Santa Clarita Diet – prima stagione [Recensione]

Pubblicato il 24 Febbraio 2017 alle 15:00

La nuova serie di Netflix riscopre il genere splatter-commedy in uno show brillante interpretato con brio da Drew Barrymore e Timothy Olyphant

Santa Clarita Diet è una serie targata Netflix rilasciata sul sito di streaming interamente il 3 febbraio 2017. La serie composta da 10 episodi, appartiene al genere comedy-splatter ed è stata ideata da Victor Fresco e interpretata da Drew Barrymore e Timothy Olyphant. .

La storia è ambientata a Santa Clarita, una tranquilla cittadina californiana dove non succede mai nulla di strano (o di eccitante), e racconta le vicende dei coniugi Joel e Sheila Hammond ( Drew Barrymore e Timothy Olyphant), conosciutasi ai tempi del liceo e ora coppia in affari nel settore immobiliare, e della loro figlia secidenne Abby.

La loro tranquilla vita verrà stravolta dall’improvviso (ed inspiegabile) cambiamento di Sheila, la donna si accorge di essere morta (più precisamente non-morta) e di provare un enorme desiderio di mangiare carne umana, ma anche di provare nuovi impulsi sessuali, una ritrovata voglia di vivere ed una disinibizione mai avuta prima.

Joel inizialmente shockato da questa nuova versione della moglie acconsentirà ad appagare le sue esigenze e la aiuterà a procacciarsi il cibo, scegliendo tra gli individui che più meritano una fine drammatica.

La serie come detto all’inizio unisce i generi dell’horror/splatter e del comedy (simil iZombie per fare un’esempio) unendo situazioni esilaranti a momenti di suspance, Drew Barrymore si conferma adorabile anche nei panni di questa novella zombie, esibendo il suo sorriso disarmante mentre strappa via a morsi le dita di una vittima o affonda i denti in un braccio mozzato.

Timothy Olephant nei panni del marito Joel è forse il personaggio più simile allo spettatore con le sue insicurezze ma pronto a restare a fianco della moglie e cercare una cura per la sua “malattia”.

Abby è la tipica teenager della piccola cittadina che trova troppo stretta quella realtà e venuta a conoscenza della situazione della madre prenderà la cosa a suo modo iniziando una crociata personale verso la ricerca di esperienze sempre più eccitanti.

Le situazioni insieme a Eric (figlio dei vicini, esperto del soprannaturale e che ha una cotta per lei) rubano la scena a volte anche ai due comunque incisivi coniugi protagonisti, mostrando una chimica profonda sia a livello di scrittura dei personaggi che di sintonia degli attori.

Nella condita dieta di Netflix oltre ai personaggi principali ci sono altre guest-star a fare da contorno: da Ricardo Chavira (Il Carlos Solis di Desperate Housewives), a Natalie Morales (Parks and Recreation), Patton Oswalt (United States of Tara e i vari Koenig di Agents of S.H.I.E.L.D.), Ryan Hansen (Veronica Mars), Portia De Rossi (Arrested Development ed Ally McBeal), Nathan Fillion (Firefly, Castle) e molti altri, un cast azzeccatissimo con personaggi che stupiscono anche se la loro comparsa si attesta a solo un episodio.

Bisogna dire che il primo episodio non riesce a rendere al meglio le potenzialità della serie: ma per fortuna lo show è destinato ad essere rilasciato per intero su una piattaforma online, e gli showrunner non debbono convincere il pubblico con un episodio pilota. Santa Clarita Diet inizia a carburare dopo il terzo o quarto episodio, e manterrà questo gradevole livello fino alla fine.

Arrivando appunto al finale di Santa Clarita Diet esso non è un vero e proprio finale: la scena si interrompe al termine del decimo episodio dando l’impressione che la storia sia stata troncata, senza una risoluzione, un cliffhanger o un indizio verso una seconda stagione.

https://www.youtube.com/watch?v=OzGSZVt2dQo

Ci auguriamo che la serie venga rinnovata per non rimanere in sospeso senza sapere cosa sia accaduto a Joel e Sheila ed avere anche un approfondimento in più sulla storia che forse in questa prima stagione è un po’ mancato.

Resta il fatto che anche quest’anno Neflix, come già accaduto l’anno scorso con Stranger Things e Dirk Gently, ci ha sorpreso positivamente, perchè Santa Clarita Diet è essenzialmente una commedia brillante, densa di ironia e sfottò della vita della periferia americana, che non si tira indietro quando si tratta di rompere gli schemi, piazzare un paio di battute ed alcuni dialoghi degni di nota e mettere in scena immagini forti che metteranno alla prova più di uno spettatore e i relativi stomaci.

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