One Piece Gold: Il Film – Romanzo | Recensione

Pubblicato il 17 Luglio 2018 alle 17:00

La grande avventura dei Pirati di Cappello di Paglia sulla nave Gran Tesoro si ripropone nell’inedito formato del romanzo.

La struttura e la scrittura di One Piece Gold: Il Film – Romanzo rendono la sua lettura molto scorrevole e avvincente, adottando uno stile narrativo che rispecchia proprio quello del film anche per quanto riguarda i vari combattimenti che si svolgono all’unisono in diverse location: in questo caso, la narrazione di ogni evento si interrompe per poter lasciare spazio agli altri eventi, in modo da mantenere alta la suspense.

La lettura è resa ancor più coinvolgente grazie all’utilizzo delle onomatopee e di excursus che spiegano alcuni dettagli della storia pregressa dei personaggi, in modo che il romanzo possa risultare di facile comprensione anche per chi non ha moltissima familiarità con il grande mondo di One Piece o non abbia ancora visto il film su cui questa opera si basa. Inoltre, il volumetto contiene al suo interno alcuni mini poster a colori.

In alcuni punti, oltre alla narrazione delle vicende e alle descrizioni degli ambienti, ma eccessive o noiose, vengono fatte alcune considerazioni e analisi sulla psicologia dei personaggi e sulle motivazioni che li spingono ad agire in un certo modo, con particolare attenzione proprio a Gild Tesoro, il ricchissimo proprietario della immensa nave Gran Tesoro, lunga quasi 10 chilometri e, per questo, talmente grande da essere stata dichiarata uno Stato indipendente.

Qui, se si è fortunati al gioco d’azzardo si potranno accumulare ricchezze stratosferiche, e il fatto che la nave sia considerata come una zona franca, spinge qui sia pirati che Marines, alla ricerca dei soldi facili. Ma, è proprio il caso di dirlo, non è tutto oro quello che luccica.

  • Le tenebre dietro la luce

Gran Tesoro è un posto incredibilmente sfarzoso e in cui i presenti sembrano divertirsi davvero moltissimo. Tuttavia, alle volte è possibile vedere per le strade letteralmente lastricate di oro dei bimbi mal vestiti che importunano gli ospiti. Ma oscure ombre si annidano a Gran Tesoro, in cui il signore indiscusso è un uomo sulla trentina incredibilmente ricco.

In questo cointesto prende vita una strenua lotta per la libertà, il bene considerato più prezioso da Mugiwara, dai suoi e dagli abitanti più sfortunati di Gran Tesoro, in forte contrasto con quello che invece è considerato il bene più grande da Gild Tesoro: il denaro.

Eiichiro Oda ama inserire spesso il tema della libertà, fulcro e anima di tutta la sua opera, spinta vitale per gli uomini che decidono di prendere il mare per vivere la loro personale avventura, in contrapposizione a un Governo Mondiale dittatoriale e distaccato dal popolo e a chi, come Gild Tesoro, pensa che con il denaro sia possibile comprare ogni cosa, anche la volontà e la libertà di un uomo.

  • Chi è Gild Tesoro?

Proseguendo nella lettura, scoprirete che il carattere e il modo di regnare di Gild Tesoro han molti punti in comune con altri due regnanti già visti in One Piece, uno storicamente esistito e anche un personaggio di Le Bizzarre Avventure di JoJo.

Quello di Tesoro è un dominio ricchissimo in cui i residenti sembrano felici, ma che sotto questo sottile velo illusorio cela una realtà ben più drammatica, fatta di soprusi, violenze e sfruttamento, sono tutti punti che Gran Tesoro ha in comune con Dressrosa prima e Whole Cake Island dopo, con la quale condivide anche un senso cosmopolita, grazie al quale in entrambi i regni sono ben accette tutte le specie (su Whole Cake Island, però, i Giganti non sono ben accetti). Inoltre, Tesoro condivide con Dofy il senso per gli affari, un grande amore per il denaro e l’abilità di manipolare le persone grazie proprio al vil denaro.

Gild Tesoro è poi un uomo incredibilmente ricco e potente, signore di una nazione altrettanto ricca a potente, è molto eccentrico e ha velleità artistiche; grazie al suo potere, pensa di poter disporre di chiunque si trovi sotto il suo controllo, ed è perfino colui che decide cosa sia divertente e cosa invece non lo sia affatto. Sembrerebbe qusi la descrizione di Nerone. L’unica differenza sta nelle motivazioni profonde, che nel caso di Gild Tesoro sono riconducibili a una situazione familiare ed economica ben diversa da quelle vissute dall’Imperatore Romano.

Il signore assoluto di Gran Tesoro è un uomo senza scrupoli, per il quale chi perde al gioco perché imbrogliato deve accettare la sconfitta, proprio come Daniel J. Darby, il giocatore d’azzardo portatore di stand protagonista di una delle Bizzarre Avventure di JoJo, presente nella serie Stardust Crusaders.

  • Conclusioni

One Piece Gold: Il Film – Romanzo è una trasposizione molto fedele del film su cui si basa, ed è caratterizzato da una scrittura fluida e avvincente. Grazie agli excursus e all’indagine psicologica sui personaggi, la lettura risulta fruibile anche da chi non ha visto il film. Consigliato ai fan che vogliono guardare la storia sotto un punto di vista differente e a coloro che hanno voglia di leggere un bel romanzo di avventura che vede come protagonisti i personaggi di One Piece.

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