MangaForever intervista saldaPress

Pubblicato il 5 Febbraio 2014 alle 12:00

Intervista di MangaForever a saldaPress l’editore che pubblica in Italia la serie a fumetti di The Walking Dead

saldapress 2014

Diamo il benvenuto sulle pagine di MF a Jacopo Masini, redattore e Ufficio Stampa di Saldapress!

Domenico Bottalico – Partiamo subito con un bilancio di Lucca Comics & Games 2013: quali erano le vostre aspettative, quale è stata la risposta del pubblico, quali le sorprese?

Jacopo Masini – Ormai sono passati alcuni mesi dalle giornate di Lucca C&G, abbiamo avuto tempo di digerire l’esperienza e di fare considerazioni più approfondite. Per prima cosa, Lucca è stata l’occasione per investire e provare ad allargare la platea dei lettori. Non a caso, abbiamo allargato anche lo stand. Per questo, ci aspettavamo una buona accoglienza, anche in considerazione dell’esperienza del 2012 e del successo crescente di TWD, ma è andata molto oltre le nostre aspettative. Siamo stati presi d’assalto, da lettori di tutte le età e portatori sani di entusiasmo. Insomma, la sorpresa è stata l’intensità  della voglia di leggere le nostre cose e di comunicare con noi.

Nel Vostro comunicato stampa post-Lucca avete dichiarato che “In quattro giorni, abbiamo venduto oltre circa 10mila libri, indicativamente suddivisi in 5mila albi da edicola e 5mila volumi del nostro intero catalogo.
Come è arrivata Saldpress a questo importante risultato commerciale?

Bella domanda. Da un lato, certamente, TWD ha fatto da traino, anche grazie all’adattamento per la tv della serie. Ma sono convinto che altri due elementi fondamentali abbiano pesato: la qualità dei volumi – dal punto di vista della confezione e di quello narrativo – e l’investimento sul rapporto coi lettori. Anche via social.

Entriamo subito nel vivo: si può ritenere The Walking Dead una di quelle opere che “sveglia le coscienze” del pubblico “generalista”?

Per come la vedo io, sì, è uno degli esempi perfetti di quel genere di opera. Ho conosciuto più di un lettore – e di uno spettatore – generalista che si è convertito, o riconvertito alla lettura dei fumetti grazie a TWD. Il che dimostra, secondo me, che il motore di tutto è la storia. Se hai una buona storia, non importa il medium: la gente farà la cosa per leggerla, ascoltarla, guardarla…

TWD è ormai una serie cross-mediale, dalla fortunata serie tv ai videogames, quanto questo aspetto influisce sulle vendite alla luce anche della ristampa in formato bonellide della serie?

Come dicevo prima, ha avuto un impatto significativo, ma non è la ragione iniziale e principale del suo successo. Il successo in realtà è partito col fumetto e dal fumetto, cioè dal fatto che se inizi a leggere la serie di Kirkman non puoi smettere e devi per forza parlarne ad altri. Questo, insieme al fatto che le storie pre o post-apocalittiche con conseguente necessità di sopravvivere dei protagonisti, sono tra le più adatte a diventare altro (film, videogame, serie tv…) ha fatto il resto. Certo, c’è anche l’abilità degli americani nel fare sistema, che a noi manca un po’, ma, insomma, TWD ci ha messo del suo.

Piccola digressione sul formato bonellide: come Vi è venuta questa idea? Il formato da qualche mese fra l’altro gode di alcune imitazioni da parte di altre case editrici…c’è il rischio che per motivazioni meramente commerciali i fumetti provenienti da oltre-oceano in Italia possano finire per essere pubblicati in questo formato sacrificando non tanto le dimensioni quanto per esempio il colore?

Dovresti chiedere ad Andrea Ciccarelli, il nostro direttore editoriale. Ma direi che la ragione principale è che nel nostro mercato quello è il formato del fumetto da edicola. Per tradizione. In più, il fatto che TWD fosse in bianco e nero già nella versione originale ha semplificato le cose. Anche il bianco e nero è un marchio di fabbrica della tradizione Bonelli.

TWD da edicola continuerà ad avere periodicità mensile anche nel 2014?

Sì, nel 2014 sì.

Rimaniamo in ambito Skybound: che riscontro hanno avuto Thief of Thieves e Witch Doctor?

Ottimo in termini di numeri e molto al di là delle aspettative in termini di gradimento da parte dei lettori. Soprattutto Witch Doctor, che forse è più nelle corde della cultura gotico-comica italiana. Thief of Thieves ci ha messo più tempo, ma sta mettendo radici, e, con l’arrivo del secondo e del terzo volume, siamo sicuri che avrà modo di dimostrare tutto il proprio valore. TOT è una serie proprio bella.

Robert Kirkman lancerà il prossimo anno una nuova serie sempre dai toni horror e sovrannaturali Outcast, che fra l’altro sembra approderà quasi istantaneamente in tv, in Italia la pubblicherà Saldapress?

Sì, la pubblicheremo noi.

Non solo TWD ma anche Invincible: quali sono le Vostre aspettative per l’universo supereroistico creato da Kirkman?

Ci aspettiamo che i lettori tornino ad amare i supereroi, come dice lo slogan di lancio. Insomma, che si innamorino di Invincible. È una serie proprio bella e intelligente e divertente e noi l’abbiamo riproposta nel formato originale, valorizzando al massimo le tavole di Walker e Ottley. Gli ingredienti per una buona accoglienza ci sono tutti. (qui una bella anteprima del numero 1 NDR)

Invincible proseguirà le vicende dal punto in cui erano state interrotte dal precedente editore in volume, per i nuovi lettori, invece, ci sarà la possibilità di leggere le avventure dal numero 1 in albi antologici da edicola. Come mai la scelta di questo formato?

È un formato che mantiene le caratteristiche dell’originale e ci permette di inserire anche le miniserie dell’Invincible Universe nel progetto. Ci permette anche di mantenere un prezzo accessibile e quindi di fare entrare più lettori nella serie. Insomma, come per TWD, ha lo scopo di intercettare nuovi lettori.

L’albo antologico ha spaccato il pubblico della rete: chi non comprerà Invicible in antologico perché “dentro ci sono altre serie”, seppur correlate al personaggio, chi invece preferiva i volumi.
Avete intenzione di produrre comunque i volumi dopo un tot di albi?

Sì, i volumi di Invincible arriveranno tra qualche mese, anche a partire dal numero 1.

Sempre nel Vostro comunicato stampa post-Lucca si parla di una iniziativa commerciale in sinergia con Bao Publishing: “[…] nei prossimi mesi, in collaborazione con Bao publishing, daremo vita a una serie di iniziative pensate appositamente per chi i fumetti li deve vendere (distributori, agenti, librerie specializzate e non) e per coinvolgere i lettori, per convincere l’establishment culturale italiano che i fumetti sono libri e che contengono molte delle storie migliori in circolazione, per trascinare il panorama narrativo italiano verso nuove e più avvincenti frontiere.
Potete rivelarci qualcosina in più sull’iniziativa?

Non ancora e non per cattiveria o negligenza. Ma solo per aggiungere un po’ di mistero alla cosa. A breve vi faremo sapere tutto.

Invicible: si era partito con due spillati poi il dietro-front optando per uno spillato per recuperare la serie dal #1 e i volumi per proseguire la serie dove era stata interrotta dal precedente editore. Come è maturata questa scelta?

È molto semplice: ci sono sembrate ragionevoli le richieste di molti lettori della precedente edizione.

Cosa c’è nel futuro di Saldapress? Qualche anticipazione sui progetti futuri, avete in mente l’acquisizione di nuove licenze?

Anche su questo, faccio calare una coltre di mistero. Posso solo ribadire le cose che sono già circolate: nel 2014 arriveranno Nowhere Man e due nuove serie Skybound, cioè Ghosted e Clone. Poi arriveranno anche le altre targate Skybound e qualche sorpresa.

La collana Zeta è stata, giustamente, monopolizzata da TWD avremo in futuro altri volumi a tema zombesco come agli inizi?

Ne arriveranno altre. Lo so, è una risposta sibillina, ma è già qualcosa.

Sono previste altre pubblicazioni su Rocketeer?

Sta per arrivare il volume che raccoglie tutte le avventure di Rocketeer, più un altro volume con gli sketch. Ci siamo quasi.

TWD continua a vendere benissimo tanto in Italia che negli Usa…ma a volte non avete timore che questa “striscia positiva” si esaurisca?

Sì, si esaurirà certamente. Non è detto che accada in questo secolo, ecco.

Grazie a Jacopo Masini per questa intervista

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