La Lega degli Straordinari Gentlemen vol. 2 Luglio 1898: Recensione

Pubblicato il 14 Marzo 2014 alle 12:05

La library Bao dedicata alla Lega degli Straordinari Gentlemen prosegue con il secondo volume dell’acclamata saga steampunk ideata dal maestro Alan Moore! Cosa accadrà a Mina Murray, Allan Quartermain e soci alle prese con una terribile invasione marziana? Scopritelo in questo libro intrigante!

La Lega degli Straordinari Gentlemen 2 coverLa Lega degli Straordinari Gentlemen vol. 2
Luglio 1898

Autori: Alan Moore (testi), Kevin O’Neill (disegni)

Casa Editrice: Bao Publishing

Genere: Fantascienza

Provenienza: USA

Prezzo: € 20,00, 16 x 24, pp. 224, col.

Data di pubblicazione: agosto 2013

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Bao Publishing ha l’esclusiva dell’acclamata saga steampunk di Alan Moore, The League of Extraordinary Gentlemen, che può essere considerata senza tema di smentite uno degli esiti creativi più importanti del celebrato autore di opere seminali come Watchmen o V for Vendetta. Il primo volume, come sanno i fan, ha introdotto un bizzarro gruppo di personaggi di provenienza letteraria impegnati a combattere terribili minacce per conto dell’intelligence britannica. La geniale idea di Moore, quella cioè di utilizzare svariati character ideati da celebri romanzieri, aveva tante potenzialità e sin dal principio il Bardo di Northampton ha concepito un universo narrativo avvincente, vasto e complesso.

La Lega è composta da Mina Murray, la donna amata dal perfido Conte Dracula; il tormentato esploratore Allan Quartermain; il freddo e scostante Capitano Nemo; l’inquietante Dr. Jekyll e il perfido Uomo Invisibile; ma sono apparsi altri personaggi di ascendenza letteraria come il detective Sherlock Holmes e il suo acerrimo nemico Moriarty e non bisogna scordare che a coordinare le missioni della Lega c’è un certo Bond, chiaramente mutuato dalla fiction di Ian Fleming.

La Lega degli Straordinari Gentlemen 2_01

Questo volume presenta la seconda miniserie imperniata sul team e Moore si collega ad altre importanti suggestioni letterarie, stavolta tipiche dell’immaginario fantascientifico, e nella fattispecie le avventure di John Carter di Marte scritte da E.R. Burroughs e la Guerra dei Mondi di H.G. Wells che implicano ambientazioni marziane e in effetti la Lega affronterà un’invasione extraterrestre che non sarà priva di conseguenze. E per giunta i ranghi del gruppo subiranno radicali mutamenti: infatti un componente della squadra si rivelerà un traditore e qualcuno passerà a miglior vita.

Moore delinea una story-line avvincente, contrassegnata da un ritmo più veloce e adrenalinico rispetto a quella della miniserie precedente, non rinunciando a giocare con innumerevoli accenni artistici, letterari e filosofici, senza risultare verboso e pedante e mantenendosi costantemente sui registri dell’ironia. Inoltre, approfondisce in maniera sopraffina la psicologia di Mr. Hyde che nelle sue mani si trasforma in un character sfaccettato e tridimensionale e non solo un mostro dagli istinti animaleschi. E fa lo stesso con la coppia Mina Murray/Allan Quartermain e la tensione sessuale instauratasi tra i due raggiungerà livelli parossistici.

The League of Extraordinary Gentlemen si conferma essere un fumetto raffinato e divertente, l’ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, delle capacità di scrittura e del talento di colui che è all’unanimità reputato il più importante scrittore di comics a livello mondiale. Il penciler regolare della serie, Kevin O’Neill, è più che adatto alla rappresentazione delle fantasie immaginifiche del Magus e realizza tavole eleganti e godibili con il suo stile spigoloso ma non privo di un’attenzione maniacale nei confronti dei dettagli infinitesimali presenti nelle vignette.

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L’attuale edizione Bao Publishing è da lodare per la qualità di stampa e la cura editoriale ma c’è un ulteriore aspetto da tenere presente e cioè il materiale extra incluso nel volume, parte del quale finora inedito. Ci sono innanzitutto un racconto in prosa di Alan, costituito da una lunga cronaca diaristica che rimanda alla grande tradizione dei resoconti di viaggio anglosassone, e vari disegni e illustrazioni che contribuiscono a rendere più preziosa questa uscita. Leggendo la sezione in prosa, ci si potrà rendere conto del livello culturale di Alan e i rimandi sono numerosissimi, legati non solo all’ambito letterario ma pure a quelli fumettistico, filmico e televisivo. Insomma, abbiamo a che fare con un fumetto di grande qualità che merita certamente attenzione.

Voto: 8 ½

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