Rage 2 | Recensione PS4

Pubblicato il 19 Maggio 2019 alle 13:00

L’attesissimo secondo capitolo della saga Rage ha finalmente raggiunto gli scaffali dei negozi di videogames. Come una scheggia impazzita carica di novità e vecchie conoscenze ha portato il genere FPS ad una nuova definizione del termine frenetico.

Sviluppo: Avalanche Studios
Pubblicazione: Bethesda
Lingua: Italiano
Genere: FPS
Piattaforme: Xbox One, Playstation 4, PC
Uscita: 14 maggio 2019

Alfredo Paniconi
Alfredo Paniconi
2019-05-19T13:00:30+00:00
Alfredo Paniconi

L’attesissimo secondo capitolo della saga Rage ha finalmente raggiunto gli scaffali dei negozi di videogames. Come una scheggia impazzita carica di novità e vecchie conoscenze ha portato il genere FPS ad una nuova definizione del termine frenetico. Sviluppo: Avalanche Studios Pubblicazione: Bethesda Lingua: Italiano Genere: FPS Piattaforme: Xbox One, Playstation 4, PC Uscita: 14 maggio 2019

Rage 2 è un videogioco di genere sparatutto in prima persona open world, sviluppato da Avalanche Studios e pubblicato da Bethesda. Uscito per PlayStation 4, Xbox One e PC il 14 maggio 2019. Il titolo è completamente doppiato e sottotitolato in italiano.

La trama di gioco non è sicuramente tra le più originali, e anzi si sarebbe potuto far sicuramente qualcosa di più da questo punto di vista. Ma si sa, negli sparatutto in prima persona, la storia in genere interessa davvero poco, ed è spesso quasi un pretesto.

Rage 2 è ambientato trent’anni dopo gli eventi del capitolo precedente. All’inizio del gioco avremo la possibilità di scegliere il sesso del nostro protagonista chiamato Walker. Diventeremo quindi uno degli ultimi Ranger, dei soldati con i poteri speciali della tecnologia dei nanotriti, particelle robotiche nel sangue che donano dei poteri sovrannaturali.

Sin dall’inizio ci ritroveremo nel bel mezzo dell’azione, quando un assalto improvviso da parte della rediviva Autorità, porterà all’uccisione di Prowley, la comandante che ci ha cresciuto, da parte del generale cyborg Martin Cross.

Starà a noi quindi distruggere, questa volta definitivamente, l’Autorità. Per far questo avremo il valido aiuto di alcuni personaggi già noti che ci daranno una mano in questa difficile missione. Primo tra tutti il vecchio John Marshall che ci aiuterà grazie alla sua fitta rete di spie utile per reperire informazioni. Avremo al nostro fianco anche Loosum Hagar, un’impareggiabile lanciatrice di Wingstick e il dottor Anton Kvasir, scienziato ribellatosi al generale Cross e tra i fondatori dei Ranger. Ognuno di loro ci assegnerà dei compiti da portare a termine per attuare il progetto Daga, il piano per distruggere definitivamente l’Autorità e il Generale Cross.

L’ambientazione della mappa di gioco è perlopiù un arido territorio con diverse zone desertiche, ma anche alcune paludose e di fitta di giungla. È liberamente esplorabile fin dall’inizio, e percorribile con diversi veicoli a nostra disposizione, sedici sbloccabili, primo tra tutti un blindato chiamato Phoenix che è anche potenziabile. La mappa è divisa in sei zone costellate di insediamenti, tra cui due città visitabili e alcune location minori.

Dal punto di vista del comparto tecnico Rage 2 si comporta davvero egregiamente, segno che il lavoro svolto su questo aspetto del gioco è stato davvero importante e certosino.

L’azione di gioco è spesso frenetica e lascia poco tempo per pensare, sia nelle sezioni iniziali dove combatteremo prevalentemente con le sole armi da fuoco, sia in quelle successive, quando si ottengono le abilità, e dove c’è meno spazio per l’uso delle armi. Questo titolo per molti aspetti ricorda DOOM, sia per alcune ambientazioni, che per la frenesia, la violenza e l’efferatezza dei combattimenti.

L’arsenale a nostra disposizione è piuttosto vasto, come pure le abilità, undici in tutto, che si dividono tra poteri offensivi, difensivi e di mobilità. Un aspetto interessante del combattimento di Rage 2 è senza dubbio il Sovraccarico, una sorta di modalità frenesia dove il nostro protagonista si carica di uccisione in uccisione, permettendoci di ricevere bonus alla salute e alla potenza delle armi.

L’intelligenza artificiale dei nemici purtroppo non è elevatissima e forse è un aspetto su cui si poteva fare qualcosa di più. Infatti, ai diversi livelli di difficoltà, l’attacco del singolo NPC non crea mai una situazione diversa ma tende a ripetere le stesse azioni con tempi di reattività diversi.

Le influenze di Rage 2 sono tra le più disparate, a partire dal cinema con Dune e Mad Max, fino al mondo dei videogiochi stesso, tra tutti, come già abbiamo detto, DOOM e Fallout.

Dal punto di vista sonoro Rage 2 si avvale di un comparto audio di tutto rispetto, con una colonna sonora composta per lo stile frenetico del gioco. Nelle azioni più concitate, dove lo schermo si riempie di nemici poi, la musica diventa davvero martellante, quasi ci si trovasse in un rave party. Questo aspetto è perfettamente compenetrato alle ambientazioni e all’azione e dona a questo titolo un’immersività perfetta.

Come dicevamo all’inizio, il titolo è completamente doppiato in italiano. Questo è sicuramente un punto a favore del gioco, con un’alta qualità del livello dei doppiatori scelto per l’occasione. La nota dolente però è che sembra che in alcuni punti l’interpretazione dei protagonisti sia fuori luogo, con dei dialoghi a volte confusionari e fuori dall’atmosfera emotiva. Tutto un altro passo rispetto ai monologhi che sono invece perfettamente in interpretati.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico di Rage 2, non si può certo gridare al miracolo. Il gioco si avvale dell’Apex Engine, motore di proprietà dell’Avalanche, che è stato proprio pensato per gestire dei grossi ambienti open-world di larga scala, sacrificando quindi un po’ di dettagli grafici in favore dell’interattività. C’è da dire però che la modellazione poligonale e la qualità delle texture è comunque alta.

Con dei modelli poligonali dettagliati e curati, sia per quanto riguarda i personaggi, con dei nemici davvero ben caratterizzati, e veicoli, ma anche e soprattutto per le scenografie che ci regalano dei suggestivi panorami dai meravigliosi effetti cromatici.

Dal punto di vista dell’effettistica il titolo regala davvero delle emozioni. Quando ci si trova in mezzo ad una sparatoria, tra esplosioni e nemici che cadono con parti del corpo che saltano, ci si sente davvero immersi nell’atmosfera sfrenata e violenta del gioco con delle buone animazioni di contorno.

Una delle note dolenti di Rage 2 è senza dubbio la longevità del gioco, infatti nonostante il titolo sia un open-world i contenuti offerti sono decisamente scarsi. La campagna principale dura poco più di dieci ore, mentre potenziare ogni arma e potere disponibile ci donerà solo un pugno di ore in più. Addirittura la quest principale è composta da meno di una decina di missioni, davvero poche per un titolo di questo livello.

Il publisher ha già annunciato l’uscita di alcune DLC in futuro, ma queste, per quel che se ne sa, saranno tutte a pagamento. Ciò aumenterà senza dubbio la longevità del gioco con diverse missioni e nuove attività incluse in queste espansioni, accrescendo il totale di ore spendibili nelle Wasteland.

In conclusione Rage 2 è un gioco che segna un ritorno di questa fortunata saga, ma che rispetto al suo predecessore vede diversi cambi dal punto di vista del gameplay. Primo tra tutti forse la frenesia di gioco che potrebbe disturbare i gamers che vedono nel mondo videoludico un relax piuttosto che un frenetico passatempo.

Ma in generale, sia a livello di meccaniche, che nell’aspetto grafico e sonoro, questo titolo regala diverse ore di puro ed adrenalinico divertimento. Rendendolo di fatto un titolo imprescindibile per gli amanti degli FPS open world, ma anche per tutti coloro che hanno giocato il primo capitolo e si vogliano immergere in questo nuovo episodio fatto di folle velocità ed azione.

In Breve

Trama

6

Comparto Tecnico

8

Grafica

8

Sonoro

8

Longevità

6.5

7.5

Punteggio Totale

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