Recensione DC Comics Story n. 17 – Flash Il Grande Freddo

Pubblicato il 7 Novembre 2014 alle 10:15

Ritorna la magia della Silver Age con le avventure di Flash disegnate dal grande Carmine Infantino! Non perdete questo volume di DC Comics Story con l’esordio di Kid Flash e di Elongated Man in episodi passati alla storia del fumetto americano!

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Come ho scritto in precedenza, le prime storie di Flash, alias Barry Allen, hanno avuto un ruolo rilevante nella storia del fumetto a stelle e strisce e il successo del Velocista Scarlatto contribuì alla ripresa di popolarità del genere supereroico dopo alcuni anni di disinteresse da parte dei lettori. Ciò fu dovuto all’intuizione dell’editor Julius Schwartz che pensò di riprendere vecchi concetti narrativi della Golden Age, riproponendoli in una veste più al passo con i tempi. Se il primo Flash dei comics era Jay Garrick, il secondo fu appunto Barry Allen, tecnico della polizia scientifica di Central City che a causa di un incidente ottiene il potere della supervelocità e diventa un giustiziere dedito alla lotta contro il crimine.

Flash fu accolto con un favore senza precedenti e segnò l’inizio ufficiale della cosiddetta Silver Age dei comics che vide la nascita di numerose serie imperniate sugli eroi in calzamaglia. A rendere però leggendarie le storie di Barry non fu solo l’innegabile valore storico ma anche quello artistico. Grazie a sceneggiatori come, tra gli altri, Robert Kanigher e John Broome e a disegnatori del calibro di Carmine Infantino, il comic-book di Flash risultò uno dei migliori presenti sul mercato. E potrete rendervene conto leggendo questo volume della collana DC Comics Story.

Gli episodi sono tratti dai nn. 107-112 di Flash, usciti nel biennio 1959/1960, e sebbene da un certo punto di vista risultino più ingenui rispetto agli episodi odierni e tutto sommato datati, da un altro non hanno perso fascino. Il ritmo delle story-line concepite da Kanigher è infatti veloce e adrenalinico e le storie sono un capolavoro di sintesi, ricche di risvolti narrativi che uno scrittore oggi racconterebbe nell’arco di cinque o sei albi come minimo. Ma è proprio questa stringatezza a conferire alle trame un indiscutibile dinamismo. E i testi sono poco retorici e ridondanti, almeno se paragonati a quelli delle storie di altri eroi DC come Superman e Batman uscite nei medesimi anni.

Ogni episodio segue sempre lo stesso schema con Barry alle prese con una minaccia che si trova nei guai con la bella Iris West, la ragazza che ama, irritata per i suoi consueti ritardi agli appuntamenti. C’è di tanto in tanto l’abbozzo di una continuity ma non ha un andamento serrato come accadrà negli anni successivi, anche a causa del successo dei mensili della concorrente Marvel. È evidente nelle ripetute apparizioni di Gorilla Grodd, per esempio, o in quella di Mirror Master. Molte delle avventure sono poi influenzate dai b-movie fantascientifici che andavano di moda all’epoca. Kanigher, quindi, contrappone Flash ai criminali ma pure ad alieni provenienti da dimensioni alternative, popolazioni sottomarine e strane creature simili a nuvole senzienti.

E non mancano personaggi destinati ad avere una funzione rilevante nella saga di Flash. Oltre a Gorilla Grodd, troverete il Mago del Tempo e soprattutto le prime apparizioni di Elongated Man, celebre supereroe DC, e della spalla di Barry, il giovane Kid Flash, alias Wally West, nipote di Iris, futuro membro dei Teen Titans nonché sostituto del Velocista Scarlatto nel contesto post-Crisis degli anni ottanta. La presenza di Wally conferisce ulteriore brio e vivacità alle trame e il giovane è inoltre protagonista di alcune back-up stories, anch’esse incluse nel volume, che lo vedono combattere ragazzi di strada e malviventi di vario tipo.

I disegni di Carmine Infantino sono dotati di plasticità e fluidità di notevole livello espressivo e il suo Flash è elegante come non mai. La costruzione della tavola è caratterizzata da vignette dalle dimensioni più grandi se paragonate a quelle in uso nei tardi anni cinquanta e trasmettono un senso di spaziosità appropriato per un eroe che fa della velocità il suo punto di forza. Le sequenze della lotta con alcune creature acquatiche o quelle della battaglia contro Grodd sono ancora oggi efficaci. Insomma, i fan di Flash non potranno perdere questa uscita, consigliabile agli estimatori della DC e più in generale a coloro che apprezzano le produzioni vintage. Da provare.

 

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