senza fronzoli e che per questo va subito al dunque senza tergiversare mai su elementi superflui o stucchevoli, Indivisible è un titolo indie davvero imperdibile, appassionante e visivamente impressionante dedicato a tutti gli appassionati del genere e che vi terrà letteralmente incollati allo schermo per ben più di 10 ore.

In Breve

Comparto tecnico

9.5

Gameplay

9.5

Colonna sonora

8.0

Storia

8.2

Grafica

10

9

Punteggio Totale

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