L’Uomo Tigre – Tiger Mask Vol. 1 – Recensione Planet Manga

Pubblicato il 28 Gennaio 2013 alle 11:00

Il manga originale da cui è stata tratto l’omonimo cartone animato cult torna in Italia, questa volta in una edizione economica pensata sì per il grande pubblico dell’edicola ma che non deluderà nemmeno i lettori più esigenti.

L’Uomo Tigre – Tiger Mask Vol. 1

Autori: Ikki Kajiwara (testi) e Naoki Tsuji (disegni)

Provenienza: Giappone, 1968

Casa editrice: Panini Comics/Planet Manga

Data di pubblicazione: Gennaio 2013

Prezzo: € 4,50, B, 11,5×17,5, 200 pag., b/n

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Dopo aver scioccato le arene d’America con la sua crudeltà, l’Uomo Tigre è pronto a sfidare anche il mondo del wrestling giapponese e affrontare i campioni locali con le sue tecniche più spietate, al limite della legalità.
Ma chi si nasconde dietro la maschera di tigre e cosa lo spinge a lottare così ferocemente sul ring?

Ikki Kajiwara, autore di altri classici sportivi come Kyojin no Hoshi (Tommy La Stella dei Giants) e Ashita no Joe (Rocky Joe, firmato come Asao Takamori), e Naoki Tsuji prendono spunto dal tema dell’identità segreta propria del fumetto di supereroi americani per creare uno dei primi esempi di manga per ragazzi in cui protagonisti di umili origini dal forte desiderio di riscatto sociale si trovano a combattere avversari sempre più forti rischiando la vita in una spirale di scontri sempre più cruenti.
Praticamente un archetipo, che ha influenzato innumerevoli autori e opere successive e che a 45 anni dall’esordio pur nella semplicità e immediatezza delle sceneggiature di Ikki Kajiwara resta ancora godibile e appassionante, grazie all’intensità e spettacolarità degli incontri e soprattutto grazie a un protagonista eroico dal passato oscuro che ne tormenta la coscienza e le scelte.

Graficamente ordinato e leggibile, Naoki Tsuji è in bilico tra il cartoonesco e il realistico, realizzando tavole espressive e particolarmente curate nel raffigurare la lotta libera e le sue tecniche.

Immortalato da due serie animate con cui sono cresciute almeno due generazioni di appassionati, il mito dell’Uomo Tigre viene riproposto da Planet Manga in edicola sei anni dopo la conclusione della prima edizione saldaPress destinata invece alle fumetterie.
Rispetto alla precedente questa edizione, nel classico formato shonen (11,5×17,5), recupera il senso di lettura giapponese e le illustrazioni di copertina originali della prima edizione Kodansha, sebbene l’impostazione grafica della cover si discosti dal corrispettivo nipponico:

Le onomatopee non sono adattate, ma tradotte a fianco.

Per quanto riguarda la confezione, il volume si presenta decisamente morbido da sfogliare e può contare su una solida rilegatura; la carta è di grammatura adeguata e non presenta segni di trasparenza, la resa di stampa è di buon livello.
Un’edizione che globalmente, e visto il prezzo contenuto, è in grado di soddisfare tanto il lettore casuale quanto l’appassionato.

Un’opera imperdibile per tutti i nostalgici della serie animata ma consigliata anche a tutti coloro che sono interessati all’evoluzione storica del fumetto giapponese.


VOTO: 7,5

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