The Unwritten vol.11: una story-line avvincente sulla letteratura e sull’invenzione romanzesca – RECENSIONE

Pubblicato il 14 Ottobre 2015 alle 15:15

Ritornano le intricate vicende ‘letterarie’ di Tom Taylor! Se il Leviatano sta per morire, che cosa accadrà a tutte le storie del mondo? Scopritelo nel nuovo volume della serie Vertigo di Mike Carey e Peter Gross!

The Unwritten è stata una delle serie più originali della Vertigo e l’idea di Mike Carey, quella cioè di ideare un’intricata vicenda dai toni mystery e fantasy riguardante la letteratura, è indubbiamente peculiare. Il protagonista del comic-book, Tom Taylor, è figlio di un acclamato scrittore che ha ottenuto un incredibile successo con una collana di libri incentrati sul piccolo mago Tommy, una specie di Harry Potter. Costui però nell’idearlo si era ispirato proprio a Tom e, come sanno coloro che seguono la testata sin dal principio, forse le trame dei romanzi non sono esattamente frutto della sua fantasia.

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Un ruolo importante nella story-line è rappresentato dalla Cabala, una società segreta che da secoli manipola gli scrittori e la loro immaginazione per ragioni che non sono ancora state del tutto chiarite. In compagnia dell’avvenente Lizzie e del vampiro Richie, Tom ha vissuto allucinanti esperienze e le cose sono ben lungi dall’essersi concluse. Un ulteriore elemento importante dell’universo di The Unwritten è poi il Leviatano, una gigantesca creatura che ingloba tutte le storie del mondo.

Per una serie di ragioni, il Leviatano ora rischia di morire. La sua scomparsa però provocherebbe enormi danni al genere umano. La fantasia, l’invenzione e la capacità di narrare storie sono infatti doti imprescindibili per chiunque e solo Tom potrebbe risolvere la situazione. Tuttavia, quest’ultimo dovrebbe essere morto. Queste sono le premesse di un tp che include i primi cinque numeri di The Unwritten: Apocalypse, maxiserie che ha sostituito il comic-book regolare e porterà a conclusione l’intera saga di Tom.

Le sceneggiature sono anche in questo caso di Mike Carey. L’acclamato scrittore di Lucifer, X-Men e altri lavori parte esattamente dal punto in cui si era interrotto The Unwritten e ci dà subito le risposte sul destino di Tom. Gioca con i concetti del narrare, coinvolgendo il protagonista in una pletora di situazioni che richiamano molteplici generi letterari: la fiaba, i romanzi di cappa e spada, il fantasy, l’horror. Ogni genere costituisce un mondo all’interno del Leviatano e sia Tom sia gli altri personaggi del cast rimarranno coinvolti in un intrigo di non facile risoluzione.

Carey si rivela inventivo e si sbizzarrisce citando Shakespeare, John Donne, Christopher Marlowe e la Bibbia e facendo apparire l’ambiguo padre di Tom; il terribile Pauly, sempre imprigionato nella sua forma animalesca; il perfido Pullmann, l’infida Madame Rausch che avrà un ruolo cruciale in questi episodi e altri character. Le atmosfere della trama mutano in continuazione e ciò che più colpisce è in effetti la versatilità di Carey che passa dai toni thriller a quelli fantasy, con influssi pulp, noir e hard-boiled.

Il penciler Peter Gross rivela altrettanta versatilità. Intendiamoci, non è un virtuoso del disegno e il suo tratto è grezzo e poco rifinito (vale specialmente per la rappresentazione delle figure umane); ma è efficace e sperimenta stili differenti, a seconda dei contesti. Le pagine ambientata nel mondo di Willowbank, per esempio, sono influenzate dalla grafica dei libri illustrati per l’infanzia; quelle riguardanti le strampalate realtà alternative immaginate da Carey hanno la tipica impostazione degli albi americani di supereroi e così via.

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Gross è inoltre inventivo per ciò che concerne il lay-out e da questo punto di vista cerca in continuazione nuove impostazioni della tavola. Basta pensare alle pagine relative a Tom e ai suoi alleati intenti ad esplorare il mitico Labirinto di Arianna, concepite come se fossero la raffigurazione di un percorso labirintico, appunto. The Unwritten: Apocalypse è pieno zeppo di trovate di questo tipo. In poche parole, il volume è valido e potrà piacere ai fan della Vertigo e agli estimatori della narrativa fantasy.

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