Erotica vol. 22 – La Messa In Scena Erotica – recensione

Pubblicato il 7 Giugno 2015 alle 11:10

Cosa succede quando Guido Crepax decide di realizzare un’opera fumettistica incentrata sui romanzi erotici del grande George Bataille? La risposta è in questo volume della collana Erotica con protagonista la sensuale Valentina!

Benché si possa pensare il contrario, Guido Crepax non amava gli estremismi. Gli eccessi non facevano parte della sua concezione dell’esistenza. Appare strano scrivere una cosa simile, specialmente se si prendono in considerazione le sue opere che spesso, dal punto di vista dell’erotismo, sono state esplicite. Tuttavia, quando Crepax per esempio si avvicinò a un autore controverso come De Sade, ne addolcì i lati sadici, esagerati e crudeli. E lo stesso vale per un altro discusso scrittore, George Bataille.

Questo volume della collana Erotica presenta il pregevole adattamento di una delle opere più crude del romanziere surrealista: Storia dell’Occhio. Ma Crepax lo elabora in maniera personale, concentrandosi solo su alcuni elementi e trascurandone altri lontani dalla sua sensibilità. Il libro di Bataille, in effetti, non è per tutti. Incentrato sulle torride esperienze sessuali di diversi personaggi, è pieno di descrizioni dettagliate di orge, torture, sevizie, bestialità e Bataille non si fa mancare niente. Sono presenti addirittura la necrofilia e riferimenti al satanismo che, all’uscita del libro, scandalizzarono i benpensanti.

Ma la chiave di lettura del testo è quella della fantasia e dell’ironia. I surrealisti amavano provocare e molte delle azioni descritte sono palesemente esagerate. Bataille intendeva celebrare, a modo suo, l’immaginazione sfrenata. Crepax parte proprio da questo punto, realizzando quindi la sua versione del romanzo e intitolandolo La Messa in Scena Erotica. L’espressione ‘messa in scena’ è significativa poiché rimanda al teatro, alla recitazione, alla finzione. Ne è responsabile l’onnipresente Valentina che in questo caso diventa una specie di alterego dello stesso Crepax.

Dopo aver letto il romanzo di Bataille, Valentina immagina di interpretarne i personaggi, cambiando quindi identità in continuazione. Ma sin dal principio chiarisce che molte delle cose narrate dallo scrittore francese non le vanno a genio e si concentra solo su quelle che davvero la coinvolgono. In pratica, si tratta di ciò che a Crepax pareva accettabile e più in linea con la sua indole. Ciò non significa che il lavoro non sia privo di momenti erotici. Anzi, l’erotismo è ossessivo e Crepax rappresenta senza censure le varie situazioni che coinvolgono la splendida signora Rosselli.

Orge, lesbismo, sadomasochismo, sodomizzazioni, fellatio e altre amenità si succedono a ritmo incalzante con Valentina a volte entusiasta protagonista di incredibili giochi sessuali, a volte un po’ riluttante. In ogni caso l’atmosfera onirica è dominante, in ossequio appunto alla poetica dei surrealisti che del sogno e della fantasia furono convinti cantori. Per ciò che riguarda la parte grafica, La Messa in Scena Erotica è uno dei vertici dell’arte di Crepax. Il corpo perfetto di Valentina è l’elemento essenziale di ogni pagina e le tavole hanno la tipica costruzione inventiva e mutevole apprezzata dai fan dell’artista. L’eleganza e la raffinatezza formale sono indiscutibili.

Nel volume è inoltre incluso un altro lavoro importante e molto amato dagli estimatori dell’avvenente fotografa: La Lanterna Magica. L’opera è senza testo e Crepax si affida esclusivamente alla potenza espressiva dei disegni allo scopo di narrare una nuova straordinaria serie di visioni sessuali che coinvolgono la sua amata eroina. Valentina sperimenta qualsiasi cosa e non mancano suggestioni fantascientifiche con sequenze ambientate nello spazio. Anche stavolta si rilevano riferimenti al sadomasochismo e al bondage ma la volgarità è inesistente. D’altronde, l’esteticità del tratto di Crepax rende delicati e sublimi persino i momenti più violenti.

Ne La Lanterna Magica Crepax ha un tratto più stilizzato e tratteggiato e gioca con favolosi giochi d’ombra che accentuano la valenza allucinatoria dell’universo psichico della bella Valentina. Per concludere, si può considerare questa ventiduesima uscita di Erotica come una delle migliori della collana. E’ imprescindibile per gli estimatori di Crepax e dell’erotismo disegnato ma può piacere pure a coloro che ancora non si sono avvicinati a questo acclamato maestro del fumetto internazionale.

crepaxcop22

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