Batman: Gothic di Grant Morrison – Recensione DC Deluxe Lion Comics

Pubblicato il 24 Giugno 2014 alle 10:30

Ritorna una delle avventure più inquietanti di Batman: Gothic, scritta da Grant Morrison e disegnata da Klaus Janson! Chi è Mr. Whisper e quali sono i suoi nefandi scopi? Scopritelo in questa storia dai toni macabri che vi lascerà senza fiato!

DC Deluxe – Batman: Gothic

BATMAN GOTHIC

Autori: Grant Morrison (testi), Klaus Janson (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 18,95, 18,7 x 26,1, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: giugno 2014

Gli autori di area britannica hanno svolto un ruolo fondamentale per ciò che riguarda il rinnovamento del fumetto americano. Tuttavia, una casa editrice come la DC, pur consapevole del valore di Moore, Milligan, Gaiman e altri maestri, negli anni ottanta non era propensa a farli lavorare sui personaggi più popolari, considerandoli troppo eversivi, e preferiva vederli impegnati sui comic-book di eroi meno noti, magari da tempo caduti nel dimenticatoio.

Grant Morrison non faceva eccezione in questo senso. Quando iniziarono i primi contatti con la DC, chiese di potersi occupare di Flash, il suo eroe preferito, e di Batman. Ma affidargli due icone del comicdom era impensabile per la casa editrice e Grant dovette accontentarsi di Animal Man e della Doom Patrol, ottenendo notevole successo e dando ottima prova delle sue capacità. E la DC non lo volle scontentare del tutto, permettendogli di scrivere una storia a puntate da pubblicare nell’antologica Legends of The Dark Knight nonché quella che in seguito sarà la graphic novel più venduta di Batman e cioè il capolavoro Arkham Asylum.

Oggi vedere Morrison alla prese con Batman e Superman è normale ma ricordiamoci quindi che un tempo non era così. Di conseguenza, è da accogliere con favore la ristampa di Gothic, la story-line ideata da Grant per Legends, in versione deluxe. Si tratta di un’avventura in cinque parti, originariamente pubblicata nei nn- 6-10 del comic-book originale, e all’epoca fece scalpore, grazie alle atmosfere cupe, macabre e inquietanti che la caratterizzano. D’altronde, Morrison si collega sin dal titolo alla grande tradizione narrativa e poetica del gotico e il testo è pieno di citazioni di poeti romantici e sepolcrali e di riferimenti ai romanzi di scrittori come Walpole o Ann Radcliffe.

E non mancano le suggestioni mutuate dall’occultismo, se non dal satanismo propriamente detto (e chiarisco che il diavolo giocherà un ruolo decisivo nella trama), che fanno di Gothic una delle opere batmaniane più peculiari mai realizzate. In principio, la situazione di Bruce Wayne è la solita: di giorno è il ricco playboy che tutti conoscono e di notte combatte i criminali nelle vesti di Detective Incappucciato. Ma qualcuno ha deciso di eliminare loschi individui legati alla malavita e non sembra un tipo qualsiasi. Si fa chiamare Mr. Whisper e tra le sue caratteristiche pare esserci quella di non possedere un’ombra. Chi è quindi realmente? Un meta-umano dalle incredibili capacità? Un fantasma? O qualcosa di peggiore?

Il dettaglio dell’ombra mancante sconvolge Bruce poiché legato a un traumatico episodio del passato, avvenuto nel periodo in cui frequentava un college privato gestito da un preside dai comportamenti discutibili. Il Cavaliere Oscuro inizia ad indagare e ciò che era iniziato come una tipica avventura di supereroi si trasforma in un incubo spiazzante con cattedrali intimidenti, monache spettrali, monasteri antichi che fanno da sfondo a riti orgiastici e così via. E Morrison fa accenni alla cabala, alla numerologia, alle teorie architettoniche influenzate dalla massoneria, alle tradizioni folkloristiche del Medioevo, a cominciare dalla ‘festa dei folli’, al cinema di Murnau, al Faust di Goethe, all’opera lirica, al noir, spaziando da un argomento all’altro con facilità sconcertante. E senza rinunciare alle provocazioni: tra le righe, Morrison denuncia le perversioni e le violenze che si annidano nelle scuole private (soprattutto britanniche) e non si esime dall’inserire particolari che in un fumetto mainstream erano inusuali (per esempio, un mafioso che si accompagna a un travestito). Bisogna poi tenere d’occhio una ragazzina, apparentemente insignificante, che invece si rivelerà determinante nell’allucinante storia concepita da Morrison.

Tutto è descritto con i consueti testi lirici, visionari e musicali che sono il marchio di fabbrica delle sue opere migliori. Gothic è pregevole anche per l’aspetto grafico. Alle matite c’è infatti Klaus Janson, celeberrimo inchiostratore di Frank Miller su Daredevil e su Dark Knight Return. Il suo tratto è assimilabile a quello milleriano, con le figure grezze e l’impostazione della tavola aggressiva, e il penciler dà il meglio di sé nella rappresentazione delle architetture di Gotham City, ovviamente gotiche. Ma pure la sua versione di Batman è suggestiva. Insomma, Gothic è un classico e non può mancare nella libreria dei fan di Batman e di Grant Morrison. Da non perdere.

Voto: 8

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