Black Lightning 2×09 – The Book of Rebellion, Chapter Two: Gift of the Magi | Recensione

Pubblicato il 16 Dicembre 2018 alle 15:00

Mentre continua la fuga di Jennifer e Anissa, Tobias continua ad espandere la sua influenza su Freeland.

Avevamo lasciato Black Lightning la scorsa settimana con un episodio incentrato sulla fuga di Jennifer e Khalil – la nostra recensione QUI. L’episodio si era rivelato però sottotono e un semplice riempitivo che da un lato aveva evidenziato l’intenzione di showrunner e sceneggiatori di sfruttare quanto più possibile il filone narrativo della fuga dei due ragazzi – pur senza di fatto approfondirlo in maniera al momento per il momento pregnante – mentre dall’altro iniziava pur pigramente a convergere verso un possibile confronto fra Tobias Whale e Black Lightning.

Il winter finale, intitolato The Book of Rebellion, Chapter Two: Gift of the Magi, riprende proprio con Jennifer e Khalil in funga e con quest’ultimo ferito dopo l’attacco di Cutter – la mercenaria spedita sulle loro tracce da Tobias.

I due ragazzi sono costretti perciò a fermarsi mentre vengono cercati disperatamente sia da Jennifer e Anissa che dalla stessa Cutter. Intanto Tobias continua ad espandere la sua influenza su Freeland reclutando un giovane esperto di informatica sfruttando il suo fresco licenziamento per far posto ad un collega bianco. Lynn, stanca di attendere notizie, decide di portare avanti una propria indagine rintracciando il padre di Khalil.

Proprio quando la fuga dei due ragazzi però sempre giunta alla fine e Cutter pronta a catturarli, Jennifer riesce a comprendere un uso fondamentale dei suoi poteri: poter rintracciare le onde l’energia elettrica e quindi anche quella di un corpo umano riuscendo così ad evitare l’imboscata della mercenaria e nel contempo a salvare Khalil recuperando l’antidoto dalla donna.

La fuga dei due può così proseguire mentre a Freeland sta per arrivare un nuovo pericoloso meta.

The Book of Rebellion, Chapter Two: Gift of the Magi è purtroppo un blandissimo mid-season finale che non offre praticamente nessun grosso spunto di interesse né per la prosecuzione delle trame né per lo sviluppo dei personaggi.

Showrunner e sceneggiatori sembrano girare a vuoto intorno alla fuga di Jennifer e Khalil tanto è vero che la regia fa fatica a riempire i buchi di una sceneggiatura esilissima con sequenza in cui Gambi, Thunder e Black Lightning sostanzialmente si guardano negli occhi discutendo sul da farsi.

E’ evidente che l’intenzione è porre al centro dell’attenzione lo sviluppo del personaggio di Jennifer tuttavia la strada scelta è tortuosa e priva di qualsivoglia interesse – anche raffrontato al suo filone narrativo seppur brevissimo della prima stagione – aggravato poi dalla cronica mancanza di profondità del villain che mette in moto un altro dei suoi piani “tralasciando” clamorosamente la fuga di Khalil.

Con la scacchiera così sistemata, lo sforzo per i restanti episodi da parte di showrunner e sceneggiatori deve essere davvero immane per recuperare questa seconda stagione che partita bene ha letteralmente perso la bussola “dimenticandosi” anche quell’anima “sociale” che in più di una occasione aveva salvato i momenti meno ispirati della serie. Che sia giunto il momento di affidarsi in maniera più decisa all’anima supereroistica?

Black Lightning riprenderà la sua corsa il prossimo 21 gennaio negli USA, spostandosi al lunedì per la seconda parte parte della seconda stagione.

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