Arrow 7×18 – Lost Canary | Recensione

Pubblicato il 16 Aprile 2019 alle 20:00

Dopo le rivelazioni su Emiko, il Ninth Circle prosegue nel suo piano screditando Laurel, come reagirà il Team Arrow al ritorno di Black Siren?

Avevamo lasciato Arrow circa tre settimane fa con un episodio che aveva radicalmente cambiato le carte in tavola rovesciando, davvero a 360°, il ruolo e il personaggio di Emiko. Nell’ultimo episodio – la nostra recensione QUI – non solo la ragazza aveva rivelato il suo doppio-gioco e la sua alleanza con Dante e il Ninth Circle ma avevamo appresso sia che proprio la temibile organizzazione è in qualche modo al suo comando sia, con una lunga sequenza in prolessi, di come sapesse del sabotaggio della Queen’s Gambit che avrebbe portato al suo naufragio e di conseguenza alla nascita di Green Arrow.

Dopo aver messo piede a Star City, il Ninth Circle aveva dapprima cercato di trafugare del gas sarin ma soprattutto aveva scredito Laurel come procuratore davanti all’opinione pubblica. Ed è proprio da qui che riparte l’episodio di questa settimana intitolato Lost Canary.

Laurel sembra aver abbandonato qualsiasi velleità di “legalità” tornando a rivestire i panni di Black Siren nei quali, insieme alla sua vecchia alleata Shadow Thief, inizia a compiere degli strani colpi. Felicity è l’unica a credere all’innocenza della donna non esitando ad andare contro Dinah e coinvolgendo un’altra vecchia alleata del Team Arrow.

Intanto Oliver e John iniziano ad indagare sul passato di Emiko cercando di capire la sua connessione con il Ninth Circle e di conseguenza con l’omicidio della madre.

C’è anche tempo per un salto nella Star City del 2040 dove, pur avendo subito un colpo importante, la Galaxy One è anche sulle tracce di vigilanti prendendo di mira il network della Canary creato dalla Vecchia Dinah.

La strada per la redenzione di Laurel non sarà semplice e culminerà con una importante decisione.

https://youtu.be/PcrBKmBBsas

E’ senz’altro una ripartenza “morbida” quella di Arrow, peccato perché l’episodio così come pensato da showrunner e sceneggiatori sarebbe stato davvero interessante ed invece risulta confuso e piatto un po’ come il personaggio su cui ruota Lost Canary ovvero Laurel, mal sfruttato nel corso di tutta la stagione.

Anziché realizzare un vero e proprio episodio tematico – tanto al femminile quanto incentrato sulle Black Canary – si saltella prima su Oliver e John e poi addirittura si ritorna nel futuro con sequenze che trovano una ragion d’essere, e neppure tanto, solo nel finale.

A parte qualche bella scena d’azione disseminata lungo l’episodio, manca la proverbiale sostanza che viene data solo di sfuggita dalla guest star d’eccezione ma purtroppo non basta e infatti il finale è tanto frettoloso quanto incapace di chiudere il percorso del personaggio di Laurel, forse il primo ad essere messo davvero da parte in previsione non tanto del finale di quest stagione quanto della prossima conclusiva stagione della serie.

Una occasione sprecata, tanto per usare un eufemismo, aggravato anche dal fatto che la serie si era presa la pausa di 15 giorni con un ottimo cliffhanger e capitalizzando su Emiko e sul Ninth Circle.

E’ chiaro che già dal prossimo episodio si ritornerà sulle trame principali peccato che questo episodio “di passaggio” non si stato tanto incisivo come poteva essere.

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