Batman Inc. n. 5: recensione

Pubblicato il 20 Marzo 2014 alle 17:30

Damian è morto! Cosa farà Batman? Si metterà l’anima in pace? Niente di tutto questo! Gli eventi si fanno sempre più drammatici nel serial della Batman Incorporated ideato da Grant Morrison! Non perdetevi uno dei momenti più difficili della vita del Cavaliere Oscuro!

batman_world_24_batman_inc_05Batman World n. 24 – Batman Incorporated n. 5

Autori: Grant Morrison (testi), Chris Burnham, Jason Masters, Andrei Bressan, Jorge Lucas (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 9,95, 16,8 x 25,6, pp. 98, col.

Data di pubblicazione: marzo 2014

Grant Morrison spesso suscita discussioni e controversie. È accaduto anni fa con la sua gestione degli X-Men marvelliani che esaltò alcuni lettori e indispettì altri ma risultò, nel bene e nel male, innovativa. E lo stesso è accaduto con la sua lunga e complessa run di Batman, articolatasi in una serie di mensili. Batman Incorporated è l’ultima delle testate morrisoniane in ordine di tempo, imperniata non solo sul Cavaliere Oscuro ma su un gruppo di eroi che agisce in svariate parti del mondo sotto l’egida della Wayne Enterprises. In pratica,  Morrison non ha fatto altro che riproporre in versione aggiornata un concetto delle storie degli anni cinquanta, quello dei Batmen di tutte le nazioni.

Nel comic-book hanno avuto un ruolo rilevante le macchinazioni dell’organizzazione Leviatano che ha dato parecchio filo da torcere a Bats, al figlio Damian e agli altri alleati. Si è poi scoperto che a capo della società criminosa c’era la perfida Talia Al G’hul, ex amante di Bruce nonché madre del pestifero Damian. La donna odia il Detective Incappucciato poiché è stata abbandonata da lui e decide di colpirlo nei suoi affetti. Arriva infatti a sacrificare il suo stesso figlio che muore ucciso dal terribile Eretico, una specie di gemello di Damian, anch’egli nato dagli esperimenti di Talia. Coloro che hanno letto il crossover Morte in Famiglia sono già al corrente di questi ultimi, sconvolgenti avvenimenti; ma non è finita.

Può Bruce rinunciare alla vendetta? E Talia è soddisfatta? Per ciò che concerne l’ultimo quesito, colei che può ormai essere considerata la nemica principale di Bats, al pari del Joker, non ne ha ancora abbastanza e in questo tp che include i nn. 9-12 del mensile originale intende attaccare Gotham City e gli alleati dell’Uomo Pipistrello. Già ci sono vittime, a cominciare dal Cavaliere, morto in battaglia; e pure Jason Todd se la passa male. D’altro canto, i fidi Nightwing e Red Robin cercano di aiutare come possono Bruce ma la situazione è preoccupante. Morrison si scatena utilizzando molti character dell’epopea batmaniana: Scudiero formerà un’inaspettata alleanza con Dark Ranger; Cappuccio e la strana agenzia spionistica Spyral entreranno in gioco e ci saranno persino apparizioni di Azrael e di Kirk Langstrom, alias Manbat.

Morrison inoltre dedica un episodio a Jiro Osamu, il Batman giapponese, che vivrà un’incredibile e assurda avventura a Tokyo in compagnia della deliziosa Canary, componente del Super Young Team. Nella storia Grant strizza l’occhio alla cultura pop del Sol Levante e la trama rappresenta un intermezzo allegro e ironico all’interno di una sequenza cupa e angosciante. Tanti elementi della trama ruotano poi intorno all’Oroboro, l’arma terribile che Talia potrebbe usare in qualsiasi momento; e tutto sembra preannunciare un fragoroso scontro finale tra lei e il suo avversario. Scontro che, verosimilmente, costituirà il piatto forte del prossimo volume.

Tra riferimenti all’occultismo e all’esoterismo, invenzioni bizzarre e immaginifiche e dialoghi incisivi, Morrison descrive un Batman disperato e sull’orlo della follia, quasi disumano, considerando l’allucinante decisione che prenderà; e il suo rapporto con il fedele Alfred rischierà di rimanere forse compromesso per sempre. Dal punto di vista della trama, quindi, la sequenza è importante e conferma il valore del comic-book. Il penciler Chris Burnham fa un buon lavoro ma stavolta è meno efficace del consueto e in alcuni episodi le pagine sono illustrate da Jason Masters e Andrei Bressan con risultati altalenanti. L’episodio dedicato a Jiro Osamu vede invece alle matite Jorge Lucas che sfoggia un piacevole stile in parte cartoon. Batman Incorporated resta in ogni caso un must. Da provare.

Voto: 8

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