Superman: l’origine di Clark Kent – Speciale Action Comics #1000

Pubblicato il 7 Aprile 2018 alle 11:00

Il celebrativo #1000 di Action Comics uscirà il prossimo 18 aprile in USA.

Manca ormai pochissimo all’arrivo sugli scaffali delle fumetterie americane, e non solo, di una vera e propria pietra miliare del fumetto supereroistico: Action Comics #1000.

La testata ospitò sul suo primo numero – datato giugno 1938 – il personaggio che avrebbe dato il via all’intero genere ovvero Superman.

Se andassimo oggi a rileggere Action Comics #1 però non ritroveremmo una storia sulle origini del personaggio ma l’eroe che senza molti preamboli entra subito in azione:

Ben presto nel corso di quel primo numero scopriamo che l’alter-ego di Superman è il reporter Clark Kent. Una scelta astuta da parte dell’eroe che può così “controllare” le notizie che approdano sui giornali – non c’è ancora il Daily Planet ma il Daily Star badate bene – sul suo conto.

Il colpo di genio dei due mitici creatori del personaggio Jerry Siegel e Joe Shuster non è solo quello di fornire un alter-ego utile al loro eroe ma di creare un personaggio a sé stante, con una propria personalità ed una caratterizzazione che lo differenziasse in maniera evidente dall’eroe risoluto che entrava in azione in difesa dei più deboli.

Ma da dove presero ispirazione i due creatori per il personaggio di Clark Kent?

La fonte di ispirazione per l’alter-ego di Superman venne dall’attore Harold Lloyd.

Sulla scia del successo di Charlie Chaplin, nel 1915 Lloyd propose al cineasta Hal Roach il personaggio di Lonesome Luke… un evidente “imitazione” del più famoso Tramp di Chaplin.

Come tutte le “imitazioni” l’interesse svanì dopo circa un paio di anni e Lloyd dovette ben presto creare un nuovo personaggio: Glass che debuttò nel 1917.

Niente cilindro o bombetta, niente bastone: vestiti semplici e occhiali da vista.

Il personaggio fece la fortuna di Lloyd – insieme a “sceneggiature” più complesse per i suoi film muti – che ad un certo punto sorpasso lo stesso Chaplin non solo per fama ma anche per guadagni!

Il più famoso film con protagonista Glass è senz’altro Safety Last del 1923 a cui appartiene anche questa iconica immagine:

Lo stesso Lloyd indicò proprio negli occhiali il segreto del successo del personaggio:

Quando adottai gli occhiali, il personaggio diventò improvvisamente umano. Era un tizio qualunque che potevi incontrare per strada. Potevo continuare a fare tutte quelle cose folli solo che ora erano diventate credibili.

Furono proprio Jerry Siegel e Joe Shuster, in occasione del 50° anniversario di Superman, ad indicare nel personaggio di Harold Lloyd la fonte di ispirazione per il loro Clark Kent.

Quello però più interessante è un retroscena sulla nascita di Glass che lo avvicina incredibilmente a quella di Clark Kent.

Fu infatti Hal Roach a suggerire a Lloyd di utilizzare gli occhiali per il suo nuovo personaggio. Il motivo? Lloyd era troppo bello ed il pubblico non si sarebbe immedesimato con lui: doveva travestirsi quanto bastava per sembrare un’altra persona!

Non solo quindi Siegel e Shuster ripresero le fattezze di Glass per Clark ma a quanto pare, in maniera non intenzionale, ne sposarono anche l’idea alla base così come era stata concepita da Roach.

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