Yellowstone 1×07 – A Monster Is Among Us | Recensione

Pubblicato il 16 Agosto 2018 alle 15:00

Il drammatico cliffhanger dell’episodio della scorsa settimana fa da sfondo ad una “calma piatta” per quello che è forse l’episodio migliore di questa prima stagione.

Avevamo lasciato Yellowstone la scorsa settimana con un drammatico cliffhanger – la nostra recensione dell’episodio QUI: Monica, la moglie di Kayce – il minore dei fratelli Dutton, era collassata sul portico di casa a causa della ferita alla testa riportata durante la colluttazione fra due studenti della scuola in cui lavora e che aveva cercato di separare.

L’episodio di questa settimana, intitolato A Monster Among Us, prima di passare all’intervento d’urgenza sulla donna, si apre con una scena bizzarra: un gruppo di turisti cinesi osserva a distanza un orso – quello già visto nell’episodio precedente aggirarsi nel ranch – scatenando le ire di John Dutton che, preoccupato, li allontana fucile alla mano beccandosi anche una reprimenda da un turista che lo rimprovera di “possedere troppa terra”. Dutton risponde che “Questa è l’America. Qui non condividiamo la terra”.

E questa frase è un po’ il filo conduttore di tutto l’episodio sotto molteplici punti di vista che si sviluppa su diversi binari che si incrociano solo brevemente.

Kayce vive il dramma della moglie in ospedale mentre John affronta da solo una importante cena ufficiale con gli altri allevatori del Montana. Interrogato il figlio Jaime sull’assenza, questi risponde che aveva bisogno di preparare il suo quartier generale per la campagna elettorale ad Attorney General e che i voti degli allevatori erano già sicuri. John risponde che forse non è così e di aver sentito un “cambiamento”.

Intanto Beth ha un’altra crisi che ci riporta, con un bel flashback – al natale del 1996 quando fatta esperienza del primo ciclo mestruale la madre la avverte che da quel giorno il suo atteggiamento sarebbe cambiato per fare di lei una donna più forte di qualsiasi uomo.

L’orso è però la leva che, apparentemente, unisce ancora una volta i nuovi “nemiciamici” Jenkins e Rainwater: la presenza di una specie protetta potrebbe fornire il “cavillo legale” per strappare qualche acro a Dutton.

Mentre Monica sembra riprendersi, le condizioni di salute di John peggiorano improvvisamente. Gli equilibri stanno nuovamente per mutare.

A Monster Among Us è probabilmente il miglior episodio di questa prima stagione di Yellowstone.

Non c’è una reale progressione degli avvenimenti nel plot imbastito da Taylor Sheridan per questo episodio piuttosto lo sceneggiatore/regista/showrunner si concentra sui personaggi che non sono però padroni della scena quanto “spettatori” di eventi impossibili da prevenire.

Vi è una oscillazione fra azione e reazione, fra immutabilità e cambiamento – potentissima in questo senso l’immagine del ciclo mestruale.

Quando Jaime spiega di non essere un politico che mira al cambiamento ma all’accumulare potere affinché famiglie come la sua continuino ad esercitare la propria influenza appare chiaro in che direzione l’episodio abbiamo virato.

Tutto cambia affinché nulla cambi realmente.

Eppure gli sforzi di John Dutton di far fronte comune al cambiamento, compattando quanto più possibile una famiglia dagli equilibri già precari, sembra essere giunta ad un punto di non ritorno che travalica i nemici esterni facendo invece i conti con una malattia devastante.

L’orso che vaga libero per le proprietà Dutton e la malattia: l’impossibilità di prevedere la natura e l’accadimento degli eventi.

A Monster Among Us è un episodio potentissimo dove il “non-detto”, l’impossibilità di esprimere i propri sentimenti, la paura del cambiamento e/o la necessità di preservare certi equilibri si innestano sapientemente sia nella tradizione della narrativa western che in quella del drama televisivomai come in questo episodio Yellowstone trova punti di contatto con il seminale Dallas.

Il tutto è poi condito da una regia impeccabile che ritaglia il giusto spazio a tutti i personaggi senza strafare e con soluzioni semplici ma terribilmente efficaci.

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