JLA – Terra 2 – Recensione Lion comics

Pubblicato il 14 Ottobre 2013 alle 11:00

Il Multiverso DC non è mai scomparso e la JLA dovrà affrontare le sue malvagie controparti di Terra 2! Ordinaria amministrazione? Niente affatto! Specie se a realizzare la storia sono il visionario Grant Morrison e il grande Frank Quitely! Tutto questo è lo special Earth 2!

DC Deluxe – JLA – Terra 2

Autori: Grant Morrison (testi), Frank Quitely (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 15,95, 18,7 x 28,1, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: aprile 2013

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Quando Marv Wolfman e George Perez realizzarono la maxiserie Crisis On Infinite Earths che sancì, almeno per un periodo, la fine delle terre parallele del DCU, fecero iniziare la storia su Terra 3, pianeta popolato dai corrispettivi malvagi di Superman, Batman e compagni uniti nel Sindacato del Crimine d’America, avversati da Lex Luthor, unico eroe di quel mondo. E fecero subito una brutta fine, dando il via all’iniziativa che intendeva eliminare character datati e/o inutilizzabili allo scopo di rendere il DCU più coeso e comprensibile.

Poi si sa come sono andate le cose. Le terre parallele sono ritornate, per la gioia di alcuni e per il disappunto di altri. Tra i convinti sostenitori c’è Grant Morrison che ha sempre amato le realtà parallele. Nell’attuale contesto del reboot, la DC ha varato il mensile Earth 2, ambientato su Terra 2, che vede come protagonisti gli eroi un tempo membri della JSA in una versione più giovanile e al passo con i tempi. Tuttavia, già prima del reboot c’erano state iniziative analoghe e la graphic novel JLA Earth 2 appartiene a questo genere di prodotti.

E non si tratta di un’opera trascurabile, considerando che è stata realizzata da Grant Morrison e Frank Quitely, in pratica il magico duo che ci ha donato gioielli come All Star Superman, Flex Mentallo, WE3 e la controversa run di New X-Men. Morrison si occupa della JLA e del Sindacato del Crimine d’America, naturalmente, però, sottoponendoli alla sua rilettura e modificando diverse cose. Innanzitutto, i villain non agiscono su Terra 3 ma su Terra 2, appunto. Inoltre, utilizza il concetto di antimateria che gli serve da base per la creazione di una realtà alternativa.

Su Terra 2, quindi, il Sindacato domina con crudeltà l’umanità. I suoi componenti sono lo spietato Ultraman, doppio di Superman; la sadica Superwoman che corrisponde a Wonder Woman;  Owlman, che sarebbe Batman; Power Ring, una Lanterna Verde malvagia, e il tossico e schizoide Johnny Quick, corrispettivo di Flash. L’unico che ha il coraggio di contrapporsi a loro è Lex Luthor che su Terra 2 è differente dall’infido nemico di Superman che tutti conoscono. A un certo punto, tuttavia, conscio di non poter sconfiggere il Sindacato da solo, raggiunge la nostra terra e chiede aiuto alla JLA. La formazione è quella anni novanta e annovera Superman, Batman, Wonder Woman, Martian Manhunter, Aquaman, la Lanterna Verde Kyle Rayner e il terzo Flash, Wally West.

Dopo alcuni inevitabili fraintendimenti, la squadra accetta di aiutare Luthor e si dirige su Terra 2, trovandosi in un contesto che sembra uscito da un romanzo di fantascienza distopica. E va da sé che il dissidio tra la JLA e il Sindacato sarà devastante. Morrison gioca con vecchi concetti DC, divertendosi a reinventarli e costruendo una trama godibile e non complessa e cervellotica come sarebbe lecito aspettarsi da un autore del suo calibro. Delinea le psicologie dei character con maestria e utilizza parallelismi incisivi. Per esempio, Luthor atterra con un razzo in una zona rurale dell’America e ciò richiama le classiche origini di Superman; su Terra 2, Clark si reca al Daily Planet per parlare con Lois Lane, alias Superwoman, e Morrison fa accenni a vecchissimi episodi di Jimmy Olsen e a una sua smodata passione per il travestitismo (non è un’idea bislacca di Grant; accadde davvero in una storia di Julius Schwartz!).

Morrison è comunque sempre irriverente e narra un’avventura che produce un effetto straniante nel lettore. Tutto è infatti riconoscibile: Metropolis, il Daily Planet, James Gordon, Briainiac; ma nello stesso tempo tutto sembra diverso. E non manca l’iconoclastia del pazzoide di Glasgow: basti pensare a Johnny Quick che si fa una pera; a una Superwoman quasi sadomaso che umilia il povero Jimmy; alla stessa Superwoman e Owlman che si sforzano di amoreggiare davanti allo sguardo severo di Ultraman e così via. Insomma, dal punto di vista della trama JLA Earth 2 è l’ennesima prova di classe dello scrittore di Arkham Asylum.

Frank Quitely, dal canto suo, fa un lavoro meraviglioso. Delizia gli occhi con incredibili prospettive e un taglio della pagina inventivo e cinematografico, spesso con vignette enormi che evocano la potenza e l’invincibilità di autentiche icone supereroiche dell’immaginario collettivo, quelle che Morrison ha definito giustamente Supergods. È impeccabile quando raffigura il paesaggio metropolitano di immense città semidistrutte dal Sindacato, le architetture, i laboratori, l’interno dei satelliti e le strampalate dimensioni quantiche immaginate da Morrison. E il tratto è valorizzato dagli splendidi colori di Laura DePuy e dello studio Wildstorm. Insomma, questo tp è valido ed è il riuscito tentativo di recuperare antichi concetti narrativi in grado però di regalare ancora emozioni.


Voto: 8

terra-1in Terra uno. Batman

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