Venom 1 – L’acclamato rilancio di Donny Cates e Ryan Stegman! | Recensione

Pubblicato il 5 Dicembre 2018 alle 17:00

Un incubo dal passato remoto del simbionte alieno noto come Venom sta per riemergere e portare morte e distruzione a New York! E quali segreti si celano dietro al progetto Rinascita 2.0, a cui prese parte Flash Thompson quando diventò l’Agente Venom??? Iniziate a scoprirlo nella nuova acclamata serie del V-Man scritta da Donny Cates!!!

L’uscita nelle sale della pellicola cinematografica con Tom Hardy ha indubbiamente riacceso i riflettori sul personaggio di Venom, l’ex nemico giurato di Spider-Man, che adesso è riuscito a scrollarsi di dosso l’ombra del suo avversario e a brillare di luce propria, grazie all’affetto incondizionato dei suoi (numerosi) fan.

La forza di Venom sta nel fatto che non è un semplice mostro assetato di sangue, ma un personaggio molto più complesso e sfaccettato, perennemente in bilico sulla linea che separa il bene dal male. In questi anni infatti abbiamo avuto modo di appurare che sia il simbionte alieno che il suo ospite umano, Eddie Brock, non sono fondamentalmente cattivi, ma spesso si lasciano trasportare dagli eventi e hanno un carattere molto impetuoso.

Inizialmente l’odio verso l’Arrampicamuri li ha uniti e ha fortificato il loro legame, ma una volta superata quella fase Brock ha capito che poteva sfruttare le sue doti a fin di bene e compiere gesta eroiche, come dimostrerà in maniera ancora più marcata Flash Thompson, uno degli ultimi ospiti del simbionte.

Ecco perché Venom, almeno quando è legato al suo partner storico Eddie Brock, non si può definire un vero e proprio villain, ma nemmeno un eroe a tutto tondo, considerando il suo aspetto inquietante e un dubbio codice etico e morale. Ma sono proprio queste sfumature, insieme all’aura oscura che da sempre lo avvolge, a renderlo così affascinante e appetibile per un pubblico più che mai trasversale, magari stanco dei “soliti” supereroi.

Lo scorso anno la Casa delle Idee ha deciso di rilanciare il personaggio con una nuova serie a lui dedicata, scritta da Mike Costa, che finalmente ha visto riunirsi il simbionte e il suo partner più amato, Eddie Brock, dopo il lungo sodalizio con Flash Thompson e una breve parentesi con il criminale Lee Price, che ha sconvolto non poco la psiche dell’alieno…

Benché la serie fosse divertente e piacevole da leggere, si sentiva il bisogno di un cambio di rotta più deciso e incisivo per il V-Man, che mai come allora stava vivendo una seconda giovinezza. Ecco perché è cascato a fagiolo il Fresh Start voluto dal nuovo editor della Marvel C.B. Cebulski, che ha fornito l’occasione giusta per cambiare team creativo e conferire più spessore alla testata, puntando su uno dei nomi attualmente più quotati della Casa delle Idee.

Il nome in questione è quello di Donny Cates, già visto ultimamente su Doctor Strange e sulla miniserie Thanos Vince!, ma che proprio con Venom ha raggiunto l’apice della sua consacrazione, facendo schizzare la serie nei primi posti delle classifiche USA.

La sua intuizione è quella di approfondire finalmente le origini e i trascorsi del simbionte alieno, dopo anni in cui l’attenzione è stata rivolta quasi esclusivamente sull’ospite umano e non su questo misterioso costume simbiotico, trovato anni fa da Spider-Man sul pianeta Battleworld. Era doveroso dunque fare un po’ di luce anche su questa creatura, che rappresenta un terreno fertile ancora tutto da esplorare e sviluppare a livello narrativo.

Cates svela retroscena non solo del passato dei simbionti, ma anche del cosiddetto Progetto Rinascita 2.0, di cui fece parte Flash Thompson quando diventò l’Agente Venom, riallacciandosi così anche alla storia più recente del V-Man. I suoi espedienti narrativi non risultano forzati e si innestano perfettamente nella mitologia del personaggio, arricchendola in maniera intelligente e ingegnosa.

I misteri da svelare ancora sono molti, e lo scrittore li sviluppa con sapienza, senza scoprire subito tutte le carte e insinuando la curiosità nel lettore. Il suo racconto ha toni molto dark, con marcate venature horror, inevitabili quando si ha a che fare con mostri alieni dai denti affilati, resi molto bene anche dal talento grafico di Ryan Stegman, qui particolarmente oscuro nel tratto e meno caricaturale del solito. Le ombreggiature più marcate infatti contribuiscono a rendere più realistici i personaggi e spaventose le creature aliene, oltre a sposarsi perfettamente con il mood della sceneggiatura.

Venom è dunque uno dei più promettenti rilanci di questo Fresh Start della Marvel, già osannato da pubblico e critica negli States, per cui questo numero uno rappresenta una lettura obbligata non solo per chi ama da sempre il personaggio, ma anche per chi volesse approcciarsi ad esso per la prima volta.

La testata Panini manterrà la sua cadenza quindicinale, presentando anche le varie miniserie dedicate al simbionte alieno. Il costo purtroppo non è irrisorio, almeno rispetto ai nostri standard qui in Italia ( 3,50 euro per sole due storie ), ma se proprio dovete fare una scelta, questa è una di quelle serie che meritano di essere seguite.

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