Fairest: in tutto il reame – Recensione Vertigo RW Lion Comics

Pubblicato il 5 Agosto 2014 alle 10:30

Chi è che sta uccidendo le più belle del reame e perché? Lo sa Bill Willingham e ce lo spiega in una splendida graphic novel di Fairest, la serie spin-off di Fables! Non perdete questa stupenda commistione di fumetto e prosa illustrata da un eccezionale gruppo di artisti!

Grandi Opere Vertigo – Fairest: In Tutto Il Reame

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Autori: Bill Willingham (testi), Chrissie Zullo, Karl Kerschl, Renae De Liz, Fiona Meng, Mark Buckingham, Phil Noto, Meghan Hetrick, Russ Braun, Tony Akins, Gene Ha, Tula Lotay, Marley Zarcone, Ming Doyle, Chris Sprouse, Nimit Malavia, Dean Ormston, Kurt Huggins, Adam Hughes, Al Davison, Shawn McManus, Inaki Miranda, Kevin Maguire (disegni)
Casa Editrice: Lion
Genere: Fantasy
Provenienza: USA
Prezzo: € 17,95, 16,8 x 25,6, pp. 160, col.
Data di pubblicazione: luglio 2014

I meriti di una serie come Fables sono molteplici: non si tratta solo di un comic-book imperniato su un’idea intrigante, quella dei personaggi delle fiabe che agiscono ai nostri giorni; non ha solo trame avvincenti e ben concepite. Può anche vantare un cast di personaggi accattivanti. Da questo punto di vista, infatti, il geniale Bill Willingham ha svolto un lavoro encomiabile. Ha preso character già esistenti rendendoli sfaccettati e tridimensionali. E il successo di Fables è stato talmente elevato da dare vita a progetti collaterali, come lo spin-off Jack of Fables, ora concluso, e svariati one-shot e miniserie.

Bisogna altresì ammettere che Willingham ha dato e continua a dare il meglio di sé con le protagoniste di Fables che nelle sue mani sono donne splendidamente delineate, sovente non prive di malizioso erotismo. Fairest, comic-book derivato da Fables, è appunto a loro dedicato e si è rivelato altrettanto valido. Coloro che lo stanno seguendo lo sanno e di sicuro apprezzeranno questa graphic novel, leggibile a sé stante e decisamente peculiare nell’impostazione.

Fairest In Tutto Il Reame può infatti essere considerato un riuscito mix di prosa e illustrazione. Willingham scrive due racconti abbelliti dalle immagini di Chrissie Zullo, narrati in prima persona dallo Specchio Parlante. I racconti fanno poi da cornice a una storia a fumetti in trenta capitoli, tutti scritti da Willingham e disegnati da vari penciler. E si può dire con sicurezza che il risultato è eccellente. Tutto inizia quindi con lo Specchio Parlante che percepisce strani avvenimenti che si verificano a Favolandia. Hanno a che fare con un’ automobile senziente che giunge all’improvviso a Favolandia. Da dove viene? Quali sono le sue origini?

Ma i misteri non sono solo questi e ben presto le cose diventano preoccupanti. Qualcuno sta commettendo efferati omicidi e molte delle vittime sono donne. Per giunta, si scopre una lista delle ragazze più belle in circolazione e cioè Biancaneve, Rosa Rossa, le sorelle Page e così via. È evidente che sono finite sulla lista nera di qualcuno che intende farle fuori. Per quale ragione? E chi è l’omicida? Purtroppo Luca Wolf non c’è e non può occuparsi delle indagini; di conseguenza, Re Cole affida il caso a Cenerentola. Quest’ultima è abile e coraggiosa ma è una spia. Fare la spia è una cosa, fare la detective un’altra. Tuttavia, la donna accetta l’incarico e si fa aiutare dalla piccola Ozma, dal bizzarro Puzzolo e da altri strampalati personaggi. E man mano che la story-line procede Willingham si diverte a descrivere situazioni a volte macabre, a volte divertenti, con un’attitudine fantasy.

Senza spoilerare, anticipo che il colpevole si rivelerà essere una vecchia conoscenza dei fan di Fables ma l’elemento mystery passa in fondo in secondo piano. Ciò che colpisce è il ritratto di Biancaneve, di Rosa Rossa, della Regina delle Nevi e di tante altre donnine che costituiscono il nucleo portante della vicenda. E non mancano suggestioni di vario tipo e l’autore arriva addirittura ad omaggiare gli ambienti rock degli anni settanta in un capitolo dedicato a Rosa Spina. I testi e i dialoghi sono estremamente curati e la parte grafica è un altro importante aspetto del volume.

Come ho già scritto, ogni capitolo è illustrato da un disegnatore differente. Fairest In Tutto Il Reame è quindi un tripudio di stili grafici e visivi. In linea di massima, i penciler coinvolti si rivelano tutti efficaci e funzionali ma vanno citati, tra gli altri, l’oscuro Gene Ha, il raffinato Adam Hughes, l’ottimo Mark Buckingham, l’elegante Renae De Liz e l’incisivo Kevin Maguire, responsabili, a mio parere, dei contributi migliori. Insomma, questo è un tp da non perdere che sarà apprezzato dai fan abituali di Fables e Fairest e che può costituire un buon punto di ingresso per i neofiti.

Voto: 9

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