Il mago di Oz di Chauvel e Fernández: recensione

Pubblicato il 23 Agosto 2012 alle 17:00

Le avventure di Dorothy nel meraviglioso mondo di Oz creato nel 1900 da L. Frank Baum, rivivono in questa nuova interpretazione a fumetti firmata da David Chauvel ed Enrique Fernández.

Autore: David Chauvel (sceneggiatura), Enrique Fernández (disegni)

Editore: Tunuè

Provenienza: Francia, 2004-2006

Formato: 19,5×27, copertina a colori plastificata opaca su cartoncino rigido, 96 pag., col.

Genere: avventura, fantasy

Prezzo: €  14,90

Anno di pubblicazione: 2012

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Le celeberrime avventure di Dorothy e dei suoi pittoreschi compagni di viaggio nel meraviglioso mondo di Oz, rivivono ancora una volta ne “Il mago di Oz”, nuova trasposizione a fumetti scritta da David Chauvel e affidata alle sapienti matite di Enrique Fernández, in Italia per Tunuè.

Proporre nuove versioni del classico di L. Frank Baum, che così largo impatto ha avuto sull’immaginario collettivo, come dimostra il continuo proliferare di citazioni e prodotti ad esso ispirati, si presenta come un’operazione sempre rischiosa, data la straordinaria popolarità dell’opera e di alcuni dei suoi più illustri derivati.

La variante che Chauvel e Fernández propongono, tuttavia, si ritaglia senza troppa fatica un suo spazio, trovando un’identità precisa nel mare dei remake senza arte né parte. Il taglio scelto dai due autori, infatti, che mantiene tutta la freschezza grafica e narrativa di un racconto per ragazzi, permette a quest’opera di presentarsi come una buona prova di fumetto.

La narrazione è spedita e agevole, in alcuni passaggi, forse, eccessivamente rapida, e si affida frequentemente alle didascalie descrittive, prevalenti rispetto ai dialoghi. Una scelta che, inaspettatamente, anziché appesantire la lettura, contribuisce a creare l’effetto di una vera e propria favola illustrata, in coerenza con l’umore dell’opera originaria.

Fernández, dal canto suo, si dimostra capace di dare vita ad un’interpretazione convincente dei protagonisti e delle ambientazioni, pur optando per uno stile personale e d’autore, senza mancare di strizzare l’occhio alla grande tradizione disneyana e ai più amati lungometraggi che l’animazione digitale ci ha regalato nell’ultimo decennio.

Ne risulta un fumetto che rimane in bilico tra il graphic novel e la fiaba, e che riesce comunque a mantenere intatto e fresco lo spirito del romanzo di Baum.

Tunuè propone questo titolo nella sua collana Tipitondi, indirizzata ad un pubblico giovane, presentando in un volume unico i tre capitoli della saga originariamente divisi nell’edizione francese curata da Delcourt tra il 2004 e il 2006. L’albo è interamente stampato su carta lucida e include in apertura la mappa del regno di Oz, e, in chiusura, l’illustrazione della copertina del terzo volume originario.

In conclusione, questa versione de “Il mago di Oz” si lascia apprezzare sotto molteplici punti di vista, presentandosi come una lettura ideale per un pubblico giovane, ma che saprà meritare l’attenzione anche dei lettori adulti che preferiscono adattamenti più corposi e dettagliati.
Per gli amanti di Oz.


VOTO:  7

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