Gundam Thunderbolt vol. 1, la recensione del nuovo seinen della celebre saga robotica

Pubblicato il 10 Novembre 2014 alle 16:15

Da Star Comics il nuovo capitolo della mitica saga Mobile Suit Gundam

mobile-suit-gundam-thunderbolt-1Un enorme aumento della popolazione mondiale ha costretto gli esseri umani a un graduale trasferimento nello spazio. Nell’anno 79 di quest’era il settore “Thunderbolt”, così chiamato a causa della tempesta di detriti e scariche elettriche da cui è continuamente spazzato, è una zona di rifornimenti controllata dai cecchini del principato di Zeon e per il suo controllo si scatena una guerra tra le truppe in forza alla Federazione della confraternita di Mua e un cecchino del Principato di Zeon.

Il volume inizia con le fasi di preparazione alla fase finale della battaglia: l’unità Mobile Suit che conta ventiquattro elementi viene mobilitata verso l’area spaziale in formazione di battaglia: riconquistare l’area Thunderbolt per la Federazione è una sorta di missione divina, poiché i frammenti che galleggiano nella zona sono quelli della terra natale dei soldati dell’umanità. La battaglia comincia a suon di musica: rock melodico da una parte e raffinato jazz dall’altra. Colui che ascolta rock è il sergente maggiore Daryl Lorenz legato al principato di Zeon e facente parte della divisione Living Dead, che nonostante le gambe artificiali e il vecchio modello Zaku che pilota grazie allo Psycho Device, un complesso sistema di segnali elettrici inviati al suo cervello, riesce a gestire gli arti inferiori collegandoli al sistema di trazione del suo Mobile Suit. La precisione dei suoi attacchi è millimetrica ed è per questo che viene soprannominato il Re dei cecchini.

Dall’altra parte, chi combatte e uccide a suon di jazz è il sottotenente federale Io Flemming , pilota di Mobile Suit della Confraternita di Mua, che vuole vendicarsi di Zeon. Nel primo scontro nel settore Thunderbolt viene colpito e perde il suo GM modificato ma riesce a uccidere un nemico e ad appropriarsi del suo Rick Dom. Quando si trova faccia a faccia con il cecchino Daryl lo prende in giro per la pessima musica che ascolta anche se rimane affascinato dalla sua bravura nel mirare contro l’avversario con precisione millimetrica. Una volta tornato alla base, la federazione decide di servirsi di Flemming come pedina, immolandolo per il bene della Patria nel prossimo scontro con gli zeoniani.

Il volume si chiude con l’inizio di questo scontro tra una nota jazz e il ritornello di una canzone d’amore. Chi la spunterà tra Io e Daryl?

Mobile Suit Gundam Thunderbolt fa parte del franchise creato da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate per lo studio Sunrise e nonostante solo l’ultima della decine di serie dedicate al fenomeno Gundam in un trentennio, la saga narrata da Yasuo Ohtagaki è più che ben riuscita e destinata anche a lettori nuovi al mondo dei Mobile Suit.
I disegni sono l’arma migliore del manga, resi con una precisione nei dettagli che ha dell’incredibile, dai dispositivi fino al più piccolo bullone, mentre la trama è intrisa di richiami romantici, come da tradizione, e stavolta arricchita di un tocco erotico che lo rende un’opera “maschia” a tutti gli effetti. I soldati sono uomini prima che combattenti, con le loro nostalgie, i loro desideri carnali e bisogni fisiologici.

Bellissima la trovata di contrapporre i due protagonisti a suon di note: fanatico dei suoni ricercati e intimisti del jazz, Io Flemming, e perso nel nostalgico romanticismo del pop rock, Daryl Lorenz. Due uomini, due piloti, due anime diverse ma legate dall’amore per la musica che li porta a trasgredire le regole pur di ascoltare la radio pirata che trasmette libera dalla censura. Daryl, menomato nel corpo ma dallo spirito e il coraggio tutto d’un pezzo, fa magie a bordo del suo Zaku muovendo i suoi arti artificiali come il corpo stesso del Mobile Suit. Flemming dal suo canto, un passato difficile alle spalle, una relazione col suo comandante donna, è mosso alla lotta più dalla passione per la battaglia che dall’attaccamento alla patria ed è deciso a impartire a Daryl una lezione di musica e di vita.

Il volume pubblicato da Star Comics presenta diverse pagine a colori, formato deluxe e sovracopertina in carta patinata.

Una lettura accattivante e imperdibile per fans e nuovi lettori.

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