Seirei Produce: Un diavolo a scuola vol. 1. La prima opera italiana di Tooko Miyagi – RECENSIONE
Pubblicato il 30 Ottobre 2015 alle 11:15
Una ragazza imbranata, uno spirito con manie di grandezza, un cupo assistente e dei nemici efferati da combattere. Mischiate gli ingredienti e avrete il contenuto di Seirei Produce. Un diavolo a scuola, la prima opera edita in Italia della mangaka Tooko Miyagi!
L’oroscopo del giorno parla chiaro: per il segno della vergine si prospetta una giornataccia: “fate attenzione, romperete un oggetto preso da un amico e sarete nei guai”. Nulla di nuovo per Shiina Momose, 16 anni, vergine.
Rompere le cose è la sua caratteristica, tanto da essere soprannominata “la dea della distruzione”. Scettica di natura verso il soprannaturale, durante il tragitto casa scuola incontra un misterioso ragazzo che le chiede di venerarlo come se fosse una divinità. Si tratta di Amane, spirito sceso dal cielo sulla terra con una missione precisa: diventare Dio! Uniche sue forze sono il ventaglio che ha con sé e il suo inseparabile assistente tuttofare, Gojo.
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Per Shiina tutto questo ha dell’incredibile, ma la cosa più incredibile sarà l’insistenza di Amane. Egocentrico, egoista, saccente, interessante solo per il bellissimo e fragilissimo ventaglio che Shiina non perderà occasione di rompere. L’oroscopo aveva fatto centro!
Senza ventaglio Amane e Gojo saranno costretti a restare sulla terra privati dei loro poteri e prede dei temibili guardiani della terra.
Ciliegina sulla torta: Shiina e Amane scopriranno di avere in comune lo spirito. Non potranno separarsi e ogni dolore dell’uno sarà percepito anche dall’altro. Quale altra soluzione per Shiina se non ospitarli a casa propria? Tra gag e scene imbarazzanti la vicenda continuerà fino al colpo di scena: Amane alla ricerca di una Shiina in pericolo di vita dovrà entrare nel suo prestigioso istituto femminile… vestito da ragazza!
I guai ai due non mancheranno, ma neanche al lettore. In un solo volume Tooko Miyagi riesce a concentrare talmente tanti avvenimenti, personaggi, trame secondarie, che la lettura stenta a decollare.
Seirei Produce è il suo primo manga edito in Italia dalla Goen, una miniserie in due volumi che avrebbe meritato più numeri per distribuire gli avvenimenti in modo meno concentrato e permettere di conoscere a fondo anche i personaggi secondari, oltre che dipanare i numerosi dubbi.
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Il disegno è semplice e spigoloso, il tratto pulito e dinamico nelle scene d’azione, per niente male contando che è il terzo lavoro della Miyagi. Inoltre colpiscono gli occhi di Shiina, grandi e molto spesso assenti e vaghi, ricordano i ben più famosi occhi di Chii in Chobits. Un voluto omaggio alle Clamp?
Perché leggere Un diavolo a scuola? Per capire in che modo l’autrice sbroglierà la matassa in cui lei stessa ha stretto i suoi personaggi: lei trasognata, lui femmineo, entrambi ostinatamente decisi a prevalere sull’altro, ma romanticamente inseparabili.